AL DI LA', L'ANGOSCIA di Giorgio Sansa

AL DI LA', L'ANGOSCIA Cciif emj>la.x*c*te della. Magica. o a a e o e a a . Dal fronte della Manica, ottobre. A qualunque fronte di guerra si giunga, quando si arriva al punto al di là, del quale non si può andare, perchè ci sta il nemico, si prova una certa emozione. Fino a quel momento la guerra aveva, per il pellegrino dei campi di battaglia, un non so che di irreale, tigli ne conosceva solo le ripercussioni lontane, gli aspetti concomitanti. Ma qui, anche nei momenti di quiete assoluta, egli e M grado di sentire pio fondamente cosa, significhi una lotta senza Hiartieie, senza pietà. Tutti i criteri per giudicare le cose, per tender utili le cose, sono cambiati, come l'animo degli uomini. Una collina non è bella perche un bosco la copra e vi si possa cercare un'omora ristoratrice e vivere tra la natura, ma perchè serve a piazzarvi dei cannoni, una strada serve non per trasportarvi le messi, ma per avviare su di essa soldati e armi. Quello che è utile, come la luce, diventa pericoloso; quello eh'è pericoloso, come un'arma, diventa utile. Il no man's land, la terra di nessuno fra le due linee, tracciata non in base al ragionamento, ma in base alla legge fisica delle forze, sottolinea questo capovolgimento, e sembra che vi sia scritto sopra: « Qui finisce per ora il tuo mondo » cuutntslgdelcdlII fronte della Manica è peròdiverso dar/li altri. Qui il no man's!land è un mare Le posi-ioni fissi '•seguono lìnee create dalla natura]L'emozione è diversa da quella che]si prova su altri fronti, perche]mentre suoli altri fronti, trovati-. dosi in prima linea, si sente il ne-\mico vicino, qui lo si sente ton-■ Inno, quasi sperduto in una tonta-^nanzu incalcolabile. Il canale de/fu]Manica, che univa, è diventato unlimmenso fossato divisorio. Dalìmomento in cui i soldati del Beich hanno raggiunto questo fosstito'naturale, lei i/uerra ha cambiato di\uspclto. Dinanzi alla prima linea! non vi è che un deserto liquido, che ha il fondo seminato di car-\casse di navi. Questo mare che in tempo di pace era così vivo, cosi.itiulicante di battelli, è buio la not-\le come l'anticamera dell'inferno, iA testimonianza di quattordici me-\sì di guerra, emergono dalle (ic-jque lungo tutta la costa, albera-1Iure e ciminiere rt"i vapori uffon- •dati, contro i quali si infrangono'Anticamera dell'Inferno I UiggiO < u 1." 1 r ;.,< 1/ [|rc ' Un po' di mal di testa dovuto ai forti venti e alle forti maree. In qiwitempi, tanto vicini se misurati inqiorni 3 mesi, ma qià tanto lon-timi perchè tali e quali non tor-neranno, da qui si sentiva l'In-gliatemi molto vicina. Basta os servare del resto la popolazione di questa zona. Con la lingua inglese ci si intende. Si leggono scritte inglesi dovunque, fatte per i turisti inglesi; c'è dovunque un certo tocco britannico arrecato dalle influenze culturali, linguistiche e finanziarie della Gran Bretagna, ma soprattutto dal fatto, più finanziario e linguistico che culturale, che queste spiagge erano considerate dagli inglesi come proprie, ed essi vi si riversavano in folla. Io contemplo la Manica, imbiancata dalla spuma, dalla finestra di un ulberghetto situato sull'alto di una duna. Il nome dell'albergketto è inglese, e nel salotto di riunione, sulla cui porta, a scorno di tutti gli ospiti non inglesi, sta scritta esclusivamente la parola lounge, c'è una bibliotechinu inglese. / libri sono stati sciupati da parecchie mani, sono stati letti e riletti, e constato esaminando la composizione della bìbliotechina che, uscendo dalla loro patria, gli tnglcsi non abbandonavano uno omgsbacrqpcldei loro sport preferiti, quello di [larsi dire dagli autori di moda,\connazionali o stranieri che fos-\sera, i difetti della nazione bri-[tannica. Se li facevano dire, na-\Umilmente, per non crederci afJat-\to. Della piccola biblioteca fanno parte le opere di numerosi critici e umoristi che, specialmente negli ultimi vent'unni, hanno analizzato il carattere del popolo inglese, e della sua classe dirigente, per metterlo alla berlina. Da par- te degli stranieri era un rimpro-l vero, ed è perdonabile che gli in-'glesi lo abbiano respinto. Ma\quando a parlare apertamente[erano gli stessi maggiori scrittori d'Inghilterra, sì trattava di un se- ìio esame di coscienza, che avreb- be dovuto produrre dei correttivi, La naturale albagia britannica ^t'asformo tuttavia questo esame !""' coscienza in uno sport. E le 'conseguenze si vedono. „ „ . . „ . ,, Il BudfJa C0I1 I Ombrello i C'è, negli scaffali, di tutto unpo': dall'umorismo in sordina, e- garbai issi ino, di Banie, che dipin- i ^se l'inglese come un ragazzo in-[capace di crescere, alla satira schematica dì Aldous Huxley, il ìquale presentò come prodotto' scientifico la rigida divisione delìsuo popolo in compartimenti sta-\<jni. C'è Régnier, il canzonatore olandese, e tutto quello che «il scrisse in America a derisione del-\l'Inghilterra. E' domenica e le/;-, 00; e in un libro bonario, ma nonidel tutto innocente, di Eric Lm- klater (un inglese) trovo questo: « John Bull la domenica diventa 'placido come Budda, e, se appena jsi sostituisca il loto con un om- 1bielle, somiqlia a Gotamo nella, sua ben nullità e solida sicurez-]'za ». Ttovo anche questo: « Un'art-'\si (condivisa del resto dal ^|'dell'acquario) è che nessuno li di- I Tilt ! "Lsce_il'""*?*£ i( pesce s'in¬ !la,\naJlmo^ \B,nl0 aì ^nvaaere ta vasca». ' Queste parole erano sci il te nei\1925. A quindici anni di distanza \oggi la placidita di John Bull non deve esìstere che come ricordo, eil mondo di fuori, armato ben peg- gio che di bastoni da J>assegyio,sta già violando quotidianamente la vasca. Come sarà la vita inglese sottoi colpi attuali contro i quali nes-suna parata è possibileI Non de- v'essere certo quella vita di coni-e i a e e i fort materiale che si tradusse in vita di comfort spirituale grazie all'arte di scansare i problemi difficili, arte che fu l'ingrediente segreto della totale indifferenza di ogni cosiddetto perfetto gentleman rerso i malanni altrui. Bisogna credere invece che la calma sia stata rotta già dalle prime bombe tedesche. La guerra deve aver scardinato le abitudini placide di una volta e fatto nascere rimorsi di coscienza: rimorsi per quella lunga indifferenza verso i problemi del mondo che oggi cercano una violenta e dolorósa soluzione. La storia martella gli uomini e le coscienze colpevoli. Leggendo questa letteratura cri¬ tica da cui gli inglési non hanno imparato nulla, ma che, esibita co\sì, quasi casualmente, proprio nel\le prime posizioni di lancio contro [l'Inghilterra; rivivendo, in circo-, \stanze come le attuali, già pur coni*\l'uiulo dei libri, quella che fu un ailrgfdtnndlrdtempo la vita normale al di là della Manica; guardando poi alla realtà dì questa guerra che ha fatto della Manica un elemento divisorio e il paese più sicuro del mondo una bolgia infernale: si pensa alla vendetta che la storia l prepara, che la storia ha già ini 'zìato, contro la nazione incorreg\gibile. Quell'Inqhilterru che si tro[va laggiù, che 'da qui non si scor \ge, ma che gli aviatori già vedono alandosi dai loro campi-base, non [è più l'Inghilterra su cui gli umo tristi, i satirici versarono il loro \amaro rimprovero. E' scombusso- [lata, minacciata, ed è soprattutto [cambiata. Probabilmente lo stato [d'animo al di là del mare oscilla «n'angoscia mw/ii/e e onelta,ostinatezza che consiglia di per- ; id«re Uitto piuttosto che cedere fnonostante ci siano milioni di ito-mini, in Inghilterra, i quali non i hanno nulla da perdere nemmeno [nella sconfitta). Ma se llnghil ferra è cambiata o sta cumbinn dosi, lo fa troppo tardi. Sono giun'te troppo tardi la satira e le criìtiche. La nemesi è giunta troppo \presto, prima del correttivo. Non essendosi rinnovata con una rivollusione interiore, l'Inghilterra è \ora nei vortici della rivoluzione , esteriore; la quale, ad ogni modo, i non distruggerà il popolo inglese, ma, grazie appunto alla sua es senza rivoluzionaria, colpirà spie ' raramente la classe dominante. cieca del suo egoismo, p. .. . . . ... , UufllCI Ulani nei Capelli ] i„Mfn „ „« nello,,,:»* A*, '„.„'"< rff'L",}''{•' Sf w?«re n«f |j^'^,?^,^'V£KL W?e f""0 >"uue aelM "ageaia. ¬ perchè le formazioni da bombardamento devono essere aci[compugnate dai cacciatori, e gli a Cjjettivj della cucc;a inglese si son ,10 assottigliati terribilmente nelle e\UÌUme settimane. Anche stasera, - al caa-cre dell'oscurità, Londra ap,\parlra da lontano come una Città e aj Dite. La nebbia autunnale si il j luminerà di rosso vivo a bagliori oisubitanel. Il fumo coprirà regioni -'intere. Il vento, dopo gli echi del- le esi>losioni, porterà lontano l'o-;dote di bruciato. Forse il Gotamo vengono di rado, e in piccolo mi¬ n e i Bitddo britannico di Eric Linkla ter si mette adesso nei capelli tutte le dodici mani. Giorgio Sansa AL DI LA', L'ANGOSCIA La quiete d, un cimitero tedesco violata dalla barbarie dei bombardieri ingles

Persone citate: Aldous Huxley, John Bull

Luoghi citati: America, Gran Bretagna, Inghilterra, Londra