La portata rivoluzionaria della guerra europea di Alfio Russo
La portata rivoluzionaria della guerra europea La portata rivoluzionaria della guerra europea Un sintomatico discorso del Presidente del Consiglio jugoslavo Belgrado, 20 giugno. Una notizia che i giornali stampano con grande rilievo riguarda ila Turchia: Ankara — dice — ha ! disdetto il patto con la Francia e con l'Inghilterra e già si ritiene i libera da qualsiasi impegno. Se ! tutto ciò era prevedibile — commentano questi circoli —, se era cioè prevedibile che la Turchia non avrebbe affrontato un inutile sacrificio somigliante ad un suicidio Vsuvlohsqsspnon manca tuttavia di suscitare I equalche sorpresa ed insegna ap- ] punto che i patti politici valgono j dfinché l'interesse dei contraenti sia ■ comune e vantaggioso; è una le- j zione che non bisognerà mai di-1 menticare. Anche in Turchia, dun-1 que, la diplomazia anglo-francese ■ è stata battuta; ora qua non vi 6Ipiù posto se non per la nuova Bit-]iopa, cioè per lo spirito della nuova Europa che sorgerà dalle rovine dei due Imperi denvplutocratici. Questa nuova Europa che gin si intravede, suscita, come sapete, le speranze più ansiose di due po r Poli' 11 magiaro e il bulgaro, con- dannati per vent'anni appunto dal . ■ r. .-—;•-—r- - - Vlvere in servitù spirituale, l'uno - costretto in un cercÀia dal famige- ? : rat°Patt° della Piccola Intesa, ili caduto pei sistema punto dal'anglo-francese al e della politica estera balcanica e - danubiana agli storici eventi diìr questi giorni, altre ve ne sono, e-'e gualmente significative, nella po-1 - litica interna. Il Presidente del, - Consiglio jugoslavo Svetkovic, hai- tro dai patto dell'Intesa Balcanica., - jia se queste sono le reazioni P ,i-n« likl „„t„.„ v.„i ;„„ „ , pronunciato oggi l rante la riunione p - mitato centrale 6éSa.Jugpraa{Sta¬ un discorso du lenaria del Co- è Idacati nazionali operai della Jugo- a slavia) nella quale egli ha preso a nettamente posizione favorevole alla politica sociale delle Potenze o dell'Asse. Dopo aver rilevato le e difficoltà per assicurare una vita e:migliore agli operai, il Presidente, a "del Consiglio ha delineato il nuo-jojvo orientamento politico e sociale fjche il Governo intende seguire, -r « Gettiamo uno sguardo —■ egli ha a | detto — ad altri Paesi vicini, Vediamo che là dove vi sono state disciplina e collaborazione su una certa base fra capitale e lavoro, là dove non è stato possibile lo sfruttamento totale del mondo operaio, là dove una sola volontà ha orientato risolutamente e giustamente dall'alto i caratteri di questa collaborazione, dove non è stato possibile mercanteggiare sulle modalità della prestazione da parte dell'operaio, in quei paesi vi I e stata più forza e più successo e ] la vita economica e lo sforzo in j dustriale hanno trovato ciò che ■ era necessario perchè le forze co j struttive e difensive dello Stato 1 arrivassero al massimo della loro 1 espressione. Anche noi di conse ■ guenza dobbiamo spezzare l'antiIca mentalità. Il capitale deve es]sere portato nell'interesse del polo Vita mondo operaio a distribuire meglio i suoi beni, tutte le disuguaglianze debbono essere livellate. Sotto tutti i punti di vista, si impone il livellamento sociale del paese. La vita economica del podeve veramente diventare la 'Vita economica dello Stato e del l popolo e deve servire soltanto gli interessi della nazione. Questo è il nostro programma. Siamo andati finora lentamente, ma adesso stra politica operaia. Mi sforzerò, ìseguendo l'esempio di ciò che è 'Stato fatto nei grandi Stati che 1 hanno fondamentalmente modifi, cato la fisionomia della loro strutaitura sociale, a battere questa via , inizieremo tali riforme capaci di esprimere le grandi linee della no etra nnlitina r.no..oio \n: „<■ a per coordinare la ideologia della Jugoras *. Alfio Russo
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