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Propagandisti al soldo di Londra arrestati in Ungheria Propagandisti al soldo di Londra arrestati in Ungheria Budapest, 4 novembre. Ha prodotto qui a Budapest una certa impressione la notizia dell'arresto di alcuni giornalisti ungheresi, sospettati eli avere scritto e divulgato fogli volanti di propaganda anti-tedesca. Questi libelli, che portavano a mo' di testata la dicitura: « Servizio della stampa indipendente », erano in migliaia di esemplari inoltrati per posta o fatti recapitare in diversi Ialtri modi ad un numero conside revole di persone ed anche a molti | cittadini stranieri. La polizia da circa quattordici settimane dava la j caccia agli autori di tali scritti. Spesso la stampa si era occupata della faccenda, reclamando indagini severe da parte della competente autorità. Ora si apprendeche quali principali responsabilidella compilazione e della diffusio- rtn ^i; ^lli A ..fot.-. ...... o t .1 I ne di detti libelli è stato arrestato iun redattore del giornale liberale\Magyar Nemzet.i cui rapporti conia Legazione inglese sono noti; si tratta di certo Eugenio Katona; un altro giornalista, redattore di un quotidiano in lingua tedesca, il dottor Giovanni Stark, noto negli |j£ V» lS"JEf_3 "l ">anna Dlltann «""btfnti giornalistici per le sue !lde? antifasciste e stato pure ar: !™*1*1.0' ? cosl 'c* SdLtor5, dl Pubblicazioni scandalistiche Geza !?ac,z- Altfre due P«rsone sono sta- 'te fermate e sul loro conto è in corso un'inchiesta La stampa governativa reclama ppr i colpevoli di questa propaganda disfattista, e passibile di X^JJ'i^l^ffi2ÌLSÌSS5i igheria con lAsse, una esemplare punizione. Ciò che la stampa non dice aper tamente. ma che qui tutti sanno, è 'che i compilatori dei foglietti erano da tempo al soldo della propaed in costanti rapporti coi funzionari della Legazione inglese incaricata appunto di tale propaganda. Stasera l'Agenzia Telegrafica mi <ih ere»?, reca che l'Ungheria ha assunto per incarico del nostro Governo la tutela degl'interessi dei cittadini italiani in Grecia. Si annuncia la prossima visita a Budapest del Ministro delle Comunicazioni jugoslavo Beslich.