Rotte di luna

Rotte di luna Rotte di luna iiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiifiiiiiiiiìiiiiiMiiiiiiiiiiin Quando il ciclo di Caloria è osco di scirocco, la luna vi si tempera come uh'aranaia difatta; una polvere appena apena luminosa avvolge gli nonili « gli edifici, e l'intero unii verso sembra disegnato su un etro sporco. Allora, so in una terrazza sì volge un ballo di gala, non c'è abito nè gioiello die riesca a cintillare, e i visi cerei dello agazze sono coperti di sonno, Bandiera ili questa città, olio non sa più combattere la noia e la sonnolenza, e si arrendo lle mosche e alle zanzare, per acciare le quali nessuno ha la orza di levare una mano, ecco un lenzuolo bianco, elio pende loscio su un alto t.orrino, ove, l giorno avanti, fu steso ad sciugare. Ma quando ài vento del setentrione, carico dei freschi odori della montagna, fuga « pazza le nebbie notturne, oh, llora, la luna estiva di Caloia è più forte che non sia il ole di Germania nel pieno niczogiorno ! Una luce purissima fa scin* illare tutto quanto si muove, dallo specchio, che viaggia sopra un carro, al più piccolo verme che striscia nel fondo della polvere. Sulle imposto chiuse, olui che dormo vede appiccari un fuoco bianco, capace di ondere la pietra sebbene così ilenzioso e privo di calore: e fin nella sotterranea dispensa, ove non 6 mai scesa altra luco che quella di una candela, il formaggio muffito c l'uva passa si affacciano piano alla vista nel leggerissimo albore d'argeno filtrato dalle mura e dai paviolenti Anche lo mosche, uscendo dalla finestra-, brillano heu'ama, non Più nere, ma «an- che come perle. Se in una di questo notti, , OB ,m « svolge un ballo modesto enro un cortile, fra povera gente che ha messo fuori dell'uscio lo panchette; gli occhi dello ragaz-" ze paiono fatti di una materia ncorruttibile, e destinati a ■ t.,i ■ i- , _n:„ cinta are nei seco u, e galline . . ,, ' . 8 ,. accovacciate sulle scale a pioli, omiguano ai pavoni, le coiomhc, sulle tegole, ai cigni, il fango del cortile al velluto, e lo vesti di scatarzo a veli prezioU ti mondo cambia di qualità; \ pregio delle cose sale a dismi- | „ r sura; e il passante, battendo con la punta del bastone un vecchio muro, può farne rotolare un sassolino che starebbe a meraviglia anche nel trire-. ° „ che da 1 suo de- naro Pel" acquistare ini bel cava'lQi giunto a una fiera, e ve~ dendo i più bei cavalli del mondo. decide che il suo denaro lo spenderà tutto qui; così gli uom;n£ ^- Caloria che da tanti c ' anm uon fanno nulla e 110,1 K°" d.ono nulla> confortati dal pensien> ch'essi risparmino le piecole occasioni per una migliore, giunti a una notte di luna di tale splendore, gridano, in cuor loro> che q|wgta & ,a voUa dl ,sPendere' ^.za rimorsi, tutta Ia propria vita! Jla come, dove, in die? Ed errano, scintillando dai bottoni, nel fulgore lunare, mai paghi di camminare alla ri- 1 ,■? cerca dl lm minimo pretesto per commettere una follia. Gli sea- poli caparbi, che hanno rifiutato la mano di ricche e nobili Luise et Elene, sposerebbero, questa notte ]a prima Giuseepina che traspari^e dai vetri 1 ■ r,i- una c,asa a P'ant«""°- di ava rl> che hanno conservato nei corpo le pietre più dolorose, per non pagare il chirurgo, ora spenderebbero mille lire per montare sulla torre Alessi — torre pallorannC.a tristemente ■• r , , , d,!uf Per ]a mortevde.' 5110 Pr? P«etano, che spero invano dl farvi salire i cittadini di C'alo ria dietro il pagamento di una lira. Coloro ohe hanno paura dei viaggi, e la cui unita valigia $ ormai trasformata in unàn goiìen> che non si pu6 sottrar- re al salotto senza farne cadere la lu¬ . <iue specchi e spegnerne L'e, ora salirebbero, sguazzando coi piedi, in una barca < he, pur facendo acqua, li portasse iu Egitto °Que\]0 cue s„Ccede agl'inna- „„_„,.; ■ .. •°:v*. molatl> 111 uua notte b m,1,e' u" mistero, perche la ta- a insegna ad essi soli zio profondo come quel lo in cui navica da millenni ; ,na t.]u guarda la loro mano, alìmattino. vi trova, ancora rossa, la traccia dei denti (parecchio voU,e durante la notte per non?ridare di delizia e di sconforn to, essi si sono morsi)... i «7.. >• D .. Vitaliano francati

Persone citate: Alessi, Caloia

Luoghi citati: Egitto, Germania