Il sacrificio di Codreanu esaltato in tutta la Romania

Il sacrificio di Codreanu esaltato in tutta la Romania Il sacrificio di Codreanu esaltato in tutta la Romania Bucarest, 13 settembre. Tutti i giornali del pomeriggio, sotto vistosi titoli pubblicano ampie cronache della commemorazione avvenuta òggi in tutta la Romania di Cornelio Codreanu e de- gli altri legionari caduti per la I causa della redenzione nazionale, j Il guardista Buna Vestire pubbli-ica articoli di vari autori, illustranti il movimento delle Guardie di Ferro e un editoriale sulla figura del martire Cornelio Codreanu «: che oggi vede dall'ai di I là le sue legioni più vittoriose che mài». Il Seara dedica anch'esso il proprio editoriale alla figura del | condottiero delle Guardie di Ferro! e alla vittoria del movimento le- Daicanto suo il nazionalista cu-ìziste Porunca Vremii mentre invita tutti i romeni a stringersi attorno al generale Antonescu, traccia un profilo biografico « dell'assassino Gabriele Marinescu •. che, come si ricorderà, fu il feroce istigatore del massacro di migliaia di Camice Verdi avvenuto alla fine del mese di settembre dello scorso anno per vendicare l'uccisione di Armando Calinescu caduto sotto i colpi dei fedeli legionari del trucidato Codreanu. Non staremo a rifare la storia di quel tragico periodo, degli eccidi che gettarono nel lutto e nella disperazione migliaia di famiglie romene perchè, malgrado i rigori della censura e le minacce di espulsione cercammo allora di informare del nostro meglio i lettori. Diremo solo che oggi, mentre tutta Bucarest assisteva all'apoteosi di quelli che il Marinescu definiva or sono dodici mesi i tradì tori della Patria, quindicimila e più Camicie Verdi sfilavano libere e compatte per le vie della capitele e la eco dei canti legionari deve aver fatto ghiacciare il sangue nelle vene del c boia Marinescu » come i cittadini di Bucarest lo definiscono, arrestato quattro giorni fa mentre tentava di riparare all'estero, e in attesa dì quella esemplare punizione che tutti richiedono, punizione che non sarà una vendetta ma un atto di alta e vera giustizia. La cerimonia commemorativa si è iniziata alle 9 di stamane nella chiesa legionaria ove alla presenza di Horia Sima e degli altri dirigenti del movimento delle Guardie di Ferro, dei rappresentanti del Governo, delle Legazioni d'Italia, di Germania e di Spagna nonché di un foltissimo gruppo di familiari dei Caduti legionari, si è svolta la solenne funzione religiosa di requiem in suffragio del compianto Condottiero legionario. Nel frattempo, nelle immediate vicinanze della chiesa ordine e con esemplare disciplina, si andavano ammassando le coorti delle Camicie Verdi che a cerimonia ultimata, precedute dai rispettivi gagliardetti, si sono incamminate verso la « Casa Verde » sita ad oltre 10 chilometri di distanza, percorrendo le arterie principali della capitale fra l'entusiasmo del popolo che salutava romanamente. Alla Casa Verde, dove le coorti erano attese da una moltitudine di cittadini, queste hanno sfilato dinanzi ai dirigenti del movimento, alla cui testa si trovavano Horia Sima. Formato un grande quadrato presso il mausoleo contenente le salme dei Caduti legionari Motza e Marin caduti sui campi di Spagna nella lotta contro il bolscevismo iberico, una puova solenne funzione di requiem ha avuto luogo pel suffragio di tutti i in perfetto'legionari caduti nella lotta per la redenzione della Patria romena, dei quali a cerimonia ultimata il Sima ha fatto l'appello: migliaia di voci tonanti hanno risposto « presente ». Arm.

Persone citate: Antonescu, Armando Calinescu, Gabriele Marinescu, Horia Sima, Marinescu

Luoghi citati: Bucarest, Germania, Italia, Romania, Spagna