Il Prefetto fra i militi delle Batterie contraeree

Il Prefetto fra i militi delle Batterie contraeree Il Prefetto fra i militi delle Batterie contraeree L'altissimo spirito dei Legionari L'Eccellenza il Preletto accompagnato dal Comandante il I Gruppo di Legioni Dicat cons. gen. Fedele e dal cons. Marangio ha visitato ieri mattina alcune batterie controaeree che costituiscono la difesa della città contro le incursioni aeree nemiche. Alla batteria intitolata ad « Alberto Picco », l'eroe del Montenero, il Prefetto ha trovato i militi schierati in armi. Uomini malìiri ma gagliardi, temprati ad ogni cimento, reduci di guerra, fascisti della vigilia. Agli ordini del Comandante e degli'ufficiali essi hanno dato un saggio di esercitasioni ai pezzi, manovrando con mirabile prontezza e decisione Erti sentieri dividono il posto di accantonamento dalle postazioni, ma al segnale d'allarme, in meno di J/0 secondi, tutti erano ai loro posti ed eseguivano Ir, manovre che venivano comandate. Il Prefetto si è trattenuto cameratescamente tra i mìliti, chiedendo notizie delle loro famiglie e della vita di batteria; compiacendosi per l'alto spirito che li anivia ed assicurandoli che la popolazione sa che alla cortina di fuoco che si sprigiona dalle loro batterie deve in molta parte la difesa dei suoi focolari: dei vecchi, delle dotine, dei fanciulli. Altissime acclamazioni al Duce sono salite verso il cielo e subito dopo sono echeggiati gli inni della Rivoluzione. Nella batteria « Giuseppe Dresda », è questo il nome di uno dei nostri fulgidi eroi dell'ardente vigilia, il Prefetto ha trovato i militi intenti a consumare il rancio e non ha voluto che interrompessero il pasto. Si è inoltrato tra le tavole ed ha parlato affabilmente con molti di essi. L'entusiasmo con il quale eia■miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiimimiiiiiiiiiiiiiniiiii scuna Camicia Nera compie il proprio dovere senza sentirne il sacrificio, la certezza che questi volontari hanno nella vittoria delle armi dell'Italia Imperiale e fascista che combatte per il suo buon diritto e per la giustizia tra i "popoli, trapelava dalle semplici risposte che spontaneamente fiorivano sulle labbra dei Legionari. Dopo la visita alle batterie, accompagnato dal Comandante e dagli ufficiali, il Prefetto si è trattenuto con questi ultimi per compiacersi dell'altissimo tono morale e della disciplina constatata nei militi che con tanto entusiasmo' compiono un preziosissimo dovere.

Persone citate: Duce, Marangio

Luoghi citati: Dresda, Montenero