Il combattimento nel Nord Africa

Il combattimento nel Nord Africa Il combattimento nel Nord Africa Sette "Gloster,, e tre " Blenheim „ perduti dal nemico « Una nave colpita in pieno nel porto di Berbera Il comunicato n. 57 Il Quartier Generale flelle Forze Armate ha diramato alle ore 13 di ieri, lunedì, il seguente comunicato numero 57 : Neil' Africa Settentrionale una nostra formazione di velivoli d'assalto e da caccia ha impegnato un vivacissimo combattimento contro una numerosa formazione nemica, che tentava di bombardare nostre truppe libiche in movimento al confine cirenaico. Nella lotta, condotta dai nostri con estremo vigore, sono stati abbattuti 10 velivoli avversari, dei quali 7 Gloster e 3 Blenheim. Sono stati inoltre colpiti ed incendiati una decina di automezzi nemici. Un altro velivolo da caccia inglese è stato abbattuto dai nostri bombardieri che hanno effettuato un efficace bombardamento nei pressi di Marsa Matruh. Tutti i nostri velivoli sono rientrati alle proprie basi. Neil' Africa Orientale è stato respinto col concorso della popolazione, un attacco in forze del nemico a Namaraput, al confine dell'alto Sudan sul lago Rodolfo. Una nostra formazione aerea ha bombardato il porto di Berbera, colpendo in pieno una nave. Una incursione aerea nemica su Massaua ha causato lievi danni in porto, quattro morti e una trentina di feriti, di cui 11 ascari. Due velivoli nemici sono stati abbattuti e un terzo è stato probabilmente abbattuto. A Cassala un velivolo nemico è stato abbattuto dalla difesa contraerea. (Stefani) II centro di Namaraput si trova presso l'estremità nord del lago Rodolfo, su una lingua di terra fra il lago e la baia di Saunderson. Namaraput dista, quindi, pochi chilometri dal confine tra l'Africa Orientale Italiana e il Sudan. Otto chilometri dopo si trova la Rocca del Console britannico, che è già territorio del Kenia. Il centro più vicino è Todenjang, dove è un fortino inglese, una casa del governatore ed un campo di atterraggio. Di qui è partita, quindi, l'infruttuosa azione di riscossa frustrata dal pronto intervento del nostro presidio e dall'aiuto prodigato dalla popolazione civile che ha un suo particolare e ben preciso concetto dei metodi di colonizzazione degli inglesi. I britannici hanno scelto evidentemente questa località per la risposta controffensiva alla nostra marcia nel Kenia, alla occupazione di Moiale, alla eliminazione del rientrante di Dolo, alla occupazione di Debel. Le nostre formazioni aeree, inoltre, secondo quanto ha annunciato il Bollettino di ieri domenica, per la prima volta dall'inizio della guerra si sono portate sul porto di Zeila, nella Somalia britannica, bombardandolo efficacemente. Il porto di Zeila viene per importanza subito dopo Berbera; è compreso fra la terraferma e risola di Sad Ad Din ed ha un fondale di sette, otto metri. Il lato ovest è quasi completamente impedito da una linea di frangenti che si estende da Ras Takusah alla parte sud ovest dei banchi di Sad Ad Din. La parte sud-ovest ha una profondità esigua (5 metri); il migliore ancoraggio ha circa sette metri e mezzo di profondità a due miglia a nord del paese. Zeila comunica con l'interno mediante le strade di Zeila-Loyi al confine francese, Zeila-Arahabas fino a Gieledo al confine an glo-franco-italiano (75 km. da Zeila) da dove l'Harrar dista 250 chilometri. Sempre il Bollettino di domenica fa seguire la notizia di una serie di bombardamenti di località più o meno prossime a Gebeit, e che si trovano nella zona della ferrovia che sbocca a Porto Sudan. Erkowit si trova ad un'ora di auto dalla ferrovia del l'orto Sudan-Cassala, precisamente, dalla stazione ferroviaria di Summit anch'essa citata e bombardata, come aeroporto, e che dista da Porto Sudan 131 km. Erkowit è alta 1100 metri sul mare ed è luogo di soggiorno estivo di funzionari ed ufficiali. Summit il cui aeroporto è stato bombardato, è anch'essa alta poco meno di mille metri sul mare. Haiya, che è stata bombardata nelia sua duplice funzione, ferroviaria ed aviatoria, si trova a 205 chilometri da Porto Sudan; x Hajya Iunction », cioè il bivio ferroviario di Hajya, poiché la ferrovia eh? parte da Porto Sudan, giunta a Hajya si biforca: un tronco va a Cassala con un percorso di quasi 350 chilometri, l'altro tronco per Musmar, distante 85 chilometri si congmnge a « Atbara Iunction » che è la stazione principale delle ferrovie sudanesi, con grandi officine sulla linea che va da Wadi Halfa fino a Cartum. La nostra azione aviatoria si e svolta, quindi, in una zona di comunicazioni ferroviarie e di basi aeree complessa e delicata.

Persone citate: Rocca Del Console, Saunderson, Wadi Halfa