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Insinuazioni tendenziose del ministro degli Esteri americano L'America e la. guerra Insinuazioni tendenziose del ministro degli Esteri americano Roma, 7 agosto. Il segretario di Stato Cordell Hull ancora una volta evoca terribili minacce derivanti dallo spirito aggressivo delle Potenze totalitarie. L'uomo di Stato americano torna ad insinuare che gli stessi territori americani non ne sono preservati, tanto che sarebbero necessari per la difesa i più giganteschi armamenti e la più schietta solidarietà politica — vedi anche economica e finanziaria — fra tutti i Paesi dell'America settentrionale e meridionale. « Le attività militari e le altre sinistre attività di alcune Nazioni in vaste aree del mondo — dice Cordell Hull — rappresentano I una vera possibilità di pericolo per; le Repubbliche americane ». Il Giornale d'Italia, a proposito, di queste affermazioni, scrive frai l'altro: I « E' evidente che Cordell Hull rvorrebbe allarmare tutte le Nazio-j sni americane con la sensazione di ldscillMssicfIspzctfgI U iil Ai Elt una guerra più o meno imminen te che dovrebbe essere trasferita dalle vittoriose Potenze dell'Asse sul Continente americano. Ora è bene precisare, ancora una volta, che questa insinuazione è assolutamente infondata, arbitraria e — sia detto con tutto il rispetto per l'eminente uomo di Stato americano — tendenziosa ed alquanto provocatoria. La Germania e l'Italia sono entrate in guerra per risolvere vitali problemi europei. Contengono la loro guerra in Europa contro le forze europee del disordine, dell'ingiustizia e della illegalità. Non hanno mai pensato e non penseranno mai a minacciare altri continenti, a portare la guerra in America. Tutto questo si sa bene nelle Americhe del Nord e del Sud. Tutto questo sa bene anche Cordell Hull, il quale crea il fantasma delle minacele tedesche e italiane, soltanto allo scopo di creare un ambiente favorevole ai grandi indirizzi della politica americana ».