Gli sviluppi della produzione tessile

Gli sviluppi della produzione tessile Gli sviluppi della produzione tessile Le conclusioni di moss'ma cui è addivenuta la Corporazione - Lo studio particolareggiato dei vari problemi affidato ai Comitati tecnici e r i a i a a e i o o e Roma, 26 settembre. Al Ministero delle Corporazioni si è riunita la Corporazione dei tessili per l'esame di un interessante gruppo di problemi. All'inizio dei lavori il Ministro Ricci ha fatto alcune importanti dichiarazioni ed ha indicato l'indirizzo da seguire nella trattazione dei problemi posti all'ordine del giorno della Corporazione. Il Ministro ha richiamato la particolare attenzione dei membri della Corporazione stessa sull'importanza che la produzione tessile in tutti i suoi settori assume nel presente momento in relazione allo stato di emergenza che il Paese attraversa. Egli ha fatto appello allo spirito di comprensione e di disciplina di cui tutte le categorie produttive danno prova nel clima creato dall'ordinamento corporativo fascista affinchè le categorie tessili corrispondano nel modo migliore agli sforzi che lo Stato le chiama a compiere nell'attuale momento. Dopo le dichiarazioni del Ministro, il vice-presidente Cons. naz. Aprilis ha fatto un'ampia e dettagliata relazione sui problemi principali che erano sottoposti all'esajne della Corporazione e sulle caratteristiche particolari che i problemi stessi presentavano. La Corporazione è quindi passata allo svolgimento dell'ordine del giorno che comprendeva innanzitutto l'esame delle relazioni sui lavori svolti dai comitati tecnici corporativi. Tali relazioni sono state approvate. Oltre all'esame del problema relativo al coordinamento dell'attività dei vari settori della produzione tessile, la Corporazione ha compiutamente esaminato il funzionamento delle industrie tessili nell'attuale momento e le prospettive circa il fu turo assetto dell'economia in questo settore produttivo. Ne è seguita un'ampia e esauriente discussione cui hanno partecipato quasi tutti i membri della Corporazione, gli esperti e i rappresentanti delle amministrazioni e degli enti interessati. A conclusione del dibattito, è stata approvata la seguente mozione: « La Corporazione dei prodotti tessili, riaffermando che il programma di autarchia elaborato dalla Corporazione ed approvato dalla Commissione Suprema autarchica rimane il fondamento indiscutibile dello svolgimento dell'attività produttiva di tutti i settori della produzione tessile, esaminato lo sviluppo che la produzione tessile potrà avere dopo la conclusione della guerra vittoriosa, è addivenuta alle seguente conclusioni di massima: « 1) Cotone. La nostra industria cotoniera, salve le modificazioni di impianti che siano necessarie in seguito all'impiego di de terminate fibre, consente di rag giungere una produzione annua doppia della normale; tale produzione si ritiene necessaria sia per l'aumento di consumo del mercato interno sia per l'aumento delle esportazioni che debbono dirigersi verso la produzione di massa e soprattutto verso quella di qualità. « 2) Lana. Lo sviluppo dell'industria laniera può essere ancora potenziato; la soluzione del problema zootecnico razionale secondo le direttive fissate in sede corporativa e la valorizzazione delle risorse africane e albanesi potranno, nel tempo, dare un apprezzabile contributo alla fornitura di materia prima nazionale. «3) Canapa e (ino. Constata to con soddisfazione che, secondo le dichiarazioni dei rappresentan ti questa categoria economica, l'industria italiana della canapa ha un primato mondiale di attrezzatura e che essa potrà giungere a trasformare anche il doppio dell'attuale quantità di materia prima, appare necessario anche in questo settore, come in quello del lino, puntare decisamente sull'aumento della produzione di massa e di qualità sia per l'incremento del consumo interno che per quel lo della esportazione. « 4) Juta. La situazione dell'industria iutiera, che dispone di una moderna attrezzatura, è in grado di usufruire di tutta la maferia prima nazionale disponibile e in particolare della ginestra. « 5) Seta. L'attrezzatura del l'industria serica può permettere di giungere alla produzione di 5-6 milioni di chilogrammi di seta che potrà consentire all'industria italiana di soddisfare integralmente al consumo europeo. « 6) Fibre tessili artificiali. Il piano di autarchia delle fibre tessili artificiali, che è in piena realizzazione, deve essere mantenuto integralmente perchè esso permetterà di far fronte sia al prevedibile aumento di consumo interno sia al crescente volume di esportazione. Ove la situazione economica rendesse necessari ulteriori aumenti produttivi, l'industria è perfettamente in grado di compierli. « La Corporazione: « Preso atto con soddisfazione delle suindicate conclusioni di massima, che documentano la fede e lo slancio del produttori italiani di tutte le categorie nel settore tessile, riconferma la necessità della riduzione dei costi di produzione e c'' distribuzione e della eliminazione di ogni non giustificabile divario fra di essi me¬ e a o diante il concorso di tutti gli elementi come il prezzo delle materie prime, la più completa e organica utilizzazione degli impianti, il continuo perfezionamento dei metodi produttivi. « Constata altresì l'opportunità di continuare a dare secondo la tradizionale direttiva dell'industria tessile il massimo impulso alla esportazione di qualità e soprattutto a quella dei prodotti finiti che includono una maggior quantità di lavoro nazionale: « afferma la sua profonda convinzione che la produzione tessile italiana, la quale, mercè lo slancio, la genialità e il lavoro dei dirigenti, dei tecnici e degli operai, ha conquistato un posto di cosi preminente importanza nel complesso economico del Paese, saprà a guerra finita rapidamente conquistare le ulteriori mete che dovrà raggiungere; « decide di affidare ai Comitati tecnici corporativi costituiti nel suo seno lo studio particolareg giato dei vari problemi che sorgono e le direttive di massima che ha ritenuto di indicare ». mz

Persone citate: Ricci

Luoghi citati: Roma