La produzione bellica inglese compromessa dai bombardamenti

La produzione bellica inglese compromessa dai bombardamenti La produzione bellica inglese compromessa dai bombardamenti // fratello del Re scampato a una bomba ritardata - Esplosione presso la casa di Eden San Sebastiano, IP settembre. Duemila edifici distrutti e tremila seriamente danneggiati; centinaia di strade ostruite da cumuli di macerie e dai crateri scavati dalle bombe: molti servizi ferroviari interrotti; il rifornimento dei viveri rallentato e ridotto: questi sono — secondo l'agenzia ufficiosa britannica, che non ha certo interesse a caricare le tinte zi risultati visibili dei primizie-ici giorni dell'offensiva tedesca contro il porto di Londra e suilcentri industriali della metropoli. ! L'Agenzia ufficiosa, volendo di-imostrare che i danni non sono più gravi di come essa stessa li ha .descritti cita dispacci da New York contenenti i resoconti tar- tassati dalla censura inglese dei. corrispondenti da Londra di qual- che Riornale americano notoriamente anglofilo, e il Time.?, riproducendo questo riassunto ufficioso dei risultati dei primi dieci giorni dell'offensiva, ne arguisce che « la offensiva aerea costa più al ne mico che a noi »; e a chiarimento | di tale gratuita asserzione, torna ' a magnificare «gli effetti distrut-|tivì » delle incursioni inglesi con- j tro i centri abitati della Germania. ISecondo il News Chronicìc poi. non solo l'offensiva che conta è quella degli inglesi contro la Germania, ma <; gli aeroplani tedeschi cadono sotto i colpi inglesi addirittura come le mosche sotto lo spruzzo della polvere insetticida»; ed è un peccato che « Goering nasconda a Hitler la verità; perchè se Hitler venisse a sapere che le perdite tedesche sono molto più gravi di quelle inglesi, desisterebbe dall'offensiva ». Coi corni da caccia c,. iPero non tutti t giornali londi- nnest ricorrono a cosi insulse gua-1 asconate. Il Daily Telegraph. per esempio, rompe, sia pure inavvertitamente, la consegna del silenzio sulla vera portata dei danni subiti dalle industrie di guerra, avvertendo che le incursioni conti .ntiate giorno e notte, anche dove!non distruggono le fabbriche dil guerra, riducono la produzione della metà e in molti casi anche" di più, perchè gli operai passano nei rifugi le ore che dovrebbero dedicare al lavoro. Fino a due settimane fa gli operai addetti alle industrie di: guerra si recavano nei rifugi non appena udivano le sirene di allarme. Dato che moltiplicandosi le! incursioni tedesche gli operai ri-' manevano nei rifugi per intere giornate tranne brevi intervalli, è stato stabilito che invece di sospendere il lavoro al suono delle sirene, ciascuna fabbrica si provveda di vedette appostate sui tetti con l'incarico di dare l'allarme suonando corni da caccia all'avvicinarsi dei velivoli nemici. Sempre in tema di rifugi antiaerei il News Chronìcle invita il Governo a « rimediare immediatamente alla insalubrità dei rifugi » affermando che si tratta di « un grave scandalo ». Come è noto, il Governo non ha rimediato finora che con un provvedimento di ca- rattere negativo; ordinando cioè ! la chiusura delle stazioni della i ferrovia sotterranea, dove si rifu-1 giavano a centinaia le famiglie dei poveri passando la notte nelle squallide gallerie scavate fino a trenta metri di profondità, dove l'aria non circola e dove manca qualunque requisito igienico. Ma la chiusura delle stazioni ha semplicemente privato una parte delia popolazione dell'unico ricovero di cui potesse disporre. Nessun rifugio pei poveri Il News Chronicle sostiene che « per questa povera gente bisogna costruire subito i necessari rifugi * ma protesta invano. Infatti, il Ministro degli interni in una intervista concessa al Daily Mail ha già risposto negativamente di- chiarando che è impossibile co- struire rifugi antiaerei profondi I abbastanza « perchè richiedereb-1 bero materiali da costruzione di j j cui non vi è disponibilità e perchè occorrerebbe troppo tempo per costruirli ». I poveri dunque dovranno rimanere, al pan degli cperai delle fabbriche di guerra, senza difesa alcuna sotto il tempestare delle bombe, benché, come osserva il News Chronicle, le maggiori agglomerazioni di famiglie operaie si trovino sulle rive del Tamigi nella regione dei docks del porto di Londra, obiettivo principalissimo dei bombardieri tedeschi. Appunto nei quartieri del porto il Re e la Regina e più tardi il Duca di Kent si sono recati oggi, a vedere <citiamo l'agenzia ufficiosa ) le scene di devastazionp nella zort dei grandi magazzini », Fra un allarme e l'altro i Sovrani hanno visitato le rovine del porto! 1 ili Londra senza incidenti. Il Duca, di Kent mentre stava visitando' una delle zene del porto, giunse con la sua automobile in una località dove alcuni poliziotti montavano di guardia a poca distanza da una bomba inesplosa. Quando l'automobile giunse a circa quindici metri dal punto ove si. trovava la bomba questa scop Piava improvvisamente uccidendo uno d(!l P0'1^10,''1 dl guardia. Lati tomobile del Duca e rimasta coPei'la àì terriccio e rottami: ma nessuno degli occupanti riportò 'ente. Un'altra bomba è caduta nel ; cortile centrale del Palazzo del ! Consiglio della Contea di Londra ] c»e si affaccia sul Tamigi dirim- I petto al Parlamento. Poiché ili grande edificio ha sofferto gravi i danni, il Presidente del Consiglio | della Contea di Londra ha pubbli cato oggi stesso un proclama per assicurare la popolazione che i servizi pubblici dipendenti dal Consiglio — igiene, vigili del fuoc°. distribuzione dell'elettricità e del gas, provvidenze antiaeree ecc :— non subiranno interruzioni Un'altra bomba è scoppiata in Manchester Square a meno di un centinaio di metri dalla dimora londinese del ministro Eden.

Persone citate: Eden San Sebastiano, Goering, Hitler

Luoghi citati: Germania, Londra, Manchester, New York