Gli italiani che attendono l'ora della liberazione

Gli italiani che attendono l'ora della liberazione Gli italiani che attendono l'ora della liberazione Il Svilito 9, NiZZa. | rdel Comitato d'azione lsdRoma, 14 giugno, 'gOggi, in occasione dell'ottante- ; |simo anniversario della cessione ; tdi Nizza alla Francia, il Comitato1 bd'azione Pro-Nizza e Savoia ha ndiramato il seguente commosso j vappello- Iv« Italiani ! « Compiono oggi ottant'anni dacché la bandiera nazionale cessò di j A T * sventolare su Nizza! Un ricatto imperiale la volle francese, debolezza di governi parve sanzionare per sempre il sacrificio della patria di Garibaldi e sconfessare l'irredentismo nizzardo, come se le bassezze degli uomini potessero violentare le leggi imprescrittibili della storia e della geografia. « Spettava al Regime Fascista avere il coraggio di riaffermare la italianità di questa estrema pro paggine deUa Ligima e di riven r ~ dicarne il possesso contro un iniquo mercato. Grande cuore di italiano ed ardente e convinto fascista, Paolo Boselli scriveva undici anni or sono: Nizza è Italia! La storia cammina. Iddio provvederà. La profezia si sta avverando. La storia ha camminato (e a grandi passi) e iddio... sta provvedendo!!«Saluto al Re Imperatore! Sa- luto al Duce! Saiuto a Nizza ita- liana! J«Roma, 14 giugno 1940-XVIII.i

Persone citate: Duce, Paolo Boselli, Savoia

Luoghi citati: Francia, Italia, Nizza, Roma