L'inizio del processo per le torpediniere svedesi sequestrate dagli inglesi

L'inizio del processo per le torpediniere svedesi sequestrate dagli inglesi L'inizio del processo per le torpediniere svedesi sequestrate dagli inglesi Stoccolma, 22 agosto. E' incominciato a porte chiuse davanti al tribunale marittimo di guerra il processo contro il cap. Kagman che comandava le quattro torpediniere costruite in Italia per conto del governo svedese, sequestrate dagli inglesi nel giugno scorso alle isole Faroer durante il loro viaggio dai cantieri italiani alla Svezia, poi rilasciate in seguito alle proteste del Governo svedese. Il tribunale, dopo aver deciso che il processo si svolga a porte chiuse, ha pubblicato una interessante relazione che mette in piena luce la condotta delle autorità navali britanniche. Dice il documento che le 4 torpediniere seguite dalla nave cisterna Castor e dal piroscafo Patria a bordo del quale si trovavano 100 passeggeri svedesi provenienti dall'Inghilterra, raggiunsero il 19 giugno le acque delle Faroer dove le autorità britanniche le fermarono obbligandole a gettare l'ancora. Un ufficiale britannico dichiarò al comandante della squadriglia delle torpediniere che il governo britannico temendo che le navi potessero cadere nelle mani della Germania, egli aveva ricevuto l'ordine di prenderle in consegna. La consegna, aggiunse l'ufficiale, deve avvenire entro domani alle ore 10; si tratta di un ordine categorico ed ogni tentativo di resistenza verrà immediatamente infranto. Quanto alla nave cisterna Castor ed al piroscafo Patrizia potranno continuare il loro viaggio. Il comandante Hagman rifiutò tale intimazione e rispose che avrebbe accettato il combattimento o colate a picco le 4 torpediniere. Chi?se inoltre di poter comunicare col governo svedese ma questo non gli fu permesso e gli fu anche proibito di servirsi della radio di bordo. Hagman protestò, chiedendo che quanto gli era stato detto fosse messo per scritto - e di fatti il giorno dopo verso le 9 gli fu consegnata una lettera dell'ufficiale britannico, che intimava all'Hagman l'immediata consegna delle quattro navi ed aggiungeva che per ordine del governo di Londra lo stesso cap. Hagman e * suoi ufficiali ed equipaggi doveva no essere condotti in un porto bri tannico e che in caso di rifiuto sarebbe stata impiegata la forza Mentre il capitano Hagman discuteva coi comandanti delle 4 torpediniere riuniti a consiglio giunsero nella rada parecchie unità inglesi che presero posizione dinanzi alla linea di ancoraggio delle torpediniere. Il capitano Hagman e i comandanti delle torpediniere furono allora di avviso che fosse impossibile resistere. L'Hagman decise quindi di limitarsi a protestare contro le an gherie inglesi. La bandiera svede se fu issata sulle quattro torpediniere e i loro equipaggi si trasferirono a bordo del Castor che si allontanò. Il capitano Hagman ha dichiarato di aver consegnato le navi in base a considerazioni di carattere politico e militare. Tutti gli ufficiali ed altri testimoni interrogati — conclude ìa relazione del tribunale — hanno dichiarato che non sarebbe stato possibile alle torpediniere svedesi di impegnare il combattimento.

Luoghi citati: Germania, Inghilterra, Italia, Londra, Stoccolma, Svezia