La situazione sul fronte greco

La situazione sul fronte greco La situazione sul fronte greco Il Comunicato n, 168 Il Quartiere Generale delle Forze Armate ha diramato nel pomerigjxio di ieri il seguente comunicato numero 168: Le nostre truppe di copertura formate da due Divisioni, che all'inizio delle ostilità si erano attestate in difensiva al confine grecoalbanese di Korcia, si sono ritirate dopo undici giorni di lotta su una linea ad ovest della città, che è stata evacuata. Durante questo periodo si sono svolti aspri combattimenti. Le nostre perdite sono sensibili. Altrettanto, e forse più gravi, quelle del nemico. Sulla nuova linea si concentrano i nostri rinforzi. Malgrado le condizioni atmosferiche proibitive, la nostra aviazione ha cooperato con le truppe bombardando alcuni obiettivi nemici. Nell'Africa Settentrionale nostre formazioni aeree hanno bombardato gli impianti ferroviari e gli apprestamenti nemici a Marsa Matruh. Da ulteriori accertamenti risulta che, durante il combattimento svoltosi il giorno 19, sono stati distrutti al nemico una diecina di carri armati, dei quali 4 di tipo medio, e danneggiati una ventina di automezzi ; le perdite umane inflitte al nemico sono state notevoli. Incursioni aeree nemiche hanno avuto luogo a Sollum, Bardia, Tobruk e Bengasi; danni materiali lievissimi. Navi nemiche hanno bombardato la zona a est di Sidi el Barrani e le nostre posizioni a Uadì Maktila; nessuna vittima nè danni. Nell'Egeo aerei nemici hanno lanciato bombe disordinatamente su Lero, la maggior parte delle quali è caduta in mare; nessuna vittima nè danni. Nell'Africa Orientale nostri velivoli hanno bombardato il campo di aviazione di Roseres, provocando un incendio. Durante l'attacco effettuato dalla nostra aviazione sul porto di Aden, di cui al Bollettino n. 167, risultano colpiti un piroscafo e gli impianti dell'aeroporto. Aerei nemici hanno bombardato Assab senza causare vittime; gravi danni al villaggio indigeno. A Massaua, Decamerè, Asmara, nessun danno nè vittime; ad Hargeisa un morto e cinque feriti; ad Asosa (a sudest di Kurmuk) otto feriti tra nazionali e indigeni. Intensa attività aereamalgrado il maltempo (NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE) Roma, 22 novembre. Nonostante le condizioni atmosferiche proibitive, la nostra Aviazione ha cooperato con le truppe sul fronte greco bombardando alcuni obiettivi nemici. Cioè i nostraerei hanno eseguito alcune importanti missioni offensive nesettore antistante il nostro fronte Scorciano, avventandosi contro le posizioni nemiche e colonne dtruppe greche di rincalzo che sono state bombardate e spezzonate efficacemente. Le attività delle incursioni a grande raggio sugli obiettivi della Grecia sono state ridotte a causa del maltempo che imperversa suterritorio continentale dell'Eliadee a questo proposito conviene precisare che i nostri aviatori non spreoccupano della sicurezza devolo perchè altre volte hanno già dato prova di grande perizia e dcoraggio nell'affrontare missiondi guerra difficili, non solo dapunto strategico e militare ma dapunto strettamente aviatorio. La mancanza assoluta delia visibilità degli obiettivi ha reso quasi impossibile l'attività in grande stile delle nostre Forze aeree Solo approfittando di leggeri miglioramenti, nostre aliquote di bombardieri e di cacciatori hanno preso il volo e hanno martellato desplosivi le posizioni nemiche interessanti le operazioni delle nostre truppe sui fronti della GreciaI nostri aerei sono partiti regolarmente dalle loro basi nonostante la pioggia e il vento forte. Compiuta la loro missione offensivagli aerei ritornavano a rifornirsdi bombe e di nuovo partivano peraggiungere gli obiettivi fissatdal piano di attacco. Instancabili ed eroici, i nostraviatori si sono avvicendati neloro duri compiti di guerra pecooperare fino al sacrificio con le nostre valorose truppe. Sul fronte egiziano nuovamente sono stati presi di mira gli apprestamenti nemici e gli impiantferroviari di Marsa Matruh. Quotidianamente gli inglesi, annidati nelle caverne della munitiss'.ma oasi africana, subiscono l'implacabile martellamento della nostra Aviazione che con regolarità e metodicità non dà tregua all'e.v versano, colpendo tutto le sue possibilità di rifornimento, i suol baraccamenti e apprestamenti davanti alle nostre posizioni di Sidi el Barrani. Nell'Africa Orientale una nostra formazione da bombardamento ha attaccato il campo di aviazione di Roseires, bombardandolo efficacemente e distruggendo con un incendio un capannone per aerei. La nostra ricognizione sul ganglio vitale della via delle Indie accertava in un volo su Aden che nell'azione di ieri l'altro un piroscafo e gli impianti dell'aeroporto di quella munita base nemica sono stati colpiti e seriamente danneggiati. F. P.