Vittoria in volata di Bosetti al termine di una gara severa

Vittoria in volata di Bosetti al termine di una gara severa Il campionato ciclistico dei dilettanti Vittoria in volata di Bosetti al termine di una gara severa Roma, 24 giugno. H II Campionato italiano dilettan- r ti dell'Anno XVIII ha rivelato in l go i atleta del vivaio del ciclismo italiano: il forlivese non era uno sconosciuto: venuto dalla Francia - dove risiedeva col padre e dove tante vittorie aveva colto due anni or sono, si impose fra la sorpresa .generalo in una dura Coppa Ma-dall ambito regionale. Ecco perchè |alia vigilia dell'attuale Campiona- to Rosetti pur essendo compreso ;nella cerchia dei migliori non era;stato incluso fra 1 favoriti. Invece 1 ha battuto tutti non soltanto in virtù dello scatto superbo piazzato a cinquanta metri dalla striscia d'arrivo ed al quale non hanno potuto rispondete Biondi, Cervellati. Giacrmetti e Peverelli, ma anche perchè è giunto alla mèta il pivi fresco dopo essere stato, sul duro lpercorso, costantemente tra i migliori. La corsa è risultata severa sia per il percorso che per il vento contrario che l'ha continuamente ostacolata nellp parti più difficili ed anche per la combattività sfoggiata sin dall'inizio. Nessun tentativo ha potuto prendere consistenza, ma nell'ultimo giro il precedente prodigarsi all'attacco o in difesa si è fatto sentire e la sele- I J|iizione è stata automatica. Non si lè avuta una soluzione per distaci co perchè è mancato il dominato- re, ma i cinque soli arrivati — effettivamente i migliòri — si sono contesi in volata il successo. Biondi, Giacometti, Cervellati e Peverelli hanno meritato le piazze d'onore. Il romano è stato tra i più attivi e nell'ultimo giro è anche caduto e, superato, ha dovuto .sottoporsl ad un breve ma durissimo inseguimento. In volata è forse partito troppo da lontano. Co-1munque Rosetti è apparso dotato ldi maggior scatto. Cervellati e Pe-, verelli hanno imposto alla distan-1 za le loro doti mentre Giacometti, ! uno dei favoriti, si è mostrato al- ; l'altezza della sua fama sfoggian- ! do anche notevole combattività. IClamorosa la sconfitta dei to-, scani: il percorso sembrava adat- !to a loro, ma nel finale hanno tutti jceduto. Venuti a ma. jare Magni e i Biagioni, sotto le armi, le maggiori speranze erano riposte su Fon- ,. ldi e Martini. L'ex-detendore del ti tolo, pure lui militare, ha risenti to defia non perfetta preparazione le Martini ha avuto degli alti e bassi e nel finale ha ceduto. Meglio ! di loro ha fatto il giovanissimo Rossi. Belle pure le prove di Pini, |Rogora e Bosi. Sfortunato Ferrari, che ha forato all'inizio dell'iti Wtimo Kiro' ed ammirevole per com battista l'altro forlivese, Raffoni.] ! La corsa, che è stata magnifica- ! mente organizzata dai camerati de i Il Littoriaìe, si è iniziata alle 7,55, presenti 02 corridori. Tra 1 più noti sono mancati Ortelli, anima- j lato. Magni e Pedroni. Ha dato ili via il Segretario del C.O.N.I. Puccio Pucci, che ha poi seguito la ; gara. Erano pure al seguito il vice- I Presidente della F.C.I., il segreta-' rio ed il Commissario Tecnico Alfredo Binda. Qualche scatto all'inizio è prontamente rintuzzato. A Marino, De Rosa fugge e viene ripreso soltanto per la discesa di I Albano da Bionci e Covolo. Prima ! che si concluda il primo giro il | gruppo si ricompone. E' rientrato j anche Fondi, costretto ad un ! lungo inseguimento per noie al càmbio. Nel secondo giro sulla salita elei-1 il'Anagnina fuggono Raffoni. Bo si. Capocasa. P'ontisso, poi raggiunti da Mo.ltuori, Giacometti e Ricca. Più sii cedono Capocasa c Pontisso, mentre a Castelgandolfo Lelli, liberatosi dagli altri inseguitori, nesce a riportarsi suil primi ed il gruppetto non è ripreso che all'inizio del terzo giro. I primi settanta chilometri sono stati percorsi a circa trentasei di media. Anche il terzo giro non passa liscio. E' Raffoni che in salita fug ge ed arriva a Grottaferrata con venti secondi di vantaggio su Bresci, 50" sul gruppo. Successiva-1 mente Bresci si c3c2unisce a RaffoniI vòlo. Il terzo giro è così compiuto da un gruppo abbastanza folto, del quaie ger^ £on fanno piu parte al_ ^uni ('lei migUori còme Morigi ajParriv 2SBargiacchi, Battistini, nè Cecca-1rini, Colombo, Carrara che sono faciliti p Crpp-nri php Hnnn una caauii e Oregon cne, dopo una bella prima parte di corsa, e sta- to colto da dolori viscerali. Nel tratto fra la Via Appia e via Tu- sculana, Ferrari, uno dei favoriti,Ufora e non rivedrà più i primi che Uvo. Il vento contrario è sempre violento, il caldo è: sensi- Sbue. La fatica e l'alta media orai ncominciano a pesare ecl il grup- 6po dì testa si fraziona automati-1 camente «Al comando non restano che Rosetti, Cervellati e Giacometti. Peverelli, Biondi e Negrini, il quale poi è colto da crampi ed abbandona. A metà salita t cinque hanno già un minuto e 5" di vanaggio su Fondi, Bresci, Rogora e Bosi, l'30" su Martini, Rossi e Pini, l'55" su Maggini e Zamperioi. Più oltre Rossi ha una forte ripresa e supera quelli che lo precedono, ma a Castelgandolfo è ancora a 55" dai fuggitivi, mentre Fondi, Martini e Pini hanno 2'40" di ritardo. La corsa è ormai decisa ed i cinque di testa, compiuta la discesa da Albano alle Frattocchie, si contendono in volata il titolo. Biondi parte in testa da ontano, e negli ultimi metri con ! un superbo scatto Rosetti lo suPera:. Cervellati, Giacometti e Peverelh conquistano le piazze d'ono,'e' Mentre gli arrivi si succefono, il nuovo campione d'Italia, ndossata, la maglia tricolore, viene, complimentato dal Segretario 'e' C.O.N.I. e dai dirigenti della ^-c;f• mentre ì molti presenti al epilogo della gara applaudono calorosamente. seU2kOsRnmlS6tgcdv■ npis22MV

Luoghi citati: Castelgandolfo Lelli, Francia, Grottaferrata, Italia, Oregon, Roma