L'attacco germanico contro l'Inghilterra

L'attacco germanico contro l'Inghilterra L'attacco germanico contro l'Inghilterra / risultati e gli obiettivi: la conquista del dominio aereo si compie parallelamente all'aftievolimento complessivo dell'organismo bellico inglese IL i Utilizzando i dati raccolti nella fase preliminare di ricognizione e di saggio, e le esperienze compiute anche nei riguardi della tattica e delle modalità da prescegliere, a datare dal 24 agosto l'aviazione del Reicli persegui due obiettivi principali: distruzione dell'industria e conquista del dominio aereo. Nel primo campo, vennero portati a fondo gli attacchi precedentemente abbozzati, nel secondo, che assunse importanza prevalente, furono scelti a obiettivo le industrie aeronautiche, i campi di aviazione e i depositi di carburante. La difesa aerea cercò inizialmente di risparmiarsi ma fini spesso per essere attratta nella lotta ,onde furono cosi distrutte anche le formazioni in volo. La precisione implacabile e la graduazione sapiente degli attacchi rivelano non solo l'alto grado di addestramento e di specializzazione dei bombardieri del Reich ma anche la esistenza di un progetto meticolosamente studiato per conseguire il massimo effetto col minimo dispendio. L'attacco su Londra Tutti gli aeroporti del Kent, del Sussex, dell'Hampshire e quelli stabiliti nella immensa periferia londinese vennero sistematicamente distrutti. La difesa avanzata di Londra fu praticamente annientata: la difesa aerea della capitale si dovette riportare più indietro verso nord-ovest. La distruzione dei giganteschi depositi di petrolio provocò roghi immensi, con le con seguenze facili a comprendersi per l'efficienza dell'Armata aerea e dell'Armata navale. Si ponevano cosi le basi per la fase più grave dell'attacco. Bombardamento della regione londinese. — Iniziata il 7 settembre, quando cioè il Comando germanico ha ritenuto raggiunti gli obiettivi della fase precedente, questa fase è caratterizzata da nuovi obiettivi principali: l'attacco ai grandi centri demografici che sono anche grandi centri industriali, alle loro risorse di alimentazione, ed alle opere di difesa e truppe scaglionate del Comando britannico lungo la costa meridionale. Questa fase passerà alla storia sotto il nome di « attacco di Londra » ed infatti la gigantesca metropoli è stata il centro dell'operazione aerea germanica, ma non certo il solo obiettivo. Superfluo rievocare l'opera sistematica svolta dai bombardieri di Goering per la distruzione degli arsenali londinesi e degli immensi « docks » del Tamigi ove si raccoglievano i tributi in merci e materie prime spremuti dall'Inghilterra a tutto il mondo: catastrofe senza precedenti. Ma la regione di Londra, rimasta mutilata def suoi giganteschi impianti portuali, polmoni principali dell'Inghilterra, poteva essere alimentata anche dai porti occidentali ai quali oggi principalmente fa capo il traffico britannico: il sistema di canalizzazione interno permette, infatti, il trasporto di merci per via acquea dalla Severn e dalla Mersey al Tamigi. Perciò sono stati sistematicamente attaccati e distrutti anche i porti di Cardiff, Swansea e Bristol e quelli di Liverpool e Birkenhead. Inoltre sono stati attaccati, insieme a Londra, il grande centro manifatturiero di Manchester'e il grande centro metallurgico e meccanico di Birmingham. Contemporaneamente, gli apparecchi germanici di bombardamento in picchiata hanno colpito nelle contee della costa meridionale, le installazioni di artiglieria, gli accampamenti, le opere difensive erette dal Comando britannico. E' naturale che questi abbia raccolto colà la maggior parte delle truppe di cui dispone, in attesa e in previsione dello sbarco nemico: pertanto questi concentramenti offrono eccellenti bersagli che non conviene trascurare. Anche l'artiglieria tedesca da costa, installata fra Boulogne e Calais, ha eseguito dei i tiri di inquadramento ed anche dei tiri di distruzione su Dover, completando le devastazioni già compiute su quel porto dagli « Stukas ». Invece, non si sono avuti, almeno per ora, tiri a lunghissima portata dalla costa francese su Londra. Sembra pertanto, che lo Stato Maggiore germanico abbia trovato più economico l'impiego dell'aeronautica, anche perchè gli sbarramenti fissi di palloni, le artiglierie contraeree e le difese aeree di Londra si sono mostrati, in complesso, meno temibili ed efficaci di quanto si affermava. I risultati conseguiti Quali gli effetti conseguiti dalle tre fasi di attacco aereo? Evidentemente grandiosi. — La difesa aerea e cioè la R.A.F. è stata fortemente intaccata, ha perduto più di due mila apparecchi e centinaia di piloti, i migliori di cui l'Inghilterra disponesse. Negli ultimi giorni, l'impiego di aeroplani americani e di altri di tipo sorpassato ha dimostrato palesemente il suo grado di logoramento: le dichiarazioni dei prigionieri sono concordi nell'affermare la stanchezza, il logoramento fisico e morale dei cacciatori. La forza aerea inglese è stata inoltre vul nerata nelle sue sorgenti stesse con la distruzione delle fabbriche di aeroplani e di motori, è stata privata del suo alimento con l'incendio di enormi serbatoi di petrolio ed è stata paralizzata nella sua mobilità per la distruzione dei ciini pi. — La produzione generale bellica inglese è stata per di più anemizzata non solo per la rovina di fabbriche e di depositi di materie prime ma anche per i continui allarmi che, tenendo la popolazione operaia perennemente nel ricoveri, ove deve accorrere più volte al giorno, rendono difficile compiere dei cicli di lavorazione ordinati. — La popolazione, inline, sottoposta al medesimo tormento diurno e notturno, privata -spesso di viveri e di acqua appunto nelie grandi agglomerazioni, non può non essere profondamente scossa nel fisico e nel morale. Il bombardamento dei centri bellici di Londra e dell'estuario del Tamigi ha ottenuto il prevedibile risultato di provocare un immenso esodo di popolazione che si è riversata sulle campagne ove, nulla essendo stato previsto, porta il disordine, l'ingombro e la demoralizzazione. Superfluo descrivere e facile immaginare la confusione nel mondo degli affari, che costituisce il centro della vita britannica: quali affari concludere sotto la pioggia giornaliera delle bombe, con otto o dieci allarmi giornalieri e relativa fuga in cantina, e mentre non si è sicuri di nessuna consegna di merce a causa dell'affondamento dei piroscafi, dell'interruzione delle linee di comunicazione ferroviarie e dell'incendio dei depositi? Come può funzionare il credito sotto questo uragano ? Il proseguimento della fase attuale dell'attacco deve dunque portare al parossismo la disorganizzazione della vita economica dell'Isola. E' una semplice questione di tempo. Questa disorganizzazione non può non agire potentemente sulla efficienza e sul morale delle truppe. La reazione britannica Come ha reagito l'Inghilterra all'attacco? Essa ha cercato di attaccare a sua volta il territorio dell'avversario per sminuirne la potenza, attuando il programma di Douhet: «rassegnarsi a subire i danni cercando di arrecarne di maggiori ». Ma l'attuazione di questo proposito è stato, da parte britannica, singolarmente infelice. a) Anzitutto la R.A.F. si trovava numericamente e qualitativamente in situazione inferiore all'aviazione germanica. Perciò ha tentato di colpire sfuggendo il combattimento. Mentre i Tedeschi, che non ricercavano direttamente ma desideravano il combattimento, attaccavano di giorno, e nella fase attuale, di giorno e di notte, gli Inglesi hanno agito solo di notte. In tal modo essi si sono però privati del coefficiente precisione poiché i bombardamenti notturni, tranne casi eccezionali e in ispecie se fatti coll'intento di non rischiare, non possono risultare che imprecisi. b) Inoltre, la scarsezza del personale ha indotto il Comando britannico a indire l'arruolamento di tutti gli avventurieri dell'Impero che sapessero pilotare, ingaggiandoli in contratti « à forfait » per una incursione o un certo numero di incursioni sui territori nemici. Naturalmente, questi mercenari non hanno avuto altra preoccupazione che scaricarsi in p^.u^,,, ^ "lmodo più o meno decente delle i bombe e tornare alla base a n-1 scuotere il premio, raccontando di : aver compiuto gesta miracolose. ! Si spiegano in tal modo i ridicoli | bollettini britannici sui cosidetti , „,„,,„„„,: „„„„,.ni ,„ non,., bombardamenti eseguii in Italia: vere insensatezze quando non si I trattava di delitti senza scopo, j Analogamente deve essere awe nuto in Germania; i bollettini tedeschi hanno sempre affermato, e i fatti dimostrato, che gli alcoolizzati mercenari della R.A.F. gettano le bombe a casaccio. c) La difesa contraerei ger- manica è indubbiamente assai più j efficace della difesa britannica i perchè basata sopra installazioni j molto niù accuratamente studiate mo"?P*u accuratamente studiate ,e affidata a mezzi artiglieristlci superiori ed anche, recentemente, l ad una eccelleste caccia notturna. I Più volte la semplice azione di | sbarramento di artiglieria ha co stretto gruppi di .terei britannici a tornare indietro senza aver as- sotto la loro missione, mentre questo non è mai accaduto ai Te deschi neanche in queste ultime settimane, quando il Comando inglese ha raccolto per la difesa di Londra quasi tutta l'artiglieria disponibile nell'Isola. d) Infine, si è verificata a favore dei Tedeschi la condizione posta da Douhet: « sarà in vantaggio quella nazione che presenterà i propri punti vitali più disseminati e più vicini alla frontiera ». Ora non solo Londra è a soli 150 km. dalla costa francese mentre la Ruhr è a 500 km. da Londra e Berlino a 900 km. ma inoltre i centri di produzione bellica e aeronautica della Germania sono accuratamente disseminati in tutto il Reich, mentre quelli britannici sono accentrati in poche zone ben note. Per di più, la im mensa linea delle basi di partenza dei Tedeschi si estende in semicerchio da Stavanger a Brest e.cotiverge sull'Inghilterra mentre le direzioni dell'offensiva ihglese necessariamente divergono. Verso il dominio dell'aria In ultimo, le principali basi di partenza tedesche sono oggi in Francia, in Belgio, in Olanda e cioè in territori conquistati, il cui danno è relativamente indifferente al Reich, mentre ogni bomba caduta sull'Isola colpisce al vivo l'Inghilterra, 4) Per tutti questi motivi, l'offensiva aerea germanica, partita in condiziori di prevalenza, è de stinata fatalmente a divenire seni pre più prevalente. Ne è prova indiretta l'azione di bombardamento effettuata negli ultimi tempi dagli Inglesi sugli abitati di Berlino, Amburgo e Hannover: veri atti pirateschi di disperazione, atti rolli- J tormente vani e moralmente criminosi. La conquista del dominio aereo si verificherà dunque parallelamente aìì'affievolimento complessivo dell'organismo bellico inglese. Naturalmente vi sono delle perdite, ma questa è la sorte di guerra; tuttavia il tempo lavora, in questa offensiva aerea, contro l'Inghilterra: questa va necessariamente verso l'esaurimento. Quando il Comando germanico giudicherà i due risultati conseguiti, avrà luogo certamente lo sbarco germanico. E' facile prevedere che esso avverrà per via aerea e per via marittima contemporaneamente, e in diversi punti del litorale: maggiore è la fronte di sbarco, maggiore il vantaggio dell'attaccante. Può essere anche che siano eseguiti falsi sbarchi per ingannare la difesa. Esaminando obiettivamente la costa britannica le località che meglio sembrano indicate per gli sbarchi sono quelle del Sussex, del Dorset e dell'Essex. Ma al riguar- ì do influirà anclie la dislocazione della difesa britannica che non ci è nota, mentre lo è certamente all'alto Comando germanico. Indubblamente la Flotta britannica cer-1 cherà, almeno con il naviglio sottile se non con il grosso, di contrastare l'operazione, ma vi sono poche probabilità per essa di successo se i Tedeschi avranno effettivamente conseguito il dominio aereo. Victor

Persone citate: Boulogne, Douhet, Goering