Molte corse e grossi premi

Molte corse e grossi premi ìSPORT L'ATTIVITÀ' IPPICA DELL'ANNO XIX Molte corse e grossi premi SI terrà oggi a Roma, con Jajepartecipazione" del Commissario j PStraordinario dell' UNIRE contejLOrsi Mangelli e dei Presidenti de-! dgli Enti Ippici dipendenti, una | driunione nel corso della quale sa-; Crà varato il Calendario ippico na-l 5zionale dell'Anno XIX. ! cGià, a questo proposito, l'Ente j vNazionale Corse in Piano, l'Ente jgNazionale Corse Ostacoli e l'Ente iNazionale Corse al Trotto hanno provveduto alla raccolta dei programmi delle Società e nella importante riunione odierna il Commissario dell'UNIRE, con il concorso dei Presidenti ora ricordati, esaminerà la vasta mole dei programmi e provvederà ad eliminare le concomitanze di date e ad armonizzare tutto il calendario in maniera che ciascuna società, pur sviluppando nei dovuti limiti di tempo il programma che più le piace, non intralci o danneggi i programmi altrui. Non è certo da oggi che andiamo battendo e ribattendo sulla necessità di formare, a inizio di stagione, il calendario ippico nazionale nel quale, salvaguardati gli interessi delle grandi e delle piccole società, le prove di galoppo e di trotto si sviluppino con logica progressione e ciascun programma non sia cosa a sè stante ma parte integrante di un tutto organico e inscindibile. I pilastri del calendario del quale ci stiamo occupando sono le prove classiche e quelle che per dotazione e notorietà possono ormai considerarsi tali. Queste prove sono le pietre miliari dell'ippica, le fondamenta di un edificio che tende a ingrandirsi. La costruzione non deve risultare pletorica e deve rispettare lo stile e le linee architettoniche del resto dell'edificio. Ciò occorre fare. Ciascun programma deve essere parte integrante degli altri e le prove classiche e le più note devono essere situate in calendario bene intervallate fra loro per evitare duplicati e dannose concorrenze. Questo, ci sembra, uno dei precipui compiti dell' UNIRE che, quale sovrano disciplinatore del movimento ippico nazionale, ha l'autorità necessaria per amalgamare in un tutto armonico i vari programmi del trotto e del galoppo; tale compito, siamo certi, vorrà assolvere il Commissario Straordinario dell'UNIRE con il prestigio che gli deriva dall'alta carica che ricopre. * * riÙ2ncGtsbbacngvnmltsgrzfraarnzOcpUpdvNell'attesa che il calendario venga approvato diamo uno sguardo alle prossime riunioni e ai grandi eventi ippici dell'annata. L'ossatura del calendario è formato dai programmi di Milano, di Roma, di Napoli e di Merano; nel trotto anche Bologna ha la sua importanza. Il Calendario dell'Anno XIX si presenta ricchissimo come numero di giornate di corse e come premi; si correrà tutto l'anno senza interruzioni sulle varie piste. Galoppo e trotto si daranno il cambio senza intralciarsi il cammino. Secondo quanto è stato sottoposto all'approvazione delle superiori Gerarchie il Gran Premio del Re Imperatore dovrebbe svolgersi quest'anno alle Capannelle il 15 maggio, vale a dire di giovedì; sembra che l'UNIRE sia intenzionata a far sospendere ogni attività ippica in tale giorno. Siffatto giusto riconoscimento alla più illustre e alla più classica prova del calendario di corse piane riteniamo debba essere esteso anche al Gran Premio del Re Imperatore, ramo trotto, che in linea di importanza sta allo stesso livello dell'altro gran premio. Le prove classiche romane dovrebbero svolgersi alle seguenti date: 30 marzo: Premio Regina Elena, L. 60.000, m. 1600; 6 aprile: Premio Parioli, L. 75.000, m. 1600; 15 maggio: Gran Premio del Re Imperatore, L. 250.000, m. 2400; 22 maggio (Ascensione): Premio Littorio, L. 100.000, m. 2400. La Società Capannelle organizzerà, come per il passato, due riunioni, la prima in primavera e la seconda in autunno. La riunione primaverile, con 33 giornate di corse, andrà dal 23 febbraio all'8 giugno, la seconda, di 25 giornate, avrà inizio il 21 settembre e si protrarrà fino al 30 novembre. I relativi programmi non subiranno modifiche rilevanti avendo assai bene risposto agli scopi prefissi dagli organizzatori. Auguriamoci che con la più logica possibile progressione si arrivi quest'anno al Gran Premio Milano (L. 500.000, m. 3000) che rappresenta la prova in piano meglio dotata, aperta anche ai cavalli esteri. Questo eccezionale avvenimento vedrà il suo epilogo a San Siro il 23 giugno. La stagione ostacolistica avrà inizio a Roma, auspice la Società Incremento Corse; la riunione si svolgerà ancora per quest'anno all'Ippodromo delle Capannelle e comincerà il primo gennaio; le giornate di corse saranno otto con più di 600.000 lire di premi; la riunione farà perno sul Premio Coppa del Duce (L. 100.000, metri 4200) che sarà disputata il 2 esmnè1 cguRctiids _, febbraio a formula immutata da' cavali! italiani, tedeschi e svizzeri. Fra le principali prove della riunione ricorderemo il Premio Reale e il Premio Prìncipe di Piemonte che figurano in calendario rispettivamente il 18 e il 26 gennaio. La riunione romana ha la sua logica prosecuzione a Merano nel- l'ippodromo di Maia Che ospiterai]a riunione primaverile dal 20 a-ìprile al primo giugno; nel f rat- tempo si saranno disputate a Mi- Plano la Gran Corsa di Siepi (li-:Ure 100.000, m. 4000) il 6 aprile e la Gran Corsa ad Ostacoli (lire I200.000, m. 5000) il 13 aprile, |competizioni di alto rilievo aperte ai cavalli di quattro anni e oltre come il Gran Premio Merano. La riunione primaverile meraliese comprende otto giornate dedicate ai tre anni esordienti nella specialità. Il Premio Generale Ajroldi di Robbiate (siepi, lire 100.000, m. 2600) massima prova della riunione si svolgerà il 22 aprile mentre al primo giugno e stata fissata la data di elfettuazione del Criterium di Primavera (siepi, L. 60.000, m. 2600). La riunione autunnale, -di gran lunga più importante della prima, avrà inizio il 17 agosto e termine, dopo undici giornate, il 19 ottobre. Il Gran Premio Merano (ostacoli, L. 1.000.000, m. 5000) la massima prova ad ostacoli di Europa, sarà disputato il 12 ottobre: la Prova di Assaggio, riservata ai tre anni, esordienti sugli ostacoli, il 14 ottobre, il Premio delle Nazioni il 19 ottobre. Qualche altra data merita di essere ricordata; cosi quella del Prèmio Giacomo Durini^òsiacofi L. 50.000, m. 4000) che pi •ecederà di due settimane la Gran Corsa d'Ostacoli di Milano e la Gran Corsa d'Ostacoli di Torino (lire 50.000, m. 5000) che, aperta ai cavalli di quattro anni e oltre. verrà disputata nel mese di maggio dopo le grandi prove milanesi in siepi e in ostacoli. ri e rem n"Yrir]nTi7i' tiVttr/ìo ^Hnln'""^ Ù^Ue^réX Kr^i(L. 200.000, m. 2500) fissata al 29 giugno; questo classico avve-* * Passando al ramo trotto ricor- nimento sarà inquadrato nella se conda riunione romana di Villa Glori. * * Lo sport del trotto, sviluppatosi in maniera prodigiosa in uno spazio di tempo relativamente breve, è, fosse, quello che ha più bisogno di dare ordine e armonia ai suoi programmi. Le varie società animate da fiera emulazione hanno potenziati i loro grogrammi e, ciò facendo, hanno fa-vorito più che mai lo sviluppo dei nostri allevamenti che sono fra imigliori che esistono in Europa; l'allevamento delle Budrie de! conte Orsi Mangelli dà un'idea precisa dei progressi immensi conseguiti in Italia in questo popolare ramo dell'ippica. Occorre ora, come abbiamo dianzi accennato, che tante fervide e fervorose iniziative siano meglio disciplinate e non dovrebbe essere difficile trovare il desiderato accordo che mentre non porterà alcun nocumento alle società darebbe finalmente l'auspicato ordine al calendario trottistico nazionale. Filippo Muzi

Persone citate: Duce, Elena, Filippo Muzi, Giacomo Durini, Maia, Primavera, Siepi