I responsabili della morte di Codreanu giustiziati a Jilava dai legionari

I responsabili della morte di Codreanu giustiziati a Jilava dai legionari I responsabili della morte di Codreanu giustiziati a Jilava dai legionari L'ex presidente Argeseanu, il generale Marinescu, l'ex ministro Jamandi tra gli uccisi - Bucarest, 27 novembre. i! La scorsa notte, alle ore 2, mena'Ère la squadra di Camicie Verdi - ; incaricata della mesta bisogna di a1 riesumare i resti del «Capitano» le i suoi Luor/otcnenti, sotterrati a dagli si/herri di quel che fu il Re a Carol II. nel recinto della fortezza e : di Jilava, lavoravano indefessa- ' mente al lume delle torcie per pere ■ forare la mastodontica lastra di - ; cemento che ricopriva per una e-'lunghezza di circa settanta metri a la fossa comune nella quale i ei Martiri erano stati gettati, alla e e è : netaie e ri \'di ' taqliar corto alle lungaggini o j dejja Commissione di inchiesta in caricata di appurare le responso rinfusa, mentre al cielo salivano i canti dei Popi e dei parenti degli assassinati, che presenziavano alla mesta cerimonia, nelle casematte della stessa fortezza venivano sommariamente passati pelle armi sessantaquattro detenuti politici ivi rinchiusi in attesa di giustizia. Questo atto compiuto nelle tenebre da un gruppo di legionari, i quali hanno creduto opportuno bilitrè dei detenuti nella ~fòrtezzamulinili m i unni ni n di Jilava, accusati di avere contri-igdelVcx-re~ Carol col. Mùrozojf, il "f"/5™^^ Jemandi ecc. Stando a quanto si afferma, la subitanea gruppo di riamente si sono sostituiti alla giustizia si sarebbe verificata nel momento stesso che la grossa lastra di cemento che ricopriva la fossa ove giacevano i resti del « Capitano » e dei suoi luogote nenti veniva sollevata Nella mattinata poi un gruppo di legionari e di poliziotti procedevano all'arresto di altre perso decisione presa daì!legionari che arbitra-]buito alla repressione scatenata a suo tempo contro il movimento legionario ed ai pericoli di una eventuale, evasione dei maggiori mandatarii responsabili degli eccidi delle Guardie di Ferrò freddamente ordinati e compinti dagli sgherri del regime cartista, facendo giustizia sommaria dei principali responsabili, non può naturalmente essere, come non è approvato, nè dal Governo, nè dalle gerarchie del Partito, le quali prenderanno contro i responsabili le misure che le circostanze consiglieranno di adottare. Fra gli uccisi di questa notte vi sono l'ex-Presidente del Consiglio e Ministro della guerra, generale Argeseanu, responsabile, dopo la uccisione ài Calinescu, di avere fatto sopprimere diverse migliaia di legionari innocenti in tutto il territorio della Romania, l'ex-ministro degli interni e prefetto di polizia della capitale gen. Gabriele Marincscu degno complice dell'Argeseanu,, il capo del servizio segreto personale di spionaggio -j I ,nalità politiche del vecchio regime, arresti che al momento che tele- foniamo si ignora se suino, starijo no mantenuti, eccezion fatta per l'ex-presidente del consiglio Gigurtu il quale è stato rilasciato nel pomeriggio. Fra le personalità arrestate fi gurerebbero Argetoiann l'ex-Primo Ministro V ex-Maresciallo di! Corte generale //«sierici, l'ex-mi nistro 'Ghelmegianu e l'ex-Primo Ministro Tatarescu. Circola anche insistentemente la voce, però non controllata, che anche ali ex-ministri Madgianu e Tetenit sarebbero stati uccisi, per quanto non si debbano annoverare fra i detenuti di Jilava. I (avori per la riesumazione delie ossa di Cornelia Codreanu e dei suoi luogotenenti sono continuati 'senza interruzione per tuttala not- \,e dn, 26 al 27, jjJL, grandi sforU^ ane ore 2 del mattino la grande \lastra di cemento che ricopriva la ]fossa è stata sollevata ed i lavori '.di sterro sono continuali con le -' che il caso imponeva. preca 11:10111 Alle ore 10 antimeridiane, dopo che il lavoro di sterro aveva ragi/iunto la profondità di circa due metri, sono stati scoperti i primi resti delle vittime, in gran parte corrosi dall'acido solforico con il quale i cadaveri erano stati abbondantemente aspersi. Si ritiene che nella notte si possa pi-ocedere al riconoscimento delle salme ed al loro trasporto nella chiesa legionaria di San Illa Gorgani. Dopo il Consiglio dei Ministri, che è durato ininterrottamente dalle 11 di questa mattina fino a ]sfosserà alle ore 22 è stato dira \»<"to il seguente comunicato uffì lcia'e -.< Nella notte dal 26 al 27 noivembre, in occasione della riesu'mazione dei resti mortali di Jila-^ i legionari che lavoravano a 1 questa riesumazione sono penetrati ; nella prigione e hanno ucciso al i ouni fra i detenuti politici che qui ;si trovavano considerati quali audeciso l'inquadramento stretto e rigoroso dell'ordine di St j di tutti i suoi membri e Ih punizione esemplare di tutti co! o che non rispetteranno la legalità, — Gen. Antonescu ». Dal canto suo r -nnandantc del movimento legii - 'rio Horia Sima ha lanciato il st -tente appello: « Legionari :i questo momento dobbiamo av re una sola legge, la salvezza dr a. nazione. Ogni iniziativa, ogni azione fuori della legalità minaccia la Patria. La Le-IIIIIIIIIIIIIIIIIMMIIIIIIIIIIIIII Illlllllllllllllllllllllll nari sotto il passato regime. Il gen. Antonescu. il Governo ed il movimento legionario riprovano questo atto. Fin dal principio il gen. Antonescu ha posto alla base del nuovo regime l'idea della lega lità e della giustizia e il'movimerito legionario si è iscritto n .10 stesso quadro di ordine e di ! salita. Si applicheranno seven' =an-ZlOm. Il movimento legionil IO haè gione ha fatto sacrifici grandi per salvare la patria. Qualsiasi infrazione della disciplina della Patria rappresenta oggi un tradimento ed i colpevoli saranno puniti severamente dalle leggi dello Stato e da quelle del movimento legionario. Ordino a tutti i legionari di seguire la linea di condotta indicata dal ^ capitano », linea di ordine e di disciplina. E' questo il nostro giuramento verso il « capitano ». Camerati, ordine e disciplina. Viva la Legione, Viva il « capitano ». —■ Horia Sima ». Infine il comandante della Legione Ita rinnovato al gen. Antonescu il giuramento dì fedeltà della Legione con il seguente proclama: « L'intero movimento legionario rinnova al gen. Antonescu il giuramento di fede datogli e lo assicura che lo segue con immutabile devozione sulla via cui i destini della Nazione e la Provvidenza lo hanno designato. D'ora innanzi ogni deviazione dal diritto cammino legionario sia di legionari isolati che di loro formazioni, ogni infrazione alla linea di condotta indicata dal « Conducator » dello Stato e dal comandante del movimento legionario verrà punita senza pietà conformemente alle leggi sPeciali cne verranno emanate in proposito per assicurare la libertà, la proprietà e l'inviolabilità di domicilio e dell'ordine. Horia Sima ». L. Armelani

Luoghi citati: Bucarest, Romania