Cosa scrivevano i giornali inglesi...

Cosa scrivevano i giornali inglesi... Cosa scrivevano i giornali inglesi... Roma, 31 agosto, 'interessante, ora che con tan-giusto e costruttore delle ^o-i Lft rapidità per impulso dello spi-irito gmgto e costruttore delle Po- .|I !accettalo dall'Ungheria e dalla Romi,„ia ..Mao-o-»™?» r,™=a m»imiJtenze (len'Assei si e giunti al lodo I arbitrale italo-tedesco, chiesto e ! mania, rileggere la prosa pessimi-1 "agenzia uf-|stampa e lai savano alle var rie fasi della controversia in que-isti ultimi iorni ■» i _„".».„ T „ni1ra _ „„„„„„ J Il 10J*g°stc» "ndra, «sapeva » con assoluto ceitezza che il pai-, tìto de contadi», e tu^tte ie asso- ciaziom nazionaliste ei«no _d«a?» dente Tele, questa certezza e scriveva anche che •< nei circoli politici bene in- ó da Bucarest delVExcMnae »,-,.»/. i-fv.? Birwwitpv™!LatL£%\ .PrtJPJ,1"^^ S,S°l5SL°JX'£,a "S"^^^ visioni territoriali. Il __conispon-!, ^^ parte di Maniu quanto da parte della Guardia di ferro sono state ; poste rivendicazioni al Governo ro- ... n Tìntziun npr rr'ìiìnta » TI "^S^^^ì Guardia di ferro che finora face- ! va parte del Governo avrà una grande ripercussione nel Paese; esso è stato approvato unanime- mente. Questo gesto è destinato a far comprendere al Re che il po-\polo romeno non vuole sopportare nuovi sacrifìci territoriali ». C'è di che confortarsi. Ma, que- sto non bastando, interviene Ver-non Bartlet. il quale sul NeivsChroriicle assicura che « gli stati direttamente interessati incontra- no quasi insormontabili difficoltaper mettersi d'accordo sulla nuo-va delimitazione delle frontiere. Le itate dalle dittati!- re non fanno che complicare un rapido ed equo regolamento. A rinca!-o della slampa sopra;;- giunge la radio: «Un dispaccio Clelia Rea ter ci informa che le pos- sibilità di una conclusione pacifica pressioni esc sono minimeT Lattegl^amento io- meno nei confronti della cessionedeila Transilvania si è irrigidito sempre più, fino ad assumere il carattere di un'assoluta intransi- genza. La Romania non è disposta ad addivenire che ad uno scambio di popolazioni, cosa che in Unghe- ria è giudicata inaccettabile. La Romania, dal canto suo, è fiducio- sa nella difesa che potrà esser- .1 messa in opera dal suo esercito hene agguerrito ». Ed il 24 agosto : | ueu ii,uiuijtt aunu iiicnu piuiiict-«Le pros. est dellEuropa sono meno promet Le prospettive di pace nel Sud-j é!' ti F fermamente convinta che il 2oa-;tenti che in qualsiasi teriipo dal I principio della guerra . Di ciò la radio inglese è cosi fermamente convinta che il -o a-; gosto può soggiungere: « La radio; ungherese ha iniziato i suoi attac-1 chi contro la Romania subito do:; po la rottura delle trattative di Turnu Severin. L'Ungheria inco-; mincia a dubitare delle promesse: fatte daUe poten2e dell'Asse circa ; soluzione del pr0blema magia-: 0 Nci ^ircoli olitici 8l le Potenze dell'Asse ab- le due Parti che dovevano trattare i Problemi pendenti tra Romaniae Ungheria. Nei medesimi circoli Mano fatto separate promesse al- ,tt rtt1B nBrH oh^ ,lftVMfanft trattare.Ungheria." Nei medesimi circoli si nota inoltre un grande nervosi-;"1* *„°£r° ceueie *ue nwue ,SL __1 Perchè non ci sia in Europa ^"^^^^^stato a^nnunciato che le trattaiive d\ Tuinu Se\eun tra 11 deiefedziom ""terese e ìomend \ li ranno r"P ««appena possioue, nei tirCPU diplomaticii^^r.^.^"^ deile a una tale possioiiua » Aia c'è di più, « Nei circoli bene infoimati — si aggiunge — non si na- i radio in-, scende un aperto scetticismo circa la possibilità di sopravvivenza<ii qualsiasi Governo lomeno che accettasse le domande ungheresi», Quando il giorno dopo, a diso- nentare come di consueto ì prò- nostici, sopraggiunge 1 annunzio che le conversazioni verranno ri- prese il giorno 28. la radio britan- mea, forte del pnmato delle tal-pudenti menzogne e delle più osti- nate inversioni, non esita ad af- fermare: Benché sia stato an- nunciato che le conversazioni fra la Romania e l'Ungheria ripren- deranno mercoledì prossimo, la opinione pubblica in Romania èassolutamente contraria a una accettazione delle richieste un- gheresix Intanto, sempre secondo Lon- dia. gli sviluppi della situazione e gli ;;orzi che tendono a uro- muovere una solidarietà halcahii i contro le domande delle Potenze l'Asse si sono concretizzati in la di la un accordo tra la Romania e Bulgaria e nella conclusione un trattato commerciale tra Turchia e la Romania; e il fermo atteggiamento contro ogni cessione di territorio romeno all'Ungheria, presa dal dott. Maniu, viene risolutamente appoggiato dalla Guardia di ferro ». Ecco poi la nota drammatica: « Tanto l'Ungheria quanto la Romania sono virtualmente in stato di mobilitazione. Da Bucarest informano che la popolazione transilvana si stringe compatta intorno a Re Carol. Nella regione già vi sono state diverse manifestazioni popolari di lealismo. Oggi i delegati di vari villaggi transllvani hanno inviato un telegramma al Sovrano romeno affermando che se sarà necessario la Nazione romena è saldamente preparata a qualsiasi sacrificio per la conservazione della integrità territoriale e dell'indipendenza del Paese ». Le notizie e i commenti della stampa e dell» radio britannica (qui finisce l'amena collana dèlie isteriche enunciazior.il individuano ancora una volta nell'Inghilterra la fomentatrice del disordine europeo, la sobillatrice di guerre, la nemica di un ordine giusto in Europa. Ma ancora una volta l'Inghilterra è stata sconfitta, i suoi piani sono falliti e una pace in quel delicato settore del Sudest europeo è stata raggiunta, a dispetto di Londra, con l'opera costruttiva dell'Asse, al cui giudizio ì arbitrale i due contendenti si sono rivolti con piena fiducia. (Stefani)

Persone citate: Clelia Rea, Re Carol, Turnu Severin