« La forza del destino » al Teatro della Moda

« La forza del destino » al Teatro della Moda Teatri e Concerti 1 Ecco uno spettacolo del quale la cronaca poteva esser stesa prima che cominciasse. Già l'opera c di quelle notissime, che almeno per ora non sollecitano nò consentono commenti o chiarimenti. Poi, lo spazio del giornale del lunedi, In queste giornate, è meno che mai aperto ai resoconti e alle critiche. Infine gli esecutori dell'opera sono fra i più graditi e cari al pubblico Italiano e a quello torinese, e di essi s'è più volte scritto in queste pagine. Dunque, cronaca facile e breve. Dirigeva l'illustre maestro Gino Marinuzzi, che col suo musicale talento, col fine gusto e la grande esperienza fa chiara e vibrante ogni sua conccrtnzlone. Don Alvaro era Beniamino Gigli, la cui popolarissima, universale fama è sempre sostenuta dalle eccezionali qualità vocali e dalla maniera di canto, che è tale da eccitare il godimento e l'entuaiasmo dello folle. Donna Leonora e Don Carlo di Vargas erano impersonati da Iris Ferriani e da Gino Bechi, cantanti ben dotati di pregi e di efficacia. Cloe Elmo, che, come è stato notato in parecchie occasioni, ha una delle più belle voci di mezzosopra- no e una delle più artistiche e | drammatiche espressioni, faceva la 'parte di Preziosilla. Con un Padre ! Guardiano come Tancredi Pasero ) e un Fra Melitone come Leone Paci anche il convento della Madonna degli Angeli era ottimamente rappresentato. Aggiungete a questi nomi quelli di ludo Tajo, di Natalia Nicollni, di Dino Corelli, di Giuseppe Nessi, di Nicola Racoschl, nelle parti minori, e quello di Vittorio Ruffo, maestro del coro. Col solito decoro dell'apparato scenico lo spetacolo riuniva le condizioni sufficienti a determinare il succes- j so. Questo fu proporzionato agli elementi dell' esecuzione. Calorosi, clamorosi applausi a scena aperta e alla chiusa di ciascun atto. « La forza del destino » al Teatro della Moda