Qual'era il piano d'attacco ai pozzi petroliferi del Caucaso

Qual'era il piano d'attacco ai pozzi petroliferi del Caucaso documenti segreti francesi Qual'era il piano d'attacco ai pozzi petroliferi del Caucaso La complicità della Turchia ritenuta certa o i a e a i e i a e l . r a o o . è l e l Berlino, 4 luglio. Il documento numero 7 del nuovo Libro Bianco del Ministero degli Esteri è un manoscritto del Presidente Daladier, datato 19 gennaio 1940. Ecco il testo del documento: « II generale Gamelin e l'ammiraglio Darlan pregano di preparare un memorandum sulla distruzione eventuale dei campi petroliferi russi. « Prima versione: Interruzione dei trasporti di petrolio destinati alla Germania nel Mar Nero. Dato che si tratta principalmente di navi tedesche, la Russia non sarà trascinata nella guerra. Seconda versione: Intervento indiretto nel Caucaso. « Terza version»: Senza azioni svolte direttamente contro la Russia, favorire le tendenze verso la indipendenza dei gruppi maomettani del Caucaso ». Il documento numero 8 riguarda una convenzione fra gli Stati Maggiori dell'aviazione inglese e francese, ed è ih data 5 aprile 1940. Ecco il testo del protocollo: « L'attacco aereo franco-inglese contro la regione petrolifera del Caucaso riguarda esclusivamente le raffinerie ed i porti di Batum, Poti, Grozny e Baku. Si può fare affidamento sul fatto che nei primi sei giorni circa il 35 per cento delle raffinerie del Caucaso e dei porti saranno distrutti. Il nu mero degli aeroplani impiegati in questa azione ammonterà dagli 80 ai 100. I sei gruppi francesi saranno preparati in modo da poter attaccare Baku alla data prevista. I gruppi francesi saranno composti di due gruppi Farman 222 e di quattro gruppi Glenn Martin Essi potranno lanciare per ogni incursione 70 tonnellate di bombe su circa 100 raffinerie. La reazio ne del nemico e la probabile presenza di aeroplani da caccia te deschi diminuiranno largamente l'efficacia di questa operazione » I preparativi pel bombardamento Il documento 9 contiene un rapporto indirizzato dal generale Weygand ai generali Gamelin e Vuillemin. Il rapporto dice fra l'altro: « I preparativi pel bombardamento delle regioni petrolifere del Caucaso sono giunti a tal punto che è ormai prossima la data nella quale questa operazione potrà essere effettuata. Condizioni politiche: Noi non siamo tenuti a osservare un certo termine. Non è necessario che si faccia di questa impresa l'oggetto di un accr -io con i turchi. L'Ambasciatore francese in Turchia ha fatto al Governo un rapporto dettagliato a questo riguardo. Il trasporto del materiale si effettuerà per mezzo della ferrovia di Aleppo. Non è necessario fare dei passi per ottenere il permesso di usare questa linea in quanto essa attraversa il territorio turco, poiché i nostri accordi anteriori ci danno a questo riguardo ogni libertà. Bisognerà tenere conto delle seguenti necessità: « a; Preparazione dei campi di aviazione, i quali in questa stagione esigono soltanto lievi cure. La durata di questi lavori viene valutata a quindici giorni. « b) Lavori sulla linea ferroviaria (scambi, rotaie, cavi). Durata da 15 a 20 giorni. « c) Trasporto di combustibili, munizioni, truppe e materiale rotabile. Per le forze dell'Armata francese si prevedono 56 treni Supponendo che ogni 24 ore partano 4 treni, il trasporto durerà 15 fiorni. Lo stesso periodo di tempo necessario all'incirca per il trasporto delle truppe britanniche. Si ha bisogno perciò dì un totale di 30 giorni. Se si considera che i lavori menzionati nei paragrafi a) e bj possono essere effettuati si multaneamente, ci vorranno almeno dai 45 ai 50 giorni, a condizione che il materiale ferroviario e gli approvvigionamenti francesi e inglesi vengano spediti immediatamente. Oltre a ciò bisogna anche considerare il tempo che è necessario per la messa a punto e per ibgntcmrigdtsMtMsbappzpsgtdèrèptnbesat a à i e i o i i a a , a 5 o i i i ) e e e r il trasporto degli aeroplani da bombardamento. Per quanto riguarda i gruppi francesi bisogna notare che nessuno di essi è pronto per essere messo in azione. Secondo le indicazioni degli Alti Comandi dell'Armata aerea, ci vorranno circa tre mesi per istruire i piloti. E' probabile che anche i gruppi tipo Glenn Martin, attesi dalla Francia o dall'Africa settentrionale, si trovino anch'essi in uno stato poco soddisfacente. Il Vice Maresciallo dell'Aria e comandante delle forze aeree britanniche nel Medio Oriente, interrogato a questo riguardo, è rimasto molto imbarazzato ed ha confessato di non avere ancora ricevuto i suoi aeroplani. « La prudenza esige dunque di prevedere l'esecuzione delle operazioni per la fine di giugno ed i primi di luglio. L'azione in se stessa non deve durare che qualche giorno, e deve essere caratterizzata da un bombardamento in massa di tutti i punti la cui distruzione è particolarmente importante'. Del resto, il periodo di tempo indicato è anche necessario alla Turchia per poter mettersi in grado di fronteggiare eventuali contromisure nemiche provocate da questi bombardamenti ». Durante la battaglia delle Fiandre I documenti numeri 10, 11, 12 e 13 riguardano le insistenti pressioni dell'Alto Comando francese a Londra per ottenere più abbondanti aiuti aerei. II documento 14 contiene il protocollo di una seduta del Consiglio di guerra superiore interalleato svoltasi il 22 maggio 1940. Aliai seduta parteciparono anche Winston Churchill e Reynaud. Da questo protocollo appare la confusione che regnava nel Comando alleato durante la battaglia delle Fiandre. Nel documento sono esposti anche i piani disperati per spezzare l'anello di ferro dalle truppe germaniche chiuso attorno alle armate franco-inglesi. Il documento 15 consiste in un telegramma di Winston Churchill al Presidente del consiglio Reynaud. In questo telegramma, in data 24 maggio 1940, Winston Churchill lamenta le manchevolezze del comando e dei servizi di collegamento. Il documento contiene il testo di un telegramma inviato, il 24 maggio 1940, da Reynaud a Winston Churchill, in cui si leggono violente proteste a prò posito dello sgombero di' Arras e dell'Havre da parte delle truppe britanniche. Il documento 17 contiene un telegramma del generale Weygand all'addetto militare francese a Londra, in data 28 maggio, in cui si ribadisce la necessita d'impiegare l'aviazione britannica a Dunkerque. Il documento 18 contiene il testo di un telegramma del generale Weygand al Comando supremo britannico in data 30 maggio in cui si prega ripetutamente che l'aviazione britannica, che si è ritirata in Inghilterra, ritorni in Francia onde partecipare ai prossimi combattimenti e si rileva che, altrimenti, « tutto il peso della battaglia ricadrebbe sulla Francia ». Il documento 19 è un altro telegramma di Weygand al Comando supremo britannico, datato 2 giugno, contenente la vivissima preghiera di impiegare la flotta e l'aviazione a Dunkerque in modo che le retroguardie non vengano completamente sacrificate. Il documento 20 è un messag- fio dì Weygand a Paul Reynaud, atato 3 giugno, contenente la preghiera urgente di fare pressioni su Winston Churchill perchè la aviazione britannica venga in aiuto delle truppe francesi. Allegato a questo messaggio vi è anche un rapporto del comandante generale dell aviazione francese al generale Weygand, in data 3 giugno 1940, circa/la necessità dell'invio immediato di dieci squadre aeree navali. Nei documento si rileva che « l'esaudimento di questa preghiera è una questione di vita o di morte ». EgzfudnmalvNMqdmotlvapcop