Fiorentina e Genova in finale nel torneo di "Coppa Italia,,

Fiorentina e Genova in finale nel torneo di "Coppa Italia,, Fiorentina e Genova in finale nel torneo di "Coppa Italia,, Fiorentina-Juventus 3 0 (0 0) Superiorità dei "viola,, concretata nella ripresa RETI : Caloria al 16' e al 32' e Baldini ilal 36' del socondo tempo, FIORENTINAi (trillanti; I>a Conta Pireardi; Ellena, Blgogno, Poggi; .Menti, Morselli, Celoria, Baldini, Tu gilasucchi, JUVENTUS; Bodoira; Foni, Bava; Dcpctrlni, Varclien II, Viirplien I Bellini, Bòrei, Tornasi, Capocasalé, Ca liett.i. .-ina. .a: v! ti pjnb]rsiiu asso !.. 40.i;00. Arbitra: Ilaria Spettatori 7000 P'irenze, 10 giugno. Non erano in molti a credere v! lmi d.dnon lasciano scussioni. tpche la Fiorentina sarebbe riuscita I ca spuntarla di fronte alla Juven-I btus. Il non preveduto invece si è realizzato e la vittoria è apparsa pienamente meritata, frutto di una superiorità di attacchi in entrambi i tempi, se non di vera e propria superiorità di gioco. Tre reti all'attivo non sono poche e perciò adito a di¬ Bella partita, combattuta dalle due squadre lealmente, aperta mente, con una volontà tenace attraverso fasi di gioco nelle quali Fiorentina e Juventus han no gettato il meglio delle loro, energie. Una Juventus forte si è! vista, forte e risoluta, dal gioco! largo, dal perfetto affiatamento [tra. uomini e reparti, .dalle idee! chiare, dagli accorgimenti sottili, dalla decisione estrema. Contro di essa si è schierata una Fiorentina decisa e in gran vena, GRllJBnDei due tempi il primo si chiù za marcature, eppure esso |(q ' ufu, come numero di attacchi lo che maggiormente vide la su periorità degli atleti viola i quali non seppero sfruttare più di una favorevole occasione per andare in vantaggio. Difettarono taccanti della Fiorentina, nei primi 45 minuti, di risolutezza; cincischiarono oltre il necessario e oltre il necessario si mostrarono imprecisi nel tiro in porta. I juventini per loro conto, pur non dominando, dimostrarono di gio l"li at- Af|car meglio e di essere maggior-1lmcnte veloci nelle azioni offensive ,a|che imbastivano. \iLa Fiorentina partiva di scatto ie al primo minuto Baldini con unjitilo raso terra parve dovesse bat tere Bodoira spia.zzatissimo. Ma ! un difensore bianco-nero riman- dava il pallone in campo. Punti\sul vivo dal mancalo successo, gli{atleti viola premevano ancora a lungo sotto la rete di Bodoira e\questi in più di un'occasione dava prova delle sue belle qualità e del suo eccellente grado di forma bloccando e respingendo tiri pen'colosi di Celoria, Tagliasacchi, !Meriti e Baldini. La Juventus non r e dava a vedere di impressionarsi e, manovrando con calma, imbastiva eccellenti azioni che non avevano ecceiienu wna" -**"-';^I tuttavia ,su^cess01P!rJiaJ.s.t.ret„t_a| guardia di Grillanti e dei due terzini viola. Borei, Capocasale e Gabetto si dimostravano, durante le azioni offensive, i più attivi e pericolosi. Una parata di classe compiva Bodoira verso il 20' mandando in angolo un tiro a mezza altezza che Celoria improvvisamente aveva calciato a tutta forza. Un'occasione unica per andare in vantaggio i viola la vedevano andare in fumo per l'incertezza di Tagliasacchi il quale, ricevuto un passaggio da un compagno di lisi impappinava ' |n»a, si impappinava in modo talejche solo davanti a Bodoira riuscì\a far quello che sembrava impos-! sibile. ossia mandare a lato. Tiri' insidiosi di Gabetto e Tornasi ve-i nivano bloccati da Griffanti. Anche la squadra bianco-nera perse l'occasione di marcare allorché si vide respingere un tiro di Gabetto dal palo destro della porta di Griffanti. Calciato ancora da Capocasale il pallone finiva alto sopra la traversa. I Nella ripresa Gabetto passava al centro mentre Tornasi va il posto di ala sinistrai _ -'sul principio che le cose dovessero!-jcambiare. La Juventus partiva di\- scatto all'attacco rome aveva fat- i - to nel primo tempo la Fiorentina 1 a'e Gabetto avanzava con la palla • i'fra i piedi verso Griffanti. Il por-Ui.tiere fiorentino lasciava la porta pis si faceva incontro all'attaccante : r,bianco-neto. Questi spediva senza a troppa forzi:, la palla alla dietro 1prende-1Parve;ivesserj ! ile spalle di Griffanti ma proprioj.all'ultimo momento sopraggiunge-': va Piccardi in piena "velocità: il ! terzino riusciva a respingere la i palla che stava per varcare la lijnea fatale. Per un quarto d'ora buono i bianco-neri tennero anco]ra il comando ma 1 loro sforzi risultarono inutili. Dopo toccò mio sIi vamente alla Fiorentna tornare al-1 ! l'offensiva. Era al 16" che Celoria marcava il primo punto sfruttali- i do un passaggio di Morselli e bat- ' .di apposta per essere mandato in tendo Bodoira. Un quarto d'ora più tardi, dopo che Gabetto aveva I calciato a lato un pallone: che semI brava essergli piovuto fraipie rete, e dopo che Tornasi a,veva egli pure imitato il compagno mandando fuori un'altra palla, veniva la seconda rete fiorentina. Era ancora Celoria a marcare. Il centro attacco viola, che aveva seguito con attenzione una discesa del compagno Tagliasacchi, riceveva Infine da questi il pallone dalla linea di fondo. Bodoira sortiva nel vano tentativo di interjeettare ^passaggio e_Celotia_non 'aveva difficoltà a mandare in rete. Altri cinque minuti di gioco convulso, uscita di campo di Valgi ien II contuso, e al 36" terza rete della Fiorentina. Bodoira respingeva a mani aperte un forte Itiro di Celoria: il pallone veniva i ripreso a volo da Baldini che bat- 1 leva il portiere juventino preso alla sprovvista. Gli ultimi minuti " ' vedevano la Juventus giocare senza più convinzione mentre i fiorentini, paghi di quanto avevano fatto, si mantenevano sulla difensiva. Quattro calci d'angolo contro la Juventus e nessuno contro la Fiorentina. .

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