La previdenza degli avvocati
La previdenza degli avvocati La previdenza degli avvocati Oltre 25 mila professionisti interessati - La pratica attuazione del sistema Roma, 31 agosto. La nomina dei componenti il Consiglio del nuovo Ente per la previdenza a favore degli avvo cati e dei procuratori richiama la attenzione sulla nobile iniziativa che va in vigore con le nuove forme e disposizioni. Questo problema attendeva da lungo tempo una soluzione: esso interessa oltre venticinquemila professionisti ed ha formato oggetto di lunghi studi da parte di una speciale Commissione che vide poi i suoi lavori approvati dal Duce sicché il provvedimento legislativo concretato secondo le Sue direttive, è stato approvato. Il sistema si basa sul principio che il trattamento di previdenza al quale sono ammessi soltanto gli avvocati e procuratori che effettivamente esercitano la professione è in funzione dello sforzo economico compiuto dall' iscritto con il versamento dei contributi personali concretato con quote provenienti da un comune fondo di integrazione. Costituito dalla maggior parte degli altri proventi dell'Ente e in particolare dal gettito delle marche Cicerone, esso è distribuito periodicamente fra gli iscritti, in funzione diretta dell'età, dell'anzianità professionale, dello stato di famiglia ed in funzione inversa dei contributi versa- ti. Alla pratica attuazione del si I parlarsi di I sione. stema si provvede coll'istituzione di conti individuali nei quali vengono accreditati i valori di spettanza dell'iscritto in misura pari all'impiego medio del patrimonio dell'Ente, che può valutarsi di circa il cinque per cento. Il che costituisce già di per sè una forma vantaggiosa d'impiego del capitale Quando l'iscritto cessa dall'esercizio professionale ha diritto di optare fra il rimborso delle somme accreditategli e la costituzione di una rendita vitalizia: ed in entrambi i casi il beneficio sarà, come si ritiene, maggiore di quello che potrebbe essere garantito dalle compagnie di assicurazione. Cosicché la previdenza a favore degli Ordini forensi viene attuata nella forma di una assicurazione obbligatoria e non è pertanto a ' trattamento di pen-
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