La Fiorentina fresca ed energica viola il terreno dell'Ambrosiana 2-0

La Fiorentina fresca ed energica viola il terreno dell'Ambrosiana 2-0 La Fiorentina fresca ed energica viola il terreno dell'Ambrosiana 2-0 AMBROSIANA: Baiti; Buonoeore. Fotti; LoentelU, Olmi. Campateli!; J'rossi, Dini,nia, Barsanti, Cuiidiani, l'erra rie. FlOHENTTNA: Grirfanti; Geicerle. Piccardi; Kllc-nn, Blgogno. Poppi; Jlrnti II, Viili'ineggi, Ui Benedetti, Baldini, Dogano. AKBITHO: (falsati. Uno dei soliti «fattacci * ni casa dell'Ambrosiana. Gii anni passano, ma la squadra neroazzurru non cambia né come temperamento nè come abitudini. Quello che è avvenuto ieri è la ripetizione precisa ed identica di quanto è avvenuto tante volte in passato. La squadra ìia un inizio promettente, poi accenna a sbandamento, indi si riprende, comanda, domina a lungo senza saper concludere; e l'avversario segna lui. invece, in improvvisa reazione al lungo assedio che ha dovuto subire. Ed il padrone di casa finisce per disorientarsi decisaménte ed andare a rotoli. Primo tempo equilibrato Il primo tempo, quello che non ha visto palloni in rete, è stato il più equilibrato. Superiorità territoriale ed anche tecnica dell'Ambrosiana, ma giuoco abbastanza suddiviso. I viola sono pericolos, proprio nei minuti iniziali dell'incontro, su centro di Degano e su forte tiro a mezza altezza di Poggi. I neroazzurri lo sono, a loro volta, verso la metà del tempo, in più di un'occasione, quando Fiossi passa al centro. Pericolosa, la Ambrosiana lo è, più per situazioni che non per tiri. Di tiri veramente meritevoli di successo ne partono pochini dai piedi degli attaccanti milanesi. Fiossi è passalo al comando della prima linea, dopo una ventina . di minuti di giuoco, per un infortunio toccato a Locateli!, che dà luogo a tutto un rimaneggiamento nella formazione. Dentaria retrocede a mediano. Locatela, duramente toccato alla muscolatura sopra il ginocchio destro, è messo praticamente fuori combattimento. Quando rientra, va a finire all'ala destra, dove non fa che zoppicare La Fiorentina giuoca forte. Il suo giuoco appare meno tecnico di quello dell'Ambrosiana: effettivamente, è meno involuto, è più semplice, più veloce, più decìso e più sbrigativo. Le cose veramente importanti dell'incontro avvengono nel secondo tempo. Quando le squadre rientrano in campo, Locatela è all'ala sinistra e Ferraris al centro della prima linea; Dentaria continua come mediano destro. L'Ambrosiana si protende subito all'attacco, e l'occasione di andare in vantag gio le si presenta immediatamente. Centro di Locatela, eseguito colla gamba valida, testa di Ferraris,'palo trasversale che impedisce alla palla di entrare in tele. Quando già il portiere appare battuto. Il predominio dei neroazzurri continua a costringere la Fiorentina ad un duro lavoro di difesa. Nell'assedio che conduce, l'Ambrosiana è però nervosa, farraginosa, incoerente. Manca un coordinato-, re, che Demaria sta turando un vuoto in seconda linea. Nel ti io centrale non si hanno idee chiare. E Frossi ha da fare con un Piecurdi che è, da solo, un piccolo baluardo. E Griffanti para tutto. Para un forte tiro nell'angolo partito dal piede di Cundiani, vara i palloni che gli giungono dalle mischie, devia i centri alti, riceve sul petto e manda in angolo una limitata di Frossi da due passi. I due punti fiorentini Non è tutto di difesa il lavoro della Fiorentina, è anche di reazione. Come sempre avviene in si miti casi, la situazione tattica si presenta favorevole a chi, uscendo da un periodo di pressione, contrattacca in tono secco ed in modo improvviso. Dopo che già l'allarme è stato dato da veloci incursioni di Menti e di Di Benedetti, ecco che viene il sodo. Piecardi, venuto avanti per impedire a Frossi di entrare in possesso effettua al 26' vii lungo traversone dalla sinistra verso la destra, e Menti risponde subito con un centro alto e ben dosato. Salto contemporaneo di due o tre uomini: Di Benedetti batte tutti, in questa gara in altezza, e spedisce di precisione nell'angolo alto sulla sinistra di Sain. Il portiere neroazzurro, colto all'improvviso, si allunga tutto, ma fino al pallone non arriva. L'Ambrosiana rimane come sconvolta: la sua è una reazione quasi « pio forma ». Ed una diecina di minuti dopo, al 35' nell'orgasmo di risalire, precipita addirittura, regala un secondo punto. In altro improvviso e rapido contrattacco, Setti viene tagliato fuori d'azione: Campatelli riviane fermo, e se ne saprà più tardi il perchè. Buonoeore attraversa allora a gran corsa il campo, iìi aiuto di compagni smarriti. Il terzino destro neroazzurro riesce, in realtà, a giungere sul pallone prima di Menti. Imbarazzato sul come liberare, si volge e passa indietro, nella sua intenzione, a Sain, e trova invece alle sue spalle Degano tutto solo, a due metri dalla porta. Rimesso « in giuoco » dal passaggio dell'avversario, Degano resta talmente sorpreso dalia situazione in cui si c venuto a trovare che quasi sbaglia l'obbiettivo: non è che colla complicità d'un montante che egli segna. Due a zero. L'Ambrosiana che ritorna per un momento alla formazione originale, si sconnette decisamente. È' battuta. Difetti e pregi delle squadre Ha delle attenuanti, per questa sua sconfitta casalinga, l'Ambrosiana. L'infortunio di' Lucatela ha infranto la saldezza della linea mediana, il suo reparto più forte, ed ha scompaginato l'attacco allontanandone il solo costruttore. Campatelli, da parte sua, si è prodotto uno strappo muscolare al momento del secondo punto, strappo che giustifica in parte il punto stesso. Ma che la squadra non fosse in gran vena lo si vide anche prima che cominciassero le sue disgrazie. Terzini lenti ed imprecisi, centro mediano annebbiato ed incerto, attacco slegato e privo di idee chiare. Una giornata nera, in tutti i sensi. I/Ambrosiana ne ha avute parecchie anche in passato e si è sempre ripresa. Si riprenderà anche da questa. Al confronto, la Fiorentina, pio senza fare gran giuoco, ha lasciato impressione di squadra più fiesca, più energica, più volitiva. Un bel portiere Griffanti, anche quest'anno. Un terzino saldo conte una roccia in Piccardi. Un mediano combattivo in Poggi, Due attaccanti in netta ripresa, in Menti e Di Benedetti. Quest'ultimo sta ritrovando velocità e fiducia in' sè. Non nella miglior luce, invece. Baldini e Degano. E' la squadra nel suo complesso che è salda in difesa col sistema dei tre terzini, e combattiva e risoluta in attacco E' una compagine che rifugge dulie complicazióni nel suo giuoco, e che appare franca, forte, piena di volontà di ben fare in ogni suo atteggiamento. Fa senza complimenti quello che vuole fare. Merita, per questo, il posto che occupa. Vittorio Pozzo