Il ritmo sempre più veloce del riordinamento europeo
Il ritmo sempre più veloce del riordinamento europeo Il ritmo sempre più veloce del riordinamento europeo Budapest, 16 novembre. Nei quotidiani commenti alla situazione internazionale, non si dimentica mai, da qualche tempo a questa parte, di osservare attentamente lo sviluppo della politica estera della Spagna. La notizia relativa ai viaggio di Serrano Suner a Parigi e a Berlino trova ^br^^b11^^^ oggi particolarmente su questo avvenimento, legato — scrive il giornale — all'azione concertata tra Mussolini e Hitler nel quadro generale del riordinamento europeo. La questione oggi più complessa appare quella mediterranea e, in margine a questa, la situazione egiziana fa convergere l'attenzione dei belligeranti e dei neutri. Dopo la misteriosa morte del Presidente del Consiglio egiziano, si manifesta una certa agitazione in tutto il mondo arabo, agitazione che pone in una condizione ancora più critica l'Inghilterra. Il corrispondente romano del Magyar Nemzet crede di sapere che in seguito ai recenti colloqui tedesco-russi di Berlino, si avranno nuove conversazioni italo-tedesche le quali sarebbero inoltre in relazione al soggiorno romano di Antonescu e Sturdza ed all'interesse dell'Italia per quel che riguarda il traffico nei porti del Mar Nero. Per conto suo il corrispondente da Sofia dello stesso foglio liberaleggiante, riferisce che, stando alle informazioni dei circoli di quella capitale, si avrà a Berlino una riunione di diplomatici italiani, tedeschi, russi e giapponesi, il che preluderebbe ad una nuova vasta azione militare dell'Asse. L'azione diplomatica ora tenderebbe ad eliminare ogni pericolo dalla parte balcanica e, su questo settore, si dovranno registrare delle novità. Non si esclude in primo luogo un più sensibile mutamento della politica estera della Jugoslavia. Si considera non privo di significato il fatto ^i^^{stjrà^roó^Ì^uW*d(( stato per breve tempo richiamato. Certamente il viaggio del diplomatico di Ankara è in relazione con la recente visita di Molotof a Hitler.
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