I Paesi corrono balcanici al riparo di Italo Zingarelli

I Paesi corrono balcanici al riparo I Paesi corrono balcanici al riparo Un colpo di sterzo della Romania e il tentativo greco di mettersi al sicuro Budapest, 5 giugno, pDa quando nell'ovest si fa la lguerra sul serio, da questa parte : f n , ,.. _j itsi grida: « Pace! pace! pace! » ed il tono della voce cresce. La virata di bordo più brusca l'ha fatta la Romania; adesso anche la Grecia cerca di mettersi al riparo dai venti, meglio e più presto che può. La battaglia delle Fiandre ha avuto per gli alleati conseguenze cosi catastrofiche che alla battaglia accesasi stamani in Francia tutti propendono ad attribuire un carattere decisivo: profetizzare è difficile in pace, ed è quasi impossibile in guerra — scrive il Magyarorszag — però sta di fatto che le predizioni della stampa tedesca ed italiana in fondo si avverano. Ciò vuol dire, commentiamo noi. che nell'Europa danubiana non si presta più fede nè alle dichiarazioni, nè alle assicurazioni delle potenze occidentali e si giudica molto più pratico prendere sen z'altro atto della situazione nuo [va ricavandone ogni conseguenza, iLa Romania, ad esempio, non ar resta la preparazione Bellica; an!zi, per dar salde basi anche alla j economia, conferisce poteri quasi j dittatoriali al suo Ministro dei (l'economia nazionale, ma intanto Ileggiamo nel Curentnl articoli che |ci fanno ricordare che, mesi ad dietro, per qualche manifestazio- ! ne di questo giornale favorevole ! ialle potenze dell'Asse, il capo del- ',; ttdccmcmiugceg- a la censura, in seguito ad un passo franco-britannico venne destituì- to. Oggi il Ourenm commenta la frase pronunciata dal dott. Gigur- tu neiVassumere il portafogli de-!a o portafogl gli esteri, che la politica estera della Romania deve essere guidata da spirito di comprensione e di adattamento alle condizioni geoe, approvando, osserva come .orientamento non pomai più servire le oscure di ingannevoli ideali, ideali della Romania — prosegue il giornale — consìstono nel mantenere intatto il paese, nel vedere rispettati i suoi confini e nel vedere garantita al IIM II II IMI I ■ 1 ti ■ III 1 ■ 1111 ti 111 Mll csuo po-polo la possibilità di un libero svi- luppo. Come mai è possibile spe-rare da qualcuno che è già difronte alla tragedia che venga adaiutare noi, e che ceda anche unaparte dei suoi insufficienti mezzi Idi difesa? Dal Canale della Ma- pica in giù fino all'Italia e dal l'Italia, tri linea retta, fino alla : frontiera russa tutto questo terri itni'ìft oiivnTion A vnnn ni influiti?! a o e - e ! speranze nella nomina a nuovi rap- presentanti di personalità che a torio europeo è zona di influenza tedesco-italiana. Per quale motivo dgmnddovremmo ribellarci contro fatti I ccosi evidenti? Con una voluta confusione, col lirismo, col sentimentalismo mai più riusciremo a cambiare questi inconfutabili elementi della n.ostra situazione; e il nostro realismo romeno esige una franca difesa di quel che è il grande ideale di ogni nazione, cioè come dire: vivere. Noi vogliamo esistere come libera nazione e vogliamo mantenere intatte tutto le nostre forze, affinchè servano esclusivamente ai nostri interessi. Ecco il contenuto che Gigurtu dà alla nostra politica estera ». Ed ecco un par.lar chiaro, si potrebbe aggiungere. Fissala la propria attitudine nei confronti della Germania e dell'Italia, la Romania mirerà a essere più cordiale anche nei rapporti con Mosca e in tale delicata opera senza dub prcctoillotodrBi.sbio essa conta sulla collaboralo-1 gne della Wilhelmstrasse; nel so stegno di Parigi e di Lon'lra, ogs'i come oggi, non potrebbe fare nessun assegnamento in quanto quei due governi sarebbero lieti se riuscissero a sistemare con Mosca le faccende loro. Si ha l'impressione che l'Inghilterra e la Francia ripongano certe o Mosca possano riuscir gradite; ma - u Peatff Lloyd si tl0rr?anda se al a punt0 in cuiasono giunte le cose, - ^nche t più abill e graditi diplo-! matici possano realizzare gli obiet- tivi degli alleati. Il Kremlino, dice il giornale, ha tenuto a far capire alle Potenze occidentali che non hanno da aspettarsi nessun gesto di solidarietà o di amicizia. Che cosa possa aspettarsela Romania vedremo a suo tempo. Della volontà di pace della Gre a a i a e — o l e zsbNmuiansmdvddll . .geia ieri hanno voluto rendersi in- sc(terpreti ì maggiori giornali atenie-lg-i3,1.' traendo pretesto dalla smentita ; S- ' diramata dal) Agenzia ufficiale a : s-!V0C1 circolanti all'estero. La Grecia Idi|ha certamente degli amici e degli dialIeaAl — scrivono quei giornali — ale ?ella sua qualità di Stato libero i * lndlPendente vuole rimanere fe- - sacsnvmdele alla sua politica fino a quando essa è compatibile con l'indipendenza e l'integrità territoriale. Della politica di pace essa ha bisogno per condurre a termine l'opera di ricostruzione iniziata da Metaxas ai quattro di agosto del '36. Quindi il popolo greco può essere sicuro che, mentre infuriano le burrasche della guerra europea, il suo destino è affidato in buone mani. Più unita e più forte che mai la Grecia è fermamente decisa a opporsi a tutte le mene; tutti la stimano ed essa, da parte sua, come non ha ostilità verso nessuno e non vuole danneggiare l'interessi di terzi, cosi vuole esser lasciata tranquilla per poter continuare a dedicarsi alla sua politica di pace. Questo dicono i ncstri conftatelli di Atene; ed avessero parlato sempre così! Al coro dei pacifisti prendono parte pure gli ufficiosi turchi sostenendo che il patto concluso con l'Inghilterra e la Francia ha carattere difensivo e dando al tempo stesso la massima importanza all'amicizia con la Russia; non possiamo però fare a meno' di rilevare che il generale Mittelhauser, successore del generale Weygand nel comando della famosa armata del Levante, per raggiungere Beiruth e la Siria ha tenuto a passare per Ankara dove oltre a deporre una corona sulla tomba di Kemal Ataturk si è fatto ricevere dal Presidente della Repubblica, Ismet Inonu. : In Turchia sono poi entrate in^vigore leggi severissime contro il propalatori di notizie false e con-j lo i proprietari di casa che tra-!di costruire ricoveri per la difesa anti lascieranrto sotterranei aerea, mentre si annunzia una legge che prevede il servizio di guerra obbligatorio per le donne (come infermiere, impiegate negli uffici e addette alla sussistenza) la quale si richiama alla legge sul lservizio militare obbligatorio in ; genere previsto senza distinzione di sesso per tutti i cittadini dai 16 ai 60 anni di età. Faremo per ultimo entrare nel novero delle manifestazioni pacifiste la dichiarazione che oggi ha concluda la sessione primaverilel della Sobranie, secondo cui la Bulgaria, pur affermando davanti al mondo intero le sue aspirazioni nazionali, esprime la fiducia di vederle realizzate per le vie pacifì- che e riuscendo a mantenere la propria neutralità. L'ambasciatore di Francia Thierry ha dovuto ritornare a Bucarest che aveva già abbandonata, perchè il signor Peyrouton ambasciatore di Francia a Buenos Aires, il quale avrebbe dovuto sostituirlo, è stato nel frattempo nominato governatore della Tunisia godendo fama di energico funzionario coloniale. Italo Zingarelli | j 1 La stazione ferroviaria di Valenciennes, Senza armi e con pochi bagagli un reparto francese fuggito da Dunkerque è arrivato a Londra da dove tornerà, appena sarà possibile, in Francia. iiliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii immillili munì imiiiiiimmi illuni unum min iiiiiiiniiiiiimmi numi n ni

Persone citate: Francia Thierry, Kemal Ataturk