I giovani del servizio del lavoro dietro le linee dei combattenti di Giorgio Sansa

I giovani del servizio del lavoro dietro le linee dei combattenti Sul fronte delia Manica I giovani del servizio del lavoro dietro le linee dei combattenti (Dal nostro inviato) FRONTE DELLA MANICA, novembre. I giovani tedeschi di diciannove e vent'anni vedono il fronte e vivono ai fronte assai prima di diventar soldati. Sono premilitari, ma seguono le truppe al campo, e combattono la guerra con la vanga e il piccone. Il Reichsarbeitsdienst (cioè il servizio del lavoro germanico, detto abbreviatamente RAD) manda i suoi adolescenti in prima linea, in tempo di guerra, anziché tenerli all'interno del Paese. Li manda qui perchè le loro braccia, al fronte, sono utilissime; e inoltre perchè, essendo principio fondamentale del Reichsarbeitsdienst che i ragazzi allenino muscoli e animi nel compimento di opere d'importanza collettiva, non v'è nulla in epoca bellica che non sia collegato con la guerra; ma li manda al fronte, in primo luogo, con intenti educativi. Qui i ragazzi del RAD vivono infatti e collaborano coi soldati, coi marinai, con gli aviatori; qui respirano l'aria della guerra; qui si preparano dunque spiritualmente, oltre che fisicamente, alla missione di combattenti che per loro comincerà dopo sei mesi di servizio nell'istituzione premilitare. Con le braccia e col cervello Li ho visti al lavoro in una zona dove l'aviazione è attiva giorno e notte, col bello e col brutto tempo. Essi sterrano, scavano, fanno da manovali, tiran le carrette, trasportano materiali, erigono baracche, imboniscono canali, costruiscono strade, spianano campi d'aviazione; contano gli apparecchi all'andata e al ritorno, sanno quanto valga e quanto costi la guerra aerea. Da spettatori (ma spettatori che fra poco saranno attori) essi prendono parie alla guerra. Si può dire che questa convivenza coi combattenti li fa anelare di diventare al più presto attori. Il cuore dei ragazzi si accende di entusiasmo per le azioni, per gli eroismi, e tanto maggiormente essi si sforzano allora di rendere la loro opera efficace, perchè ne comprendono il valore, perchè sono in grado di valutare direttamente coi sensi l'importanza del contributo che la fatica delle loro braccia dà al potere offensivo delle armi. Il Reichsarbeitsdienst in guerra appare come il logico sviluppo di ciò che il Reichsarbeitsdienst è in tempo di pace, sia dal punto dì vista economico che da quello educativo. Come strumento economico il RAD era utilizzato per opere nazionali; ora continua a essere utilizzato in tal modo, considerato che la guerra, una volta scoppiata, diventa la massima e più vitale opera nazionale di un Paese. Quanto agli aspetti educativi, questa istituzione schiettamente tedesca si propose sempre, e conti nua a proporsi ora, di far sentire a ogni giovane tedesca il nessoiche esiste tra l'uomo e la terra. In tempo di pace il RAD costruì strade, canali, argini, terrapieni, ed eventualmente fu impiegato come forza ausiliaria per il raccolto. In tempo di guerra erige ridotte, livella il terreno fssfmmmpemsRczinmnssaclbsmdrdrnhgsdfizqniqtcPhnqper la corsa degli aeroplani laddove ci sono boschi, avallamenti, paludi, sasseti, fora le colline per farne ricoveri a prova di bomba. Come in tempo di pace le funzioni del RAD si inseriscono agevolmente nell'economia tedesca, cosi in tempo di guerra esse si ingranano nel meccanismo militare del Reich. Il RAD al fronte ha tre quarti dei suoi effettivi al lavoro e un quarto all'istruzione. Ciò vuol dire che ogni ragazzo per tre giorni sgobba con le braccia e per un giorno col cervello. I tedeschi, come noi, hanno capito da lunga pezza che non è soldato perfetto colui che soltanto maneggia le ar- »ii, bensi colui che sa anche per qual ragione si faccia la guerra;nel caso presente colui che si ren-de conto di quel che significa questa guerra rivoluzionaria, destinata a rifare l'Europa soprattutto socialmente. Quindi l'istruzione impartita un giorno su quattro ai componenti del Reichsarbeitsdienst è pure istruzione politica. Ai giovani viene insegnata la dottrina nazionalsocialista e vengono illustrati gli avvenimenti. Lo spirito Ho assistito a una lezione. Gli ufficiali del RAD (che sono mezzi soldati e mezzi maestri, e che fanno parte di un ruolo speciale i cui effettivi non variano dalla pace alla guerra perchè il numero dei premilitari non varia nemmeno, essendo pressapoco costante la forza numerica delle successive generazioni: oggi circa 350 mila adolescenti tedeschi ogni sei mesi) insegnano la dottrina e spiegano gli avvenimenti secondo una specie di catechismo fatto di domande e risposte fisse. Non è possibile infatti dilungarsi in troppe disquisizioni quando il tempo manca e quando la maggior parte di questi ragazzi non ha la mente allenata a ragionamenti profondi. Regola principale è che le idee, in forma semplice, debbano essere inculcate d'autorità, affinchè occupino le menti ancora vergini, e impediscano così l'allignare di idee sbagliate. L'unità nazionale nel campo delle idee non potrebbe esistere se le basi isco)j si attribuisce in Germania,a fondamentali non fossero le stesse. Chi è capace di pensare costruirà su queste basi il suo edificio personale; gli incapaci rimarranno al punto di partenza, ma anche così saranno utili elementi della collettività nazionale, perchè saranno in armonia con essa. Il principio adottato in Germania e applicato nel modo che si è visto dall'organizzazione del RAD è principio sano e utile, perchè facilita il governo della nazione. Quando hanno finito la scuola, i giovanotti cantano. Essi cantano in coro, cantano a pieni polmoni. Le loro facce rosee, incoronate da capelli biondissimi, rassomigliano a quelle di certi fregi sacri che rappresentano cori di angeli. Ma questi angeli cantano con ritmo militare, con scatti della voce, in unisono perfetto. Sembra, marcino con la voce. Il coro si arresta alla fine delle strofe come un plotone perfettamente addestrato. Dopo il canto essi afferrano le vanghe e vanno a fare delle esercitazioni militari di parata. I tedeschi presenti, che hanno assistito all'insegnamento, che hanno udito le risposte date dagli allievi alle domande dei maestri, che vedono ora questo splendido drill di piazza d'urini, sono fieri di poter mostrare in tutto ciò i risultati di soli tre mesi di istruzione, tre mesi gran parte dei quali furono trascorsi dai giovani sui campi, in dure fatiche. E' infatti incredibile, a vederli, che questi ragazzi abbiano appreso tante cose, e le abbiano apprese cosi bene, in un tempo cosi breve. Per. settanta dei novanta giorni hanno sudato sui campi d'aviazione, da manovali e facchini. Ora qui si comportano come scolari esemplari e come soldati veterani. Non farebbero brutta figura in una parata berlinese, e lo dico sapendo che le parate berlinesi sono capolavori di precisione. Bisogna proprio riconoscere che il popolo tedesco ha la disciplina nel sangue. Tutti passano per il R.A.D, Chi sono questi ragazzi? Sono di tutto un po'. Fabbri, falegnami, muratori, tessitori, meccanici, studenti e figli di papà. Hanno abbandonato provvisoriamente la loro attività professionale e la loro vita privata per servire da premilitari. Per il RAD, ormai, debbono passare tutti i tedeschi, senza distinzioni. Debbono far da manovali per sei mesi anche coloro che più tardi, nelle armi, diventeranno ufficiali. E debbono farlo appunto perchè molti di loro non ebbero mai alcun contatto con la terra, col suolo. Sebbene nella vita civile fossero il più delle volte degli specializzati, qui debbono prestare un lavoro primitivo, quel lavoro di braccianti e 7>mnovaìi che stabilisce questo contatto con la terra. A tale lavoro manuale di braccia e di mu tpTlaqflggivmbacderqazrpzqcsnaspsdlmraseihchltsfnsSabdsragione, un grande valore educativo. Il giovane si indurisce fisicamente, e dalla convivenza tra i figli di varie classi sociali nasce una solidarietà e uno spirito di cameratismo che nemmeno il servizio militare è sempre in grado di produrre, perchè, nel servizio| militare si stabiliscono fin da principio le gerarchie. Qui gerarchie non vi sono. Tutti sono uguali. , Sotto una nuvola nera che all'orizzonte la pioggia sta dissolvendo, partono da questo campo i primi caccia di una spedizione contro l'Inghilterra vicina. / aiovani del Rechsarbeitsdienst colmano una buca prodotta da una bomba nemica. Essi levano gli occhi per vedere i caccia alzarsi. Li se guono con lo sguardo, uno sguardo sognante, e poi, stringendo i den ti, si rimettono a buttar terra nella buca con accanimento. Voli, bombardamenti, azioni, lavoro di braccia: tutto fa parte della stes- r ;] sa grande impresa ' Giorgio Sansa

Persone citate: Fabbri

Luoghi citati: Europa, Germania, Inghilterra