Anche in Jugoslavia ci si ricrede

Anche in Jugoslavia ci si ricrede Anche in Jugoslavia ci si ricrede Belgrado, 11 novembre. Sulle superstiti simpatie e speranze delle scarne affiliazioni inglesi nei Balcani, questo viaggio di Molotof a Berlino è caduto come una doccia fredda, un viaggio appunto che spezza le gambe di chi giurava finora che la Russia avrebbe marciato contro la Germania e che lo scoppio del conflitto italo-greco era là a segnare la crisi decisiva dei rapporti fra Roma e Mosca. Ancora una volta è stato un pietoso fallimento: la Russia perfeziona sempre più le sue relazioni con l'Asse e pare aderire a una più attiva collaborazione. Chi in Jugoslavia volle un certo momento illudersi che si potesse fare con una Russia in penombra, ancora chiusa e misteriosa, una poli tica di finezze, di sottigliezze, una politica del piede in quattro, non in due staffe, si è ricreduto; e il Governo ha guadagnato un punto perchè saggiamente ha respinto le sirene incantatrici che gli suggerivano soavemente di giuocare d'azzardo, voltando le spalle a Roma e a Berlino per mettere tutto sulla carta di Mosca. Il risultato sarebbe stato spettacoloso! Il fatto è che l'opinione jugosla va mostra di apprezzare convenientemente l'incontro di Berlino che « rappresenta un'altra sconfitta dell'Inghilterra »; i giornali vi danno il più ampio rilievo e notano che il piano di riorganizzazione dell'Europa avrà l'approvazione e la partecipazione della Russia. « La visita di Molotof a Berlino è in relazione con tutta la azione diplomatica che il Governo tedesco svolge già da alcune settimane — scrive il Vreme; —questa azione — aggiunge — è naturalmente collegata, anzi principia dall'ultimo incontro del Duce e del Ftthrer al Brennero, allorché i due Capi fissarono il punto di vista dell'Asse per il riordinamento della Europa. In seguito agli accordi appunto del Brennero, il FUhrer ha avuto i noti incontri con gli uomini di Stato francesi e spagnuoli; benché in quell'occasione 1 rappresentanti italiani non fossero presenti, è chiaro che la Germania ha parlato quale rappresentante dell'Asse, cioè in comunità di idee con l'Italia. La grande azione diplomatica dell'Asse ha provocato il più grave malessere in Inghilterra, la quale ha accresciuto i suoi sforzi per intorbidire le acque mediterranee. Quale risultato si è avuto lo scoppio della guerra italogreca. Di fronte ai diversi problemi della riorganizzazione mondiale, l'atteggiamento della Russia è naturalmente molto importante; ma è già chiaro che sarà dimostrato a tutto il mondo e particolarmente all'Inghilterra come non esista nessuna possibilità di combinazioni che possano servire la politica britannica ». A. R,

Persone citate: Duce