L'ideatore sarebbe un ebreo

L'ideatore sarebbe un ebreo La truffa al Lotto L'ideatore sarebbe un ebreo deoe sabbe un reo Proseguono attivissime da par-'ite dell'autorità giudiziaria le inda- gini per accertare la reale entità pdelle" criminose operazioni svolte dalla banda che ha truffato l'Amministrazione del Lotto. E' stato anzitutto stabilito che la banda ha cominciato ad « operare » nel [settembre 1937 esordendo con una vincita complessiva di un milione; sono seguite, ad intervalli di non meno di quattro settimane, altre vincite non cosi ingenti, ma pur sempre rispettabili. Secondo gli accertamenti finora eseguiti, la somma truffata all'Amministra zlone del Lotto ammonterebbe ad oltre cinque milioni. Ora, però, si tratta di stabilire se tutte le vincite verificatesi in una estrazione del settembre 1937, per la somma complessiva di circa cinque milio ni in base a giuocate di cento lire caduna per tre numeri identici, so no legittime e non, come due di esse, truccate. Si tratta di indagi ini molto delicate, che richiedono [tempo ed oculatezza: qualora l'i- 11 potesi affacciata da taluni venisse suffragata da elementi probatori, parecchie altre persone si verrebbero a trovare implicate in questa losca faccenda, oltre a quelle già arrestate. Tra queste ultime figu rano un dottore in legge, il porti naio di un istituto di beneficenza ed un ricevitore del Lotto: per ora quattordici persone si trovano in carcere a meditare sulla... bontà del sistema truffaldino escogitato ai danni dell'Erario, ma non è im probabile che altri compiici vadano presto a raggiungerle nell'ospi tale casa di corso Vittorio Ema nuele. Pare che il « sistema » sia stato escogitato da un ebreo al corrente delle norme che regolano il giuoco del lotto. Le indagini presentano ncn poche difficoltà, ma la Magistratura e la Polizia Tributaria certamente riusciranno a superarle ed a mettere in luce le malefatte dell'audace banda. CsNsssPmistVACRMARIThlt AgNdn