Milizia: costume del popolo I fasti del brigantaggio inglese

Milizia: costume del popolo I fasti del brigantaggio inglese All'istituto di Cultura Fascista! V ^ Milizia: costume del popolo I fasti del brigantaggio inglese Le applaudite conversazioni dei generali Galbiati e Merlo - Ardenti dimostrazioni alla Guardia Armata della Rivoluzione - La presenza di Sandro Giuliani j Il quindicesimo raduno che la |1 sezione di Torino dell'Istituto na- Rionale di Cultura Fascista ha or- i ganizzato ieri mattina al teatro ! [Balbo, ha ottenuto il migliore sue- cesso, come è ormai tradizione di i ; queste simpatiche ed indovinat;; 1 manifestazioni durante le quali' vengono illustrati i principali a- 1 spetti dell'Italia in guerra e le glo> ; riose vittorie. Gran folla di popolo : è accorsa ed ha gremito ogni or dine di posti tanto che il teatro (non è stato sufficiente a conte j nerla tutta. Dinnanzi al teatro, i nella piazza ove erano stati collo- j'eati alto parlanti, coloro che non i j avevano potuto trovar posto nel I i teatro si sono soffermati per udir ire le parole dei du3 camerati in-, caricati delle conversazioni: il luo-l j gotenente generale Enzo Galbiati I 1 ispettore dei Reparti Universitari I della Milizia Volontaria Sicurez- j za Nazionale, all'uopo designato i dal Comando generale della Mili- : jzia. Rne na parlato sul tema « Mi-1 I lizìa volontaria: costume, divisa 1 del Popolo Italiano» ed il gene- ; ; rale di divisione dei C.C. R.R. Lu-i ciano Merlo che ha parlato sul te-:1 ma « Briganti e filibustieri: colon-1 |ne dell'imperialismo britannico», ; Alla manifestazione hanno pre-1 senziato altre autorità. Erano pre-1 ' senti il Sansepolerista componen- te il Direttorio Nazionale Sandro Giuliani, inviato dal Partito nel- j la nostra città per assistere alla.1 cerimonia della Leva Fascista che lna avuto luogo nel pomeriggio, il ' Segretario Federale, il comandan-1 Lc Corpo d'Armata Barbasetti.1 ' generali Mentasti, Lorenzelli. : Merli Miglietti. Rovida ed Amico,1 11 console generale De Castighom., '» vice Podestà Salvador!, i vice ; Federali Ponzinibio e Canonica, il i console Azzi, Rettore Magnifico, » console Mittica, comandante la ! ILegione Universitaria, il Sansepol. crista colonnello Baseggio, il con- sole Vaccaneo vice comandante ; ! "e»a Gii, i primi seniori Bassane- ì isi. Lubiani e Bilò, la Fiduciaria, del Fasci Femminili signora Mar-, «dv, il prof. Bolla fiduciario del- ! la Sezione professori universitari. ! » camerata Gotti, comandante di. l squadre, i rappresentanti del Gufi : molti ufficiali della Milizia, segna- i ,tanlente della Legione Universi- ; Itaria ed altri. Era anche presente j 'il console di Germania. Le autorità sono state ricevu- j i te dal prof. C. A. Avenati. presiI dente della Sezione dell'Istituto di I Cultura Fascista, e dai suoi col- : laboratori dott. Campanello e dott.1 Adami. Dopo il saluto ai Re ed al I Duce, il luogotenente generale- ; i Enzo Galbiati ha iniziato la sua (elevata conversazione mettendo in • rilievo quanto e come la istituzio-j!ne della Milizia volontaria abbia influito sulla formazione dell'Ita- liano nuovo. Appunto per il suo,ì carattere di volontarietà la Milizia j è la più nobile espressione del-: l'Italiano nuovo come io vuole il ; Duce e dotato cioè nel più alto grado delle virtù dell'obbedienza, Idel sacrificio e della dedizione alla Patria. Di queste doti la Milizia ha fatto per tutti i suoi compo-1nenti norma di vita come è prova-1to dal sacrificio di tante Camicie1 Nere, dalle tappe di gloria della sua storia, dalle motivazioni fui- gide delle medaglie d'oro conqui-; state con il sacrificio della vita, ! poiché delia riedizione alla Patria, la Milizia è stata, è e sarà seni- pre la grande scuola per lo stesso I Ifatto di esser la diretta discen-l |dente dell'eroico Squadrismo. Con eludendo il generale Galbiati ha affermato che 'là Milizia sarà ! l'intera espressione della Nazione armata quando l'Italia, al termi i ne vittorioso della presente guer; ra, dovrà presidiare con le armi, 'con il lavoro, con la legge roma na il nostro più vasto Impero ». Le (gdftdIdnqparole del generale Galbiati sono state calorosamente applaudite dalla folla che ha lungamente acclamato, nel nome del Duce, le eroiche legioni. Su i fasti del brigantaggio in¬ jglese ha poi parlato il generale i Luciano Merlo. Egli ha portato I con eccezionale dovizia di esempi una chiara testimonianza, dei mo- , di con cui l'Inghilterra conquistò lil suo vasto Impero coloniale, fon I dandolo sul furto e sulle più igno I mignose speculazioni. La stessa j storia delle varie case regnanti i che si sono succedute in Inghil : terra è tutta intrisa di tradimen1 ti. di delitti e di sangue e, come 1 sempre, il popolo si è formato ad ; esempio dei suoi governanti. Conitinuando il generale Merlo ha ri:cordato l'episodio di Cassala ove 1 cadde eroicamente alla testa del suo squadrone la medaglia d'oro 1 capitano Carehidio conquistando 1 quella terra all'Italia, conquista carpita dalla rapace diplomazia inglese ed ora riconsacrata dai no stri audacissimi squadroni colo.niali. 11 mito della tradizionale amicizia inglese per l'Italia è sta to esaminato alla lue? dei fatti che 1 sono invece di amicizia sempre 1 autentici tradimenti opportuna mente mascherati. Concludendoli 1 generale Merlo ha esaltato nel no, me del Duce il t=mpo della nuova giustizia che vedrà Roma centro della civiltà latina, faro di tutte le genti. Ancora si sono rinnovati ! applausi calorosissimi per le pa role del generale Merlo che è statò f?steggiatissimo dalle autorità e ; dal pubblico. ì Er stato quindi proiettato un in, teressante film Luce intitolato , « L'Italia ha sempre ragione». Pure ieri a Carmagnola dinnanzi ! a gran folla di pubblico ha par-, . lato il camerata Ferdinando Bo-! inomi che ha illustrato il signifi-1 i cato della Leva Fascista e che è ; stato calorosamente applaudito. j , .