Von Brauchitsch ispeziona i porti del Belgio di Guido Tonella

Von Brauchitsch ispeziona i porti del Belgio Von Brauchitsch ispeziona i porti del Belgio Berlino, 9 ottobre Al primo accenno fatto dal nuovo capo della R.A.F. di dare applicazione pratica alla formula lanciata ieri l'altro da Duff Cooper « bombardare Berlino per salvare Londra », i tedeschi hanno risposto con una tale asprezza da disperdere ogni illusione inglese sulla convenienza di impegnarsi in un duello talmente sproporzionato come quello del bombardamento delle rispettive capitali. L'attacco in grande stile tentato contro Berlino nella, notte da lunedi a martedì, era appena terminato che da parte tedesca si sferrava la rappresaglia. Come immediata dimostrazione dell'enorme vantaggio di cui dispongono sul loro avversario, sia per la minore distanza di volo che per l'abbondanza di mezzi, i tedeschi non si sono limitati a sviluppare questa loro azione di rappresaglia contro Londra, ma hanno attacca to, contemporaneamente, un ccn tinaio di altre località- inglesi. Per ogni bomba lanciata su Berlino, pagheranno, oltre a Londra, cento'altre città inglesi. In quanto alla proporzione *dcl materiale esplosivo, ci si precisa che mentre gli inglesi, secondo le valutazioni fatte da questi tecnici, hanno lanciato su Berlino nella incursione dell'altro ieri notte bombe esplosive e incendiarie per un peso totale di circa 10 tonnellate, nelle azioni di rappresaglia che l'Arma azzurra tedesca- ha svolto nelle ventiquattro ore successive sono state gettate, sulla sola Londra, ben 360 tonnellate di bombe. Praticamente, a quanto riferiscono nelle loro corrispondenze da Londra i giornali svedesi, non si è avuto nella giornata di martedì e nella notte susseguente un solo quarto d'ora durante il quale non si siano sentiti rombare nel cielo della capitale gli aeroplani di Goering. Gli assalitori — riferiscono ancora i corrispondenti svedesi — sono comparsi sull'isola a grandi ondate successive che, in prossimi tà di Londra, si sono sciolte in piccoli gruppi. Gli sbarramenti attorno alla capitale sono stati superati con manovre concentriche e la pioggia di bombe non ha risparmiato nessun quartiere londinese. La stessa radio britannica parla di ottanta attacchi svolti dall'avversario nella giornata e nella notte di ieri, precisando che quasi tutti hanno avuto per mira Londra ed il settore sud-orientale dell'isola. Non meno di trecento bombardieri, a quanto qui s'informa, hanno partecipato all'ultima azione su Londra, e questa cifra, tenuto conto anche del necessario complemento dei caccia di accompagnamento, può dare un'idea del formidabile carosello aereo svolto dai tedeschi nel cielo di Londra. I succitati corrispondenti svedesi parlano di esplosioni di potenza inalidita che hanno fatto tremare tutta la città e che hanno fatto saltare le condutture elettriche, anche nei punti situati assai lon tono dai quartieri bombardati. Senza sosta, per tutta la notte con una durata d'allarme di ben undici ore e mezza, l'attacco te desco è proseguito nel ciclo di Londra. Contemporaneamente veniva attaccata tutta la zona dell'Inghilterra meridionale ed il Midland da potenti formazioni operanti a bassissima quota. A proposito degli attacchi così subiti dalla regione del Midland, la stessa radiò inglese non esita ad usare la qualifica di « fatali ». Una serie di attacchi violentissimi si sono svolti, pure nella notte scor sa, contro Liverpool dove i bombardieri tedeschi hanno fatto cadere una quantità, di bombe d'ogni calibro con effetti disastrosi. A Londra là popolazione è stata terribilmente scossa dalla violenza eccezionale degli attacchi di ieri — scrivono i giornali americani — dato che nessuno si sarebbe potuto immaginare una ulteriore intensificazióne del ritmo dell'offensiva tedesca. Il primo attacco di ieri mattina ha particolarmente sorpreso i londinesi che in gran parte si trovavano in strada dato che tutti hanno pensato che si trattasse del quotidiano volo della ricognizione tedesca per controllare gli effetti dell'attacco notturno. Non appena incominciarono a cadere le prime bombe, la gente si precipitò nei più vicini rifugi antiaerei. Ma l'azione fu così improvvisa che moltissimi furono sorpresi per strada dalla pioggia dei proiettili. Un autocarro carico di passeggeri è stato colpito con effetti raccapriccianti. Al coro terrificante intonato dall'Arma azzurra tedesca, hanno aggiunto per diverse ore la loro voce possente anche i cannoni a lunga portata dalla costa di Calais. Dover, dopo aver subito nella notte scorsa tre attacchi aerei, si vedeva letteralmente crivellata di cannonate tirate dalla opposta sponda della Manica. Di colpo lo spettro dell'invasione, che gli inglesi incominciavano a credere dileguato, almeno fin IdNdncndladcsNsrcdcdlonvs '.sito se si tratta ai un sopraluogo; perpr^ts^orret quartieri a'tn-alla prossima primavera. <? riap-parso a terrorizzare le menti britanniche, agitato anche con sinistro presagio dallo stesso Churchill. La notizia che il Maresciallo Brauchitsch si trova attualmente in viaggio per una nuova visita di ispezione alle truppe dislocate nei territori occupati di fronte all'Inghilterra (von Brauchitsch ha visitato ieri Anversa ed altri porti del litorale belga) fa sorgere nell'inquieta fantasia inglese il que j verno delle truppe tedesche, o non ìmuttnstn di un sanraluoan alla vi-piuttosto di un sopraluogo alla vigilia della temuta operazione di sbarco... Guido Tonella

Persone citate: Churchill, Duff Cooper, Goering