Il funzionamento dell'Asse per il nuovo ordine europeo di Giuseppe Piazza

Il funzionamento dell'Asse per il nuovo ordine europeo L'INCONTRO DI VIENNA Il funzionamento dell'Asse per il nuovo ordine europeo La severa reazione di Berlino alle fatue e intemperanti minaccie di Londra sulla guerra aerea n o a e o h l o a e o e a o a e i Berlino, 28 agosto. L'annunzio dei nuovi importanti incontri diplomatici di Salisburgo e di Obersalzberg, e — domani— di Vienna, che riprendono dopo la sosta di alcune settimane le fila politiche lasciate sospese nei precedenti incontri di Salisburgo stessa e di Roma, non ha mancato di suscitare a Berlino la più viva attenzione di tutta l'opinione pubblica, la quale, dopo le manifestazioni ufficiose e di stampa che ebbero ad accompagnare la precedente fase di questa vertenza diplomatica, si è resa perfettamente conto dell'importanza estrema, per la pace e per la stabilità della nuova Europa, delle questioni che ne fanno argomento; e non ha cessato di formulare , per conto suo l'augurio che, con I la buona volontà di tutti gli in' teressati, una soluzione sia trovata la quale interpreti così l'interesse di ciascuno di essi, nello spirito di una bene intesa giustizia, come quello della pace e della stabilità europee, quale corrisponde ai principii politici sempre professati dalle Potenze dell'Asse nel settore sud-orientale del continente. Politica europea Si comprende bene come una tale politica di buona volontà e di alte idealità in certo senso europee, debba necessariamente comportare anche un certo grado di sacrifici particolari; ed è ciò che ha determinato l'esistenza di talune difficoltà, insite nella trattativa e nella natura stessa delle cose, difficoltà che non potrebbero essere superate se non nello spirito suddetto. E' per rispetto all'esistenza di queste difficoltà, e al loro libero esame da parte degli interessati, che la stampa tedesca in tutto questo tempo, pur seguendo da vicino il notiziario della negoziazione, si è completamente astenuta da un ulteriore intervento nella diretta discussione dei particolari, lasciandoli a quella libera maturazione che è necessaria perchè la soluzione rechi i caratteri del la vera convinzione, e^perciò dei la durevolezza. La stessa attitu dine mantiene oggi l'opinione pub blica tedesca, attitudine rappre sentata nell'assoluto riserbo con cui tutti i giornali del Reich si limitano a pubblicare gli annunzi dell'agenzia ufficiosa sull'in contro del Ministro von Ribbentrop e del Ministro Ciano a Sa lisburgo, del colloquio che il Ministro italiano ha avuto col Flih rer a Obersalzberg alla presenza del Ministro del Reich, nonché degli incontri di domani a Vienna coi Ministri di Romania e di Ungheria. Dal fatto che gli incontri plenari di domani siano oggi stati preceduti dagli incontri, diciamo cosi privati, dei rappresentanti delle Potenze dell'Asse, e dal particolare dall' agenzia ufficiosa D.K.B. messo in rilievo che l'invito ai Ministri ungherese e romeno è stato fatto in comune dal Ministro del Reich e dal Ministro italiano, si può per conto nostro utilmente rilevare come anche questa volta, in questa come in tutte le precedenti occasioni in cui siano in ballo sviluppi vitali degli avvenimenti e la preparazione della nuova Europa, le Potenze dell'Asse funzionino e si presentino come unità; dal che si può concepire e formulare l'augurio migliore di buona riuscita nell'interesse di tutti, nonché del nuovo ordine europeo che dalla guerra dovrà risultare. Groviglio di contraddizioni Le più vivaci, e ad un tempo ammonitrici reazioni provocano intanto su tutta la stampa del Reich non solo le smodate espressioni cui continuano ad abbando- linarsi taluni organi londinesi a l proposito della guerra aerea, ma ai tutto l'insieme della condotta pub- ] blicitariù e propagandistica brie! tannica a tale proposito, della e j quale il meno e il meglio che si i; può dire in questo momento è che I ei essa forma una delle più sinto-, matiche dimostrazioni dello scome ; bussolamento e del disorientamen- ! to degli uomini che regnano nella >: ! capitale britannica, e che appaio il no tali da rassomigliare mclto da vicino agli istanti che precedono il completo disperato abbandono o ^g^»™^^^ minaccia di diventare superiore alle capacità e volontà degli uoe mini. i- Raccapezzarsi nel labirinto del- le diverse direttive e nel gioviglio - delle conti addizioni e delle voci ai |che su questo proposito proven ono da Londra attiaverso le ca¬ pdnblmtszgomcdzzcmaedldppfbiqtsianlcqsdtlmotsmgemnsl! I e I o o ^ e o pitali neutrali è difficile, per non dire impossibile. La contraddizione essenziale e fondamentale sembra essere questa: mentre da un lato si ostenta ufficialmente, e si mostra di tenere assai alla ostentazione di una grande calma non soltanto ufficiale ma della popolazione di fronte agli attacchi aerei germanici la cui potenza cresce ogni giorno — cosa che non si manca di ammettere anche ufficiosamente a Londra —, nel medesimo tempo non si vuole rinunziare ad alimentare con ogni mezzo l'impressione, all'estero almeno, che l'attività aviatoria tedesca si mantenga o mostri la tendenza ad accentuarsi su un terreno illecito e al di fuori d'ogni osservanza di diritto e sentimento umano, calunniando cioè l'aviazione tedesca di attaccare sistematicamente le popolazioni civili e le città aperte. Solo queste accuse e calunnie potrebbero infatti giustificare e far comprendere alla popolazione britannica stessa gli incitamenti, intemperanti e pericolosi come quelli cui si abbandonavano l'altro giorno taluni giornali londinesi di bombardare Berlino, di fare insomma — come è l'espressione adottata da questi circoli giornalistici londinesi — pagare alla capitale del Reich ciò che accade in questi giorni a Londra. Di qui le contraddizioni in termini sorgenti per esempio dal fatto che da un lato s'insiste nel rappresentare in tutti i rapporti di stampa la popolazione londinese calmissima, sia nei rifugi antiaerei, dove organizza quanto più spesso può il tempo che è costretta a passarvi, sia all'aperto dove assisterebbe in massa a spettacoli perfino durante gli attacchi dell'aviazione tedesca; e dall'altro che, per esempio, si mena in tutta la stampa londinese grande scalpore sulla incursione aerea dell'altra sera a Berlino (rimasta peraltro totalmente infruttuosa, all'infuori di qualche bomba incendiaria in qualche sob borgo), facendola valere come una « rivalsa » ammonitrice di quel che succede a Londra in questi giorni. Che vuol dire tutto ciò? — si domanda la stampa tedesca, rinunziando a capire. Ma una cosa, in ogni modo, risults abbastanza chiara, ed è che a Londra si scherza un po' troppo col fuoco su un argomento delicato come questo; e da Berlino si ammonisce non essere senza pericolo abbandonarsi ad una propaganda calunniosa come questa, che potrebbe deno tare un proposito infame in cerca di giustificazioni preventive, proposito che in ogni modo potrebbe portare ad eccessi di cui, data la immediata esemplare reazione che provocherebbe da parte della po tente Arma aerea del Reich, il pri mo e l'unico a subire le conse guenze sarebbe il popolo inglese. Due tipi di guerra Probabilmente — qui si osserva — questo insieme di contraddizioni e di incongruenze causate in definitiva dalla difficoltà stessa di dare ad intendere alla popolazione britannica, la quale è ormai troppo vastamente testimone oculare della correttezza e della irreprensibilità dell'azione degli aviatori germanici, le tesi e le accuse, è probabilmente necessario al Comando britannico per accreditare ai suoi inconfessabili fini. La popolazione britannica — si osserva — sa ormai certamente, per conto suo, che cosa pensare di queste accuse; ma ciò non toglie che anche questo giuoco d'azzardo di cui essa è fatta oggetto presenti i suoi gravissimi pericoli. In definitiva il fatto è — così osserva fra gli altri la Deutsche Allgemeine Zeitnng — che vi sono ormai in contrasto, uno di fronte all'altro, due tipi e due modi di guerra aerea, due tipi di guerra i quali dimostrano due mentalità, due concezioni, due moralità, e in ! definitiva anche due capacità vaiI litari. Del tipo di guerra aerea britannica dà abbastanza la fisionomia e le linee quanto avviene per esempio in Italia, l'azione criminosa cioè e priva di scrupoli dell'aviazione britannica sulle città libere italiane, la quale portando con sè pei soprammercato la violazione di una neutralità altrui, e ciò malgrado le ripetute assicurazioni e le promesse ufficiali, unisce in sè alla violazione d'ogni diritto l'aggravante della menzogna e della recidiva più cinica. Per quanto riguarda l'aviazione del Reich. il Voelkischer Beobachtet fra gli altri osserva come, dopo i successi tedeschi dei quali si comincia ad avere la coscienza anche a Londra, su porti, su fabbriche d'armi e di munizioni, su impianti e comunicazioni di carattere guerresco d'ogni genere, su campi aerei, e su altre industrie, è dimostrato a sufficienza come l'aviazione tedesca si diriga a grandi ed essenziali scopi di guerra, i quali sono i soli che contano e non abbia tempo nè voglia di disperdere se stessa a spaventare e ad ammazzare i cani, i maiali, i polli dei contadini delle campagne e delle strade britanniche, ovvero capanne di pescatori e simili: tutte concezioni propagandistiche degne soltanto della propaganda del signor Cooper. L'aviazione tedesca mira ad altro, essa mira cioè a vincere la guerra: due metodi dunque e due mondi diversi. Ma la stampa tedesca crede utile segnalare il pericolo che dalla concezion'e opposta deriva all'interesse dei popoli, all'umanità, al buon nome della civiltà stessa, e leva l'allarme. A Londra peraltro, come già dicemmo, la serietà dell'azione tedesca e delle conseguenze che ne derivano alla situazione dell'isola britannica comincia a farsi strada anche nei circoli più restii, dove molta acqua si è già gettata da ventiquattro ore sul vino di certi ottimismi di maniera di giorni or sono, i quali parlavano perfino di disastri alla Grande Armada o di una Waterloo dell'aviazione tedesca, nonché di un esaurimento di essa dopo il quale non poteva venire se non l'involuzione; e infine della famosa offensiva britannica che doveva sopravvenire da un momento all'altro. Pericoli in Oriente Su tutti questi punti l'euforia, per quanto artificiosa dei giorni scorsi, è già ormai molto turbata e dispersa dalla pressione di preoccupazioni gravi ed evidenti non solo nel fatto già constatato dell'azione tedesca, come dai seguiti e sviluppi che essa potrebbe avere, e di cui potrebbe essere niente altro che fa preparazione. Non meno gravata è l'opinione pubblica dagli echi di quanto avviene o si prepara in Mediterraneo o nell'Oriente: e come ci sono oggi autorevoli organi londinesi i quali parlano della possibilità, giorni fa esclusa o per lo meno molto allontanata, di qualche azione di sbarco di cui le odierne azioni aeree non sarebbero che la preparazione, così anche la stampa britannica parla ormai apertamente anche dei pericoli che minacciano tanta parte delicata dell'Impero britannico, nell'Africa del nord e orientale da parte dell'Italia. Sul proposito riferisce oggi fra gli altri un telegramma da Stoccolma all' Hamburger Frendemblatt, il quale reca la eco londinese della crisi di governo egiziana, il cui peso depressivo, malgrado gli allegri telegrammi di ieri del signor Halifax e del signor Eden al Governo egiziano in occasione dell'anniversario del Trattato, non manca di manifestarsi sull'opinione interna. ■'" ■ ""' <" <•■ ■ Giuseppe Piazza

Persone citate: Ciano, Cooper