Antonescu acclamato al suo ritorno a Bucarest
Antonescu acclamato al suo ritorno a Bucarest Antonescu acclamato al suo ritorno a Bucarest Bucarest, 18 novembre. Questa mattina, reduci dal loro viaggio a Roma, sono giunti a Bucarest il generale Antonescu, Conducator dello Stato romeno, il Ministro degli esteri Sturdza, i sottosegretari di Stato ai dicasteri della Propaganda e delle finanze, Constant e Papanace, il Ministro d'Italia in Romania gr. uff. Pellegrino Ghigi, accompagnati dai rispettivi seguiti. Il treno presidenziale si è arrestato sotto' la pensilina della stazione reale di Mogosciaia alle ore 11,10 salutato dal suono dell'inno reale e dalle acclamazioni delle centurie di Camicie verdi schierate per rendere gli onori regolamentari unitamente ad una compagnia di fanteria con bandiera. A ricevere il Conducator dello Stato e gli altri illustri viaggiatori erano presenti alla stazione di Mogosciaia il vice presidente del Consiglio, Horia Sima, con i componenti del Gabinetto al completo, tutte le alte cariche civili e militari dello Stato, gli Ambasciatori di Jugoslavia e di Turchia, il Ministro di Germania, l'incaricato di affari del Giappone nonché i membri della R. Legazione d'Italia al gran completo con alla testa il primo cons gliere di Legazione e gli addetti militare, navale ed aeronautico. Il generale Antonescu, che appariva freschissimo e di buon umore, non appena sceso dal vagone-salon che lo aveva ospitato durante il lungo viaggio, ha passato in rivista la compagnia d'onore e lo schieramento delle centurie di Camicie verdi, mentre dalla folla si è levato altissimo al cielo il grido di « Vino il Capitano », « Viva la Legione ». Dopo aver ascoltato il discorso di benvenuto pronunciato dal vice presidente del Consiglio, Sima, il quale ha detto tra l'altro che la Roman'a riceve il suo Capo con immutabile affetto, il generale Antonescu, gli altri Ministri e i loro seguiti hanno preso posto su varie automobili che, attraverso le vie centrali della città, tutte pavesate dal tricolore nazionale e gremitissime di folla, si sono di rette verso i rispettivi domicilii tra le entusiastiche acclamazioni delle migliaia di persone che si erano riversate sulle vie che il corteo doveva attraversare per rendere omaggio al Condottiero dello Stato legionario. Prendendo lo spunto dal ritorno del generale Antonescu a Bu carest, il quotidiano legionario Buna Vestire, in una breve nota di benvenuto, scrive fra l'altro che il generale Antonescu ha potuto nel suo viaggio a Roma conoscere e apprezzare il soffio vivificato re dell'interessamento del Fasci smo per questa oasi di romanità. Dal canto suo il Porunca Vremii salutando il ritorno del Condottiero dello Stato legionario scrive che Roma ha avuto per prima il privilegio di conoscere la nuova realtà rivoluzionaria dello spirito romeno. Stando alle voci che con insi stenza corrono in tutti I locali circoli politici — voci che tuttavia raccogliamo con le dovute riserve — il generale Antonescu dovrebbe ripartire da Bucarest mercoledì 20 corrente diretto a Berlino per la progettata visita al FUhrer.
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