I tedeschi in vantaggio per 49 a 35 di Enzo Arnaldi

I tedeschi in vantaggio per 49 a 35 la prima giornata di Italia «Germania I tedeschi in vantaggio per 49 a 35 Lanzi si impone negli 800 m. - Gli azzurri vincono la staffetta 4x100 stabilendo il nuovo primato nazionale - Calorose accoglienze agli ospiti - Nutrito programma odierno i -<: w"»" ,n„/,„........ ... r-!/" fine. Il .iole, venuto nel pome-ì. Uggia a rasserenare. « ciclo e i U- cuori dopo la minaccia dì piaggiai-\dura1a tutto il mattino, illuminai i!roti tenui ranni l'armonico cime ideilo Stadio sulle cui scalee han preso posto qualche migliaio di -ìspettatori. -i Hanno un po' la bocca amara. - ! questi spettatori clic finora lianai no applaudilo lutti e incoraggiai Ito calorosamente tili Azzurri. Fio | noia, intuiti, di soddisfazioni ne La riunione, dopo più di due,ftLaT^*W«< s,isse-\.Unitesi e sovente abbinatesi, è al-\ hanno avute poche. Nei 200 metri, il successo di Milano e di Stoccarda non si è più ripetuto; nei .'/00 con ostacoli, il grido di vittoria pronto ad esplodere per l'accanita corsa di Fnntoni, si è strozzato in gola proprio sul filo d'arrivo; nei lanci del peso e del martello e nel salto con l'asta i tedeschi non si sono neppure accorti clic in gara c'erano degli avversari; e la delusa speranza'in Beviacqua si è appena sopita, c le illusioni sorte per un successo di Bcttaglio nel salto triplo sono siate appena stroncate da Gleìm clic ha acciuffato il primo posto nell'ultimo salto. Di fronte a tutto questo... materiale negativo, non basta lu vittoria di 'Mario Lanzi negli 800 metti a ristabilire un cèrto equilibrio: tutti pensano clic... non c'era Harbig. Caccia alla volpe E' a questo punto clic viene data la partenza ilella staffetta J/XlOO. ultima prova della gioì naia. Staffetta dei velocisti...Il pensiero va alle grandi soddisfazioni clic questa gaia ci ha dato un cvmarrsgtnnJ,tpgItnicarcaQE\uictempa — c'è anche il secondo po-\ssto all'Olimpiade di Berlino — c,!che ci ha nei/alo inesplicabilmen- yte poi. Staffetta hSrlOO... I eume-trati germanici vinceranno anche l'questa e i nostri sbaglicranno ancora i cambi. Il mossiere fa ripetere la par\tenza. Qualcuno brontola: si comincia male. Finalmente echeggia la pistolclj(«[<i buona. Scattano, il bastane \serrato nella mano contratta, un Araganso e un atleta di fama e di {esperienza. Il ragazzo e Tito e ve stc ,„ vvl,,lia azzurra, l'atleta è o,.j,r,...ì„,, r-.t /, ;„ M/im/vi r ri,,, *>c"«Hrt«.f/ ed e in manco. I aite scattano in curva, contemporaneaìmènte, felini; Tito è avanti, nella] 1 corsia di largo, Schenrhuj tn.se-1 lotte, alla corda. Il rat/uzzo fa be-\ ne da vo]p€ jnfila j, rettilineo che] 'Pare avetr ovvanlaggiato. s'avvici-1 'na a forti folate a Gritti che! attende il cambio. Cambio appena discreto. Gritti |continui! (! fare la volpe, via chi' i(>l"se-'-'"* é nientemeno che Mellero ' ™'C.V> uincifore dei 200 metri, \campione da cui i tedeschi atlcn- dono la ripetizione delle gesta di \jonath, di Kornig, di Borchmeyer. \Mellerowicy, difàtti, pare farsisot- "IM| r- -»■:-■-;- ' i„ mi ventc dona o toghe la vitto*lad Ulna squadra. La folla <• in piedi, iirianag. lo. I due s'avvicinano alla seconda curva. Siamo all'attimo decisivo, a quella frazione di curva che so- Gritti si appressa a Docili, gli è alla spalle, allunga il bastone verso la mano del compagno già lanciato, lo depone in essa. Cambio perfetto, da manuale. Daelli sfreccia e pare obbliquo alla pista nello sforzo di tenere la curva; Neckermann e affannato nel corrergli dietro. Forse si vince. Ultimo cambio: fratello del se- i ; i r è o l i i n e i o m o , o a i n condo. Gonnclli vola in rettilineo verso il traguardo e pare sorrida malizioso nel volgersi repentino a guardare per un attimo il viso rincagnato di Kcrsch che gli corre alle spalle, ormai senza più speranza di affiancarsi alla maglia azzurra. Gonnclli rompe il traguardo vincitore trionfale. Primato europeo Il pubblico è ancora tutto teso nell'applauso, quando viene annunciato il tempo degli Azzimi: J,0" e 6/10! Primato italiano bah tuto di 2/10. Si annuncia anche il punteggio che chiude la prima giornata di gare: Germania 49, Italia 35. Un punto di più per i tedeschi in confronto alle, prime nove gare di Stoccarda. Ma che importa? Lo sappiamo che con i camerati del Reich, in fatto di atletica leggera, dobbiamo perdere. Ma alla nostra squadra si chiede solo la soddisfazione di altaiche bella vittoria parziale. Questa è venuta all'ultima prova. E bella, orgogliosa, testimone di \un valore che torna a risplcndere ic rft una preparazione che dimo-\sUa c"ì' Quanta serietà si persec,!'"'"'.'J 1 progressi nel più difficile - y^j/tt sport, costruita, tra gli al-tr'- dite atleti giovanissimi, ape l>c"n vastissima schie- re n di e è , e aa] e-1 e-\ e] i-1 nti hi' o ' n- di r. t- ra dei giovani che dovrà darci numerosi i campioni d'un avvenire non lontano. Per molta parte del pubblico la giornata di ieri di Italia-Germania si riassume tutta nella staffetta. E' una valutazione, forse, un po' esagerala, ma non ingiustificata. Perdonateci, quindi, se anche noi ei siamo messi a ri morchia del pubblico e abbiamo lasciato poco spazio per le altre gare. S'è cominciato con la vittoria di Mellcrowicz nei 200 metri: Ma n'itili, dopo essere stato in testa a lungo, si è esaurito nello sforzo ed ha dovuto lasciar passare il tedesco e permettere a Gonnelli di affiancarsi a lui. Si è continuato con il successo di Mayr nei ^00 ostacoli: lunga fuga di Coluutti partito in ultima corsia e suo af"Iflosciamente alla seconda curva; M| lotta a tre in rettilineo tra Fantoni e i due tedeschi; soluzione sul filo di lana per distacchi che neppure il cronometro può cogliere. Poi è stala la volta di Lanzi che l'ha fatta da padrone nerjli 800 metri: è partito in testa è c'è rimasto, liberandosi a metà corsa della vicinanza degli altri come ha voluto, ed è arrivato fortissimo. In seguito, l'infilata germanica dei lanci e dei salti. Nei martello, Cantagalli e Taddia hanno fatto da spettatori alla vittoria di Storch sul primatista mondiale Blask, e, nel getto del peso, il bruno e gigantesco Trippe, dopo aver esordito eguagliando al primo lancio il primato europeo del suo biondissimo compatriota Woelke, si è rimorchiato Bongen che ha tolto ogni speranza di piazzamento a Profeti con uno splendido terzo lancio. Nel salto con l'asta, invece, Romeo, dopo aver superato a fatica i 3,90 (va su. l'Azzurro, ma è debole nello stacco e cade sul regolo), ha visto Glotzner e Haunzwickel passare al primo balzo quei li metri, sui quali lui è inesorabilmente crollato. Nel triplo, già sapete cos'è avvenuto: Bettaglio ha tenuto il primato fino all'ultimo salto con m. 14,35 e qui Gleim gli ha sof\ fiato la vittoria con ni. lkAl- Colse che capitano. Sport dell'Asse j E Beviaequa? Il minuscolo liìgure non è più riuscito a ripetere \il miracolo di Stoccarda. Ha carso i 5 km. nello stesso tempo di allora ìli,' 52" 4/10), via l'atletico Eitel li ha fatti in 1" e 2/10 di meno. Fino ai 2000 m. Eitel ed Eberlein hanno guidato a passo sostenuto ma regolare; qui Beviacqua è balzato in testa provocando l'irrimediabile ritardo di Mastroienni. Ai 3 km. i due tedeschi sono tornati in testa e il piccolo Azzurro non è più riuscito a passare. Alla campana, anzi. Eitel alla corda e Eberlein al largo 1 gli hanno impedito anche di téli dcQcldeclvsr tare l'attacco. Solo con un disperato guizzo finale Beviacqita ha potuto superare Eberlein sul traguardo, dopo essere stato chiuso all'uscita dall'ultima curva. Poteva, fare di più, il nostro rappresentante? Sì. Con una condotta di gara più accorta avrebbe potuto essere secondo con meno sforzo. Ma non di più. i Le odierne gare s'inquadreranno per certo in una cornice ancor più numerosa di pubblico plaudente che rinnoverà l'atmosfera, di caldo entusiasmo già creata ter» attorno agli Azzurri ed «(/or- no al fortissimi rappresentanti della. Nazione amica ed alleata. I camerati germanici riavranno una novella prova della cordiale ed affettuosa ospitalità con cui l'animo del popolo torinese li ha accolti e che, prima ancora dalle gare, si è manifestata anche ufficialmente nel ricevimento della, mattinata a Palazzo Madama, ove i rappresentanti dell'Ecc. il Prefetto, del Federale e del Questore ed il Podestà di Torino circondati da numerose autorità, hanno accolto i dirigenti e gli atleti italiani e tedeschi con solennità e aperto cuore. Sentimenti che si sono rivelati nelle parole di saluto scambiate fra il Podestà ed il Capo dello Sport del Reich che ha ricevuto in dono un simbolico trofeo dì bronzo rappresentante un toro rampante. Anche durante l'incontro, mentre sulla pista gli atleti dimostravano la fraternità dei loro spiriti gareggiando in leale e cameratesco confronto, nella tribuna d'onore l'Ecc. il Prefetto, il rappresentante del Federale, il Podestà, il console generale Brandimarte, il Presidente della « Fidai >■> e tutte le autorità cittadine e. sportive avevano a fianco l'Eccellenza von Tschumnier und Osten, Capo dello Sport del Reich, il Console di Germania a Torino ed i dirigenti sportivi tedeschi Karl Diem e von, Halt. La prima giornata di questo grande confronto atletico ha, quindi, tenuto fede in tutti i sensi a quei suoi significati politici e sportivi assunti quale manifestazione altissima dello sport dell'Asse. Enzo Arnaldi e Dopo l'arrivo vittorioso degli 800 m, il vincitore Lanzi abbraccia il tedesco Brandscheit, il cavalleresco avversario da lui battuto. ! \ lj ì\ Cannelli taglia il traguardo dopo aver compiuto brillantemente l'ultima frazione nella staffetta 4 100.