L'attacco germanico contro l'Inghilterra

L'attacco germanico contro l'Inghilterra L'attacco germanico contro l'Inghilterra U.. ■ • , _ Condizioni Cll base - La preparazione • lia. . . i generale e focaie - La ricognizione aerea , ,, . .. , generale - il criterio della carenza „ " nqI. 1) Nel considerare lo sviluppo e gli obiettivi delle grandi operaaioni aeree contro l'Inghilterra è necessario inquadrarle nell'insieme della situazione generale. L'Italia attira un buon terzo della potenza navale britannica e una parte cospicua delle truppe e delle risorse aeree Inglesi e imperiali. Quando si legge (ancora!) delle « sterminate risorse » della Gran Bretagna, bisogna tener conto che, a prescindere dal Canada, le risorse dei Dominions, dell'India e delle colonie africane sono quasi Interamente attratte dall'azione italiana nel Medio Oriente, cerniera di tutto l'Impero britannico. Alcune fra le migliori Divisioni inglesi e cioè quelle dell'antico esercito di mercenari sono in Egitto, in Palestina, a Malta ed a Gibilterra. 2) L'Isola è stata paragonata ad una fortezza cinta da un grande fossato difeso da mezzi navali. Scopo della Germania è far arrendere tale fortezza. A tale scopo il procedimento classico comprende ficcessivamente l'Investimento, il bombardamento, l'assalto. Non sempre è necessario l'assalto, poiché molte fortezze si sono arrese solo per efetto dell'investimento o In seguito al bombardamento. L'Investimento è stato iniziato da molto tempo, ma la Germania l'ha ufficialmente proclamato il 17 agosto con la dichiarazione di blocco assoluto delle coste insulari, dichiarazione cui è seguita il 20 agosto analoga dichiarazione italiana per le posizioni inglesi nel Mar Rosso, Oceano Indiano e Me diterraneo. Gli effetti del blocco si esprimo no nella cifra di 5 milioni di ton nellate di mercantili affondati o messi fuori uso. La cifra ammessa dagli inglesi di 3 milioni conferma i dati germanici poiché gli inglesi, con le solite restrizioni mentali, denunciano solo le navi affondate che battevano bandiera britannica, dimenticando che il tonnellaggio neutro navigante per conto della Inghilterra praticamente equivale al primo. L'azione di bombardamento e di distruzione è in corso: a suo tempo seguirà l'assalto il quale sarà sferrato, come è sempre avvenuto, quando l'Investimento e il bombardamento abbiano prodotto i risultati voluti di annientare i principali mezzi di difesa e sminuire la volontà di resistenza dell'assediato. 3) Ma qui cessano le analogie. In realtà, l'operazione aeronavale intrapresa dalla Germania è unica finora nella storia, sia per i mezzi impiegati — intere armate aeree — sia per la vastità del territorio assediato cinto dal mare, solcato da un flotta superiore. La premessa della sconfitta francese Si svolge pertanto una gigantesca lotta aeronavale preliminare alle operazioni terrestri, quale era stata imaginata da Douhet. Egli sosteneva i seguenti criteri: « La lotta aerea non potrà mantenersi nemmeno da principio come un semplice contrasto tra le forze aeree, ma dilagherà immediatamente in un attacco reciproco di tutte le l'esistenze materiali e morali delle nazioni in lotta. A parità di altre condizioni, sarà in vantaggio quella nazione che pre tEdrdrizpsdtnpnbnrcacvrafrtadlcggsenterTi propri punti vitali'piùiSSS^ 6 PÌÙ l0ntanÌ daUa Converrà iettarsi sul territo- SII! SJvo SfJSÌS ; rio nemico per attaccare diretta , mente e immediatamente tutte ie:resistenze materiali e morali del-[l'avversario, tenendo presente lai necessità di sminuire fé forze ae-lree, sia mediante l'offesa dei cen-!tri corrispondenti, sia mediante jeventuali lotte aeree. E penso che|converrà, in genere, cominciare dai punti più vicini alla frontiera». Secondo Douhet, l'armata aerea più forte avrebbe attaccato il territorio avversario non ricercando il combattimento ma desiderandolo'onde poter distruggere le forzejaeree del nemico, mentre l'armata!aerea più debole' avrebbe del pari attaccato il territorio avversario ma cercando di sfuggire il com- battimento. < Bisogna rassegnar- si a subire i danni che il nemico ci arreca, tendendo ad arrecargli danni maggiori »: Perciò la determinazione e la scelta logica e geniale degli obicttivi da colpire è. secondo Douhet, di capitale importanza. 4) entrò in vigore il 25 giugno era nemmeno da pensare di accin gersi alla lotta contro l'Inghilter-ra senza aver prima abbattuto de-i L'armistizio con la Franciaò in vigore il 25 giugno. Nonfinitivamente la Francia. L'idea espressa da alcuni e riecheggiatadalla propaganda di Londra, chela Germania avrebbe dovuto, dopo la vittoria delle Fiandre, lasciatda parte gli eserciti di Weygand sulla Somme e rivolgersi contro Londra, non è neanche da prendere in considerazione. Non solo è principio fondamentale della strategia battere gli avversari l'uno dopo l'altro e batterli compiutamente, ma, nel caso particolare, era indispensabile per attaccare l'Inghilterra poter disporre di tutta la costa francese della Manica e dell'Atlantico, senza con-tare i potenti motivi politici cheta costa quale è stata sanzionata imponevano la occupazione di det- dall'armistizio. La preparazione dei due avversari E' assurdo pensare che la Gran Bretagna si sìa «preparata* in due o tre mesi facendo sorgere dal suolo un esercito prima inesistente, e creando una superiorità aerea e contraerea con le sole risorse proprie o con le scarse e lon-tane risorse dell'America. Il tem-po perduto in questo campo ft tempo di anni ed anni e non si riacquista più, in queste condizioni. Per contro, è la Germania che dalla fine di Giugno ha metodicamente predisposte le condizioni jer l'attacco all'Inghilterra, orga- . . , . . nlzzando a tal uopo 1 territori con- j lquistati in Scandinavia e soprat-] atutto in Olanda, Belgio e Francia, i TEssa non doveva creare ex novo I mdelle forze che già esistevano e Mrhp cria oi t,.n,.n,ra^n ir, ■ '■ afi condizioni |ldi superiorità sia nel campo ter-1 restre che in quello aereo. Essa ha invece specializzato per le opera- szzioni previste, secondo un preciso dprogramma, una parte del suo esercito, la sua Marina, comprendendo in ciò anche l'apprestamento costiero, nonché la sua Aeronautica, che ha ricevuto nuovi e più perfezionati modelli entrati pnhpcqgnelle squadriglie da caccia, da I tbombardamento e da osservazio ne, in modo da stabilire la superiorità non solo numerica ma anche qualitativa. Infine, essa ha attrezzato il territorio conquistato come una grande base aerea, provvedendo alle comunicazioni ed ai rifornimenti. Non si può dire che; abbia perduto tempo. 5) il 5 agosto è cominciata la fase preliminare dell'attacco aereo, che si è protratta ininterrottamente per 15 giorni, fino cioè al 20. L'azione a fondo ha presentato due fasi diverse: la prima è cominciata 11 24 agosto e si è prolungata fino al 7 settembre. La seconda, iniziata in quello stesso giorno, dura tuttora. L'azione preliminare ha avuto per iscopo di integrare e prolungare l'azione dell'investimento o blocco attaccando porti e cantieri. e in pari tempo di saggiare su tutto il territorio dell'Isola la resistenza predisposta dagli Inglesi e le sue caratteristiche. Azione a fondo nteTfdqnIccz_| vtieri, completata con la posa ti mine davanti ai porti e con distruzione ferroviari si collega diretta-1 mente col blocco, in quanto si tratta di dissanguare e paralizzare la La distruzione de, porti e can-|rlmaggiori nodi j produzione bellica nel momento in cui questa è chiamata a lavorare febbrilmente sia per riparare le immense perdite di materiali subite in Francia, sia por attrezzare a difesa l'Isola, sia per provvedere alla difesa dell'Impero minacciato dall'Italia. L'attacco c di saggio » sui centri dell'Industria bellica termina il quadro. Furono colpite le fabbriche d'armi (Bristol. Exeter, dsWorcester, Salisbury), le grandi|uofficine Wickere, Armstr grandi impianti industriali e roviari (Nieuport, Cardiff, Great e, le grandi umstrong, 1 triali e fer- Yarmouth, Coventry, Bournemouth, Southwold, Sheffield, Alberough), le fabbriche di motori (Rolls Royce, Austin), le fabbriche di aeroplani (Londra, Reading, Derby, Rochester, Millingham, Bournemouth, Brighton, ecc.). Seguendo attentamente i bollettini germanici si osserva l'attacco estendersi sistematicamente e progressivamente dall'Inghilterra sud orientale verso il nordovest. L'industria bellica inglese non era stata mai indipendente, essa era collegata a quelle di Francia, del Belgio e dell'Olanda e lavorava ampiamente sul ferro svedese; da ciò si può dedurre in quali condi- tmntrmzfslttitGnzioni essa si sia trovata dopo es sere stata sottoposta al martella-1 mmento germanico. I Il «saggio* dette eccellenti ri-' isultati: fu dimostrato infatti enei ' Centri vitali inglesi erano meno' difesi di ^uant0 la Propaganda vo-| ; leva far credere e venne con confer- bri-| , :mato/ inoltre, che la caccia [tannica non poteva reggere di i fronte al nuovi «distruttori» ger- l manici. Questo periodo di « sag- !gio» segna infatti una vera eca-' j tombe dl annarecchi inelesi noichè | \™ZÌl^ì^^^ parare i colpi, e ne rimase vittima.j--; -.--t: — \Si passo poi all'attacco effettivo| . ' net jtanza la scelta degli obiettivi. i! Questi sono stati scelti col cri-( terio che il gen. Mecozzi — il vi vace propugnatore dell'aviazione d'assalto; - chiama « della carrn-; ^« ». <r Nella guerra aerea — egli, | scrive — dal punto di vista stra-;terio che il gen Mecozzi — il "vi-1Leno ine u gen. ivieco/,£i n vi |-j'fa -1 ria tegico si possono concentrare ffMIsforzi, ossia le offese, nella cute- noriu o ìlei genere di obicttivi: ne ' il nemico una «ca-tegorie di obiettivi distrutti, più !dannosa di una distruzione di pari'entità che fosse ripartita tra più categorie. Per esempio, la catego-forze terrestri > o la catego: forze navali » o la categoria a « forze industriali», e, per i ge- a1 neri, tutte le centrali eiettr cne °e': tutte le fabbriche di aeroplani 0o tutti i parchi automobilistici oi tutti i depositi di benzina ecc. o o La carenza più dannosa è quel-la che produce i suoi effetti a sca-?™moHi = tH i'nn^Sfttph^lnpfrfp nìù immediata e quella che incide piùa direttamente sulle Forze Armate*.e a ! L'attacco germanico si è svoltorigorosamente, scientificamentesecondo tali criteri, come risulta dall'esame accurato del suo svi- luppo nelle ultime settimane Victor

Persone citate: Coventry, Douhet, Mecozzi, Reading, Salisbury, Sheffield