Sette morti per il crollo di una diga in Val d'Aosta

Sette morti per il crollo di una diga in Val d'Aosta Sette morti per il crollo di una diga in Val d'Aosta Aosta, 8 luglio. Sette lavoratori hanno trovato stornane tragica morte in una galleria di scarico della centrale elettrica dì Bard, in seguito allo straripamento della Dora Baltea ingrossatasi fuor di misura per le pioggie torrenziali e le nevicate in alta montagna di questi giorni. Le vittime sono: Vigna Pietro, di 32 anni, do Carema; Vigna Bartolomeo, di 28 anni, da Carema; Togni Albino, di 23 anni, da Carema; Zoppo Enrico, di 30 anni, da Carema; Munetta Giovanni, di 31 anni, da Carema; Gamba Michele, di 28 anni, da Carema: Zagoni Rodolfo, di 18 anni, da Bergamo. Tutti, meno l'ultimo, lasciano la moglie e numerosa prole. La sciagura è avvenuta alle 5,30, quando la squadra degli operai addetta alla sistemazione della galleria di scarico della centrale elettrica aveva da poco iniziato il suo lavoro. La galleria è della profondità di circa ottanta metri, misurando sette metri di larghezza ed otto di altezza, attraversa la centrale e raggiunge i grossi tubi di immissione delle acque provenienti da una soprastante galleria adiacente al bacino idroelettrico. Gli operai si erano disseminati lungo questa lunga arteria quando avveniva la disgrazia. Le acque della Dora salite sopra la guardia avevano rotto improvvisamente la diga eretta per il sostegno delle paratoie di chiusura del canale artificiale costruito a scopo industriale. Le acque, riversatesi impetuosamente contro le saracinesche di questo canale che erano chiuse, retrocedevano inondando in un attimo la zona della centrale elettrica penetrando fulmineamente nella galleria. Quando l'allarme venne dato, tutti i lavoratori che si trovavano in galleria si potevano ritenere già perduti. Sul posto si sono recati il Prefetto Chiariotti ed il vice-Federale Calvanese. Vano è stato ogni tentativo per l'arginamento della falla aperta nella diga, di modo che si è reso necessario costruire un argine di sbarramento per far deviare le acque a monte verso altra direzione. Finora si sono potute estrarre tre sole salme, e precisamente quelle di Vigna Pietro, Vigna Bartolomeo e Togni Albino. I vigili del fuoco, accorsi da Aosta, da Ivrea e dai paesi vicini, hanno dato in questa circostanza una nuova prova di ardimento e di generoso altruismo, che ha trovato riscontro nell'unanime elogio ed ammirazione.

Persone citate: Calvanese, Gamba Michele, Togni Albino, Vigna Bartolomeo, Vigna Pietro, Zagoni Rodolfo, Zoppo Enrico