Il Principe di Piemonte alla consegna di una chiesetta votiva delle Fiamme Verdi

Il Principe di Piemonte alla consegna di una chiesetta votiva delle Fiamme Verdi In MMne**MOM*la dei Caduti sulle JLIjpi Il Principe di Piemonte alla consegna di una chiesetta votiva delle Fiamme Verdi L'intervento del Duca di Pistoia e delle Autorità provinciali e militari - L'austero rito a duemila metri alla presenza di una moltitudine di montanari - La visita alla Colonia di Salice d'Ulzio II piano inclinato di Salice d'Ulzio, dove sorge la svelta mole della torre « Tina Nasi Agnelli » che ospita la Colonia estiva della Mutua operai Fiat, e la spettacolosa plaga rupestre che tra folte macdue di conifere si accentra a quasi duemila metri attorno al rifugio 4 Cirio Pais», ora intestato al generale Donato Etna, non hanno forse mai visto tanta e così vario- pinta folla accalcarsi nei prati e all'ombra delle pinete, quanta da «(/ni angolo più lontano della mon lagna ne è accorsa nella mattinata di ieri per rendere devoto omaggio al Principe Umberto, per acclamare il Comandante vittorioso della guerra delle Alpi. E con la folla, al Ciao Pais, era uno dei battaglioni di alpini — il « Vai Fassa » — che hanno combattuto ai Suoi ordini, e gli alpini in congedo del battaglione « Torino » del 10° reggimento, saliti lassù per la consegna della cappelletta i^otiva eretta dal « Val Fassa» alla memoria dei propri Caduti e di quelli dei battaglioni «Vai Cem.se/iia » ed « Esille » e dedicata alla Aladonna della neve. Mattinata, (finiVie, di serena letizia in mezzo ai bimbi dei lavoratori e di ardente patriottismo nella fusione ideale dei soldati col popolo. Tra le bimbe della Colonia Il Principe è giunto a Salice d'Ulzio alle 10,30, accompagnato f7"' S. Aiutante di campo generale Ecc. Gomorra. A riccverLo si tro insmtcdbiSvavano il Capo di Stato Maggiore generale dell'Armata Ovest gene,aie Battisti, il comandante interim,ie del 1" Corpo d'Armata generate Barbasetti di Prun, l'Eoe, il Prefetto e il Segretario Federale, il còns. naz. Camerana vice-presidente della Fiat, l'avv. Codognx per l'Unione Industriale, i rappresentanti dei Sindacati dell'industria, i diligenti della Mutua, un aruppo di ufficiali del presidio, oltre il Podestà e l'ispettore di zona di Ulzio. Era rappresentato il console generale Martini. Fatto segno a grandi applausi dalla folla, il Principe di Piemon re, mentre echeggiavano le note dell'Inno reale e di « Giovinezza », si è avviato verso la torre, sulla mili gradinata una Piccola Italiana Gii ha porto il saluto a nome delle compagne attualmente di turno nella colonia e Gli ha offerto un mazzo di fiori. Quindi il Principe, salito al primo piano, ha assistite alla sfilata delle quattrocento bimbe presenti, che schierate lungo la rampa elicoidale hanno lanciato manifestini inneggianti alla Casa Regnante e al Duce ed hanno cantato in coro l'Inno della frontiera tributando all'Augusto visitatore una vibrante commovente dimostrazione. Le bimbe, radunate da vanti al padiglione Italo Balbo 'lamio poi eseguito l'Inno dell'Imnero e nel vicino campo di giuochi hanno compiuto esercizi di ginnastica ritmica. Il Principe si c compiaciuto col conte Camerana per la perfetta organizzazione della colonia, e dopo essersi intrattenuto con le niccole, accarezzando con paterna benevolenza le più vicine, tra nuovi scroscianti applausi è risalito in macchina, dirigendosi con il seguito al Ciao Pais, lungo la ripida strada costruita anch'essa dal bai¬ te<?H<ne,Val F"SA™ Incontro ali Altezza Reale LsvnpcddAn. sul pianoro del rifugio, è mosso il Duca di Pistoia che giù si trovava sul posto. C'erano pure il cons na- zionale co'onncllo Mnnaresi, co- mandante del 10" reggimento alpi- ni. il generale Ferletti comandali- I le del battaglione Val di Susa, i/jcolonnello Bechis, comandante del baItaglione Torino con l'aiutante maggiore ing. Gaetano Pazzi, il tenente colonnello Greco, comandonte de! Val Fassa e i comandan- b1 nostalgica canzone" friulana' «Ho |pregato te belle stello ». ti di altri battaglioni e gruppi di 'ilpini in congedo. La Messa al campo Ricambiato il saluto affettuoso al Duca di Pistoia e ricevuto l'omaggio degli ufficiali, il Principe si è affacciato al ciglio dell'avallumento sul quale, in formazione impeccabile, era schierato il Val Fassa. Sono echeggiati gli squilli di rito e il battaglione Ila presentalo le armi mentre i montanari dall'alto lasciavano libero sfogo al• l'entusiasmo e la musica intonava \gli inni. Raggiante, il Principe Umbeito è *"kso nel prato, assi■ stendo col Duca di Pistoia e col se[gnito alla messu da campo celebrata dal cappellano della Val Fassa don Ottorino Marcolini, che alla fine ha pronunciato fervide parole di circostanza, esaltando nel Principe la Casa Sabauda e l'eroico valore delle Forze Armale [d'Italia. Dopo la funzione religio- \aa la truppa ha eseguito in coro la. imamente recato alla chiesuola so- ,tastante, che nella sua seniplicì- r Tra nn pro,xmpere di continue [acclamazioni, di agitarsi di mani e ì(ii fazzoletti ed echeggiare di note Un'alcali, H Prìncipe si è successi- °"" =«*.™j»w«>.- i'V- presc"'-" o»™»/»*»* 'mistica grazia architettonica (au- toro del progetto è il sottotenente ci//. Tolleri), ed ho presenziato la reriwoHia della consegna da parte del battaglione Val Fassa, rapido realizzatole, in ricordo dei commilitoni caduti sul fronte delle Alpi, di una vecchia aspirazione che [stentava a tradursi in atto, al bat- \ taglione Torino: il comandante del{primo ha letto la pergamena di\consegna;che è stata firmata dal- VAugusto Principe, dal Duca di aI pìsioia, d«OH'àìfi"«r75cfaH ^'daZte- \\l'dorltà^^ \d<> ha ri'simsto assicurando che /«a chiesetta sacra ai commilitoni che |/la„„0 immolato la loro vita alla 'patria, sarebbe stata custodita con e ;/0 stesso spirito con cui era slata ee(e(/n ed in ..-tna fraternità d'ur--imi donata. < Il Principe ha ancora visitato U o] rifugio ed ha in appresso lasciata -'u località, dirigendosi a Bardoe\necchia. Per raggiungere la Sua aWcA.ua, ha però dovuto attra- versare la folla che Gli si è stret- à ta attorno acclamandolo frenetica- , metile. Le massaie rurali in costu- ! me Gli hanno offerto fio! i, sbar- -\randogli il passò, quasi a volerlo é trattenere ancora. Ed Etili ha ri- i volto anche ad esse parole bene- - voli, soffermandosi affabilmente inoltre tra i soldati che ha voluto interrogare sulle loro condizioni e sulle rispettive famiglie. In ultimo, quando la macchina ha potuto farsi largo, una formidabile acclamazione si è di nuovo levata dalla moltitudine, e a lungo per le balze della montagna è echeggiato il grido della passione guerriera: Sa vota.' f. o. Il Principe di Piemonte, seguito dal Duca di Pistoia, dagli Alti Comandi militari, dal Prefetto, dal Federale e dal popolo, si reca alla cappella votiva a «Ciao Pais».