Venticinque anni di esplorazioni conclusi dal salesiano De Agostini

Venticinque anni di esplorazioni conclusi dal salesiano De Agostini Venticinque anni di esplorazioni conclusi dal salesiano De Agostini Nomi italiani a monti e laghi delle regioni messe in luce dalla Cordigliera delle Ande alla Terra del Fuoco II notissimo esploratore salesiano don Alberto De Agostini ha inviato alla Casa Madre di Valdocco, che le ha ricevute in questi giorni, interessanti notizie sulla sua lunga e faticosa impresa nella Cordigliera delle Ande, dopo aver messo in luce la parte ancora ignota della Terra del fuoco oltre lo stretto di Magellano e le ultime terre della Patagonia. Kgli ha così concluso venticinque anni di intensa attività esploratrice concretata in studi che, in parte già pubblicati sono per l'altra parte vivamente attesi nel campo scientifico-geografico. Nell'ultima settimana delle sue esplorazioni, don De Agostini ha compiuto un'ardita ascensione, salendo da solo il massiccio del monte San Lorenzo, alto metri 3750. IS. Lorenzo è la punta più alta desistema montuoso nel settore centrale circoscritto dalla depressione idrografica del Rio Baker e del lago Cohrane-Pueyrredon e dalla conca fluviale del Rio Pasqua e del Lago San Martino, settore quasi del tutto occupato da ghiacciai fra i quali si insinuano parecchi laghiI risultati di questa esplorazione comprendono inoltre le ascen-sioni nelle valli del Rio Las Solase del Rio Condor (metri 2210) e leascensioni sui contrafforti orien-tali della'Gorra Bianca e del Cer-ro Cagherò (metri 27701, sino aRio do Diablo ed al Lago do De-sierto attraverso una lunga valle sinora ignorata. Cosi si è completata l'impresa di esplorazione che aveva per scopo principale il settore meridionale della Cordigliera Patagonica Australe, settore costituito da una complessa catena di monti, intersecati da altipiani e valli ghiacciate, la quale si estende per quattro gradi di latitudine, dalla fronte del ghiacciaio Jorie Montt che scende nell'Estero Celen (48"15latitudine sud) fino all'estremità sud della Catena Sarmiento, neseno Union. In tutto, una lunghezza di 440 chilometri per 50-90 dlarghezza; per questo tratto laCordigliera e ricoperta da un e_te.so manto ininterrotto di neve e dj;hiaccio che stagna nelle valli, s.iilata negli altipiani, risale finoalle vette di tremila metri e scende festonato in centinaia di ghiacciai che riempiono le valli e pre4-:p.._ occidente, mentre invece a levante sciolgono la fronte su di una ininterrotta catena di laghi. Con l'ascensione del Monte San Lorenzo, il compito assuntosi daIle Agostini è terminato. Egli aveva compiuto le sue prime ascensioni, ricerche e studi nel 1912 1913 salendo sul Monte Sartano nei fiordi patagonici adnitento (metri 2400), poi sullaCordigliera Darwin: erano con luallora le <ruide fratelli Pession d< rvinia e il naturalista DeGasperi raduto poi nella grandeguerra Xel 1934 De Agostini peprimo esplorò il seno dell'Animiragliato, con le guide Guglielminetti i- Piana di Alagr.a Sesia: poJe lunghe esplorazioni neUa Terraliti Fuoco (.illustrate in grandios volumi). Quindi di due in due an- .ni circa, con le guide Croux e Bron, con Finoglio, con Derriard, i con Carrel, con Pellissier, qualche volta col solo suo coadiutore Casserà, riprese le sue ricerche, sicché tutta la vasta zona ormai è stata rilevata. E le carte geografiche, eseguite d'ordine dei governi Argentino e Cileno, cui apparten-|gono le regioni, sono costellate di nomi italiani dati ai monti e ai laghi, e si chiamano Italia, Don Bosco, Cagherò, Spegazzini, Sella, Schiapparelli, Marinelli, Marconi, Pier Giorgio Frassati, Milanesio, Fagliano, Pigafetta, ecc.

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