Il futuro assetto sarà elaborato dall'Ente della Moda

Il futuro assetto sarà elaborato dall'Ente della Moda Il futuro assetto sarà elaborato dall'Ente della Moda Una più stretta cooperazione tra le varie categorieproduttrici - Consorzi per la conquista dei mercati Roma, 4 ottobre. Al Ministero delle Corporazioni si è riunita la Corporazione dell'Abbigliamento per lo svolgimento di un interessante ordine del giorno.'Alla riunione hanno preso parte oltre i membri delia Corporazione e taluni esperti, i rappresentanti delle amministrazioni dello Stato e degli enti interessati. Il vicepresidente della Corporazione, consigliere nazionale Parolari, ha fatto un'ampia relazione in merito all'attuazione delle deliberazioni adottate nelle precedenti riunioni e ha illustrato i problemi posti all'ordine del giorno riguardanti, da un lato, la situazione dei vari settori dell'abbigliamento nelle attuali contingenze, e dall'altro, le future possibilità di sviluppo di dette attività produttivi. Ha quindi preso la parola il Ministro Ricci che ha sottolineato la importanza che assumono nel presente momento i compiti assegnati ai settori produttivi rappresentati dalla Corporazione. Il Ministro ha inoltre indicato i criteri da seguire nell'impostazione dei problemi relativi al potenziamento ed all'espansione commerciale della produzione nazionale dell'abbigliamento, sia per quanto si riferisca alla confezione in serie e in genere all'esportazione di massa, sia per quel che concerne la produzione di qualità e l'affermazione della moda italiana. In conclusione della discussione, la Corporazione ha approvato la seguente mozione: « La Corporazione dell'abbigliamento; nella riunione del 3 ottobre 1940-XVm; udite le dichiarazioni del Ministro per le Corporazioni e la relazione del vicepresidente della Corporazione; presa conoscenza del vasto e organico programma tracciato dalla Corporazione del prodotti tessili per il potenziamento e la espansione dell'industria tessile in relazione alle nuove possibilità che la guerra vittoriosa schiuderà all'avvenire economico dell' Italia Fascista; confida in un futuro sviluppo delle industrie trasformatrici di materie tessili e delle altre industrie rappresentate nella Corporazione dell'abbigliamento in relazione ai nuovi mercati di sbocco che la vittoria assicurerà all' Italia, sia per quanto riflette i consumi di massa, con particolare riguardoalle confezioni in serie e agli altriivodotti finiti dell'abbigliamentoin cui è racchiusa la maggiore en- e e e tità di lavoro nazionale, sia per quanto si riferisce all'esportazione di qualità e alla affermazione della moda italiana nel mondo; « fa voti affinchè tutte le iniziative e studi riflettenti il futuro assetto della produzione e degli scambi si svolgano nell'ambito dell'ordinamento corporativo; dà mandato all'Ente Nazionale della Moda di porre immediatamente allo studio, con la collaborazione dei rappresentanti le organizzazioni interessate, la elaborazione di un organico piano circa il futuro assetto delle industrie dell'abbigliamento, con particolare riferimento al potenziamento autarchico della attrezzatura industriale e commerciale in relazione ai possibili nuovi mercati di sbocco, «esprime l'avviso: 1) che per l'affermazione e lo sviluppo della moda nazionale è indispensabile una più stretta cooperazione fra produttori tessili e industriali dell'abbigliamento da attuarsi mediante accordi di carattere corporativo sia per quel che riguarda l'aspetto tecnico ed economico del problema sia per quel che si riferisce anche alle necessarie intese di carattere finanziario; 2) che nel settore in cui se ne presenti la necessità, sia da promuovere la costituzione di consorzi anche in forma obbligatoria soprattutto in relazione alla conquista ed al mantenimento dei mercati; 3) che la riduzione dei costi di produzione e di distribuzione debba costituire uno degli aspetti essenziali del programma di sviluppo e di espansione delle industrie dell'abbigliamento in vista del maggior benessere del popolo italiano ». La Corporazione ha successivamente approvato una mozione con la quale viene dato incarico ad una apposita Commissione Corporativa presieduta dal vice-presidente della Corporazione di formulare proposte circa la riforma dell'organizzazione e del funzionamento dell'Ente Nazionale Moda. La Corporazione ha, infine, espresso il proprio parere ai sensi di legge su un gruppo di ricorsi riguardanti l'apertura di nuovi magazzini a prezzo unico.

Persone citate: Parolari, Ricci

Luoghi citati: Italia, Roma