La pace balcanica è nel pugno di acciaio delle Potenze dell'Asse di Alfio Russo

La pace balcanica è nel pugno di acciaio delle Potenze dell'Asse La pace balcanica è nel pugno di acciaio delle Potenze dell'Asse e e è e , n e i l e e a |ta britannica d Belgrado, 13 luglio. Le notizie romane e berlinesi, secondo le quali l'Italia e la Germania intendono fare dei Balcani un'oasi di pace, un prezioso angolo d'Europa, dove tutte le questioni litigiose saranno regolate di buon accordo, sono, naturalmente, accolte qua a Belgrado con il più vivo compiacimento, con una gioia infinita. Le pagine dei giornali sono piene tuttora di impressioni e di risonanze dell'incontro di Monaco, le quali vengono appunto da Roma e da Berlino, e tutte si accordano nel nome della pace e nell'indicazione del nuovo tempo e ordine europei, che scaturiscono limpidamente dalla disfatta democratica e dal trionfo dei nuovi regimi; e i giornali, intanto, rilevano la perfetta solidarietà, e la compiuta armonia dell'Asse, un insieme infrangibile, una unità di acciaio che regola a suo modo e con la maggior saggezza le sorti dell'Europa. Osserva il corrispondente romano della Politika, che se a Monaco è stato deciso di tenere per ora in disparte le rivendicazioni magiare, rimandandole alla fine della guerra, è stato dato un nuovo scacco all'Inghilterra, che ha sempre voluto provocare conflitti nei Balcani e imbrogli fra la Russia e la Germania, e fra la Russia e l'Italia. Aiutando cosi, fervidamente, la pace balcanica — aggiunge — l'Italia e la Germania hanno suscitato la più profonda adesione di tutti questi paesi. Per ora dunque, pace su tutta la linea balcanica — conclude — dopo saranno risolte, secondo giustizia, le questioni controverse, con una chiara visione della posizione storica. La formula della soluzione — dice poi il Vreme è netta: utìs. collaborazione sempre più stretta fra i paesi balcanici e i grandi paesi dell'Europa centrale, 1 Italia e la Germania, con un ordinamento interno modi Acato secondo il nuovo clima sociale. Un simile blocco dell'Europa sud orientale — aggiunge — in stretta relazione con l'Italia e la Germania rappresenterebbe un potente custode e propagatore della civiltà. Della vittoria italiana nel Mediterraneo i giornali belgradesi scrivono ancora ampiamente. La flotdice il Vreme — non ha potuto realizzare la sua tfestesllNtgrlddrttcintenzione di attaccare le basi italiane; la flotta e l'aviazione italiane hanno costretto alla fuga le o ì navi inglesi, senza che queste abi|biano potuto eseguire il loro com-1 pito. a j\ popolo iugoslavo pare più si-|curo dei suoi giudizi che la stame pa stessa, o, almeno certa parte e;della stampa: ritiene imminente la n, vittoria italo-gcrmanica sulla In-1 ghiltcrra e la fine ai questa come j impero mondiale, e crede giusta- ai mente che le mezze parole ed i a-l mezzi termini siano inutili e dan -1 nosi al paese. Ecco perchè scon a-i fessa i tentativi alquanto puerili -|di qualche giornale di camuffare di la verità o di dirla a mezzo, e con-l sidera vana e pregiudizievole la e ri o e giIpermanenza sotto le armi di varie centinaia di migliaia di uomini, sottratti ai lavori dei campi e del-1 le industrie. Un sintomo chiaro di questo stato d'animo popolare è rivelato dallo stesso Ministro del-ila guerra che dice di avere rice ■ \VA& T^èdT?., JK^* Noi dedichiamo - egli dichia- ra fra l'altro — tutta la nostra at-l tenzione alle necessità delPecono-ji- mia nazi°nale. sia nel campo «gri-j■ icolo, che nel campo artigiano e in-|i coro, cne nei campo artigiano e ìn- o dustriale. In relazione S tutto ciò ^è stato Preso in considerazione lo i- jnvio iodic0 in consedo Drov. invio periodico in congedo nrov-ivisorio dei riservisti mobilitati e cosi sarà soddisfatta una parte delle necessità esposte nelle do-1 mando di congedo». lA Bled è cominciata una confe-|e an si ei, lo anirenza fra i rappresentanti dell'in dustria cotoniera italiana e jugoslava, con l'intento di risolvere il problema del rifornimento dei filati di cotone alle tessiture jugoslave. Alfio Russo