Un grave delitto vent'anni dopo in Assise

Un grave delitto vent'anni dopo in Assise Un grave delitto vent'anni dopo in Assise Trento, 28 giugno. Si è concluso oggi il processo a carico di certa Ita Stedile, di anni 48, da Serragnolo, imputata di omicidio premeditato. Secondo l'accusa la Stedile avrebbe cagionato la morte del proprio figlio naturale, nato il 12 maggio 1920. Si tratta di un processo indiziario in quanto la Stedile, che venne traila in ariesto lo scorso anno, a Genova, negò durante i vari interrogatori la gravissima accusa. Il delitto fu scoperto soltanto nell'ultimo mese dello scorso anno e sarebbe forse rimasto per sempre avvolto nella oscurità, se il figlio naturale non fosse stato denunciato all'Ufficio di Stato Civile e, in conseguenza iscritto nelle liste di leva. Fu appunto perchè egli non ebbe a pi esentarsi alla chiamata alle armi della sua classe che i carabinieri svolsero una inchiesta, constatando la sua inesplicabile scomparsa. Interrogata la madre, costei diede del fatto una versione molto strana che oggi ha confermato in pieno davanti alla Corte d'Assise, sostenendo cioè che il bambino era morto qualche mese dopo la sua nascita presso una famiglia sconosciuta a cui era stato dato a balia. La zia dell'accusata ha affermato esplicitamente di ritenere, invece, che il piccino fosse stato gettato nell'Adige dalla madre snaturata. Il Pubblico Ministero ha chiesto la condanna della Stedile all'ergastolo. La Corte ha affermato, invece, che il crimine era punibile a termine del Codice Penale austriaco vigente nel Trentino all'epoca del delitto, cioè nel 1920, ed ha dichiarato pertanto non doversi procedere contro la donna, essendo il reato estinto per prescrizione. La Stedile è stata quindi immediatamente scarcerata.

Persone citate: Assise Trento

Luoghi citati: Genova, Trentino