La corsa dei milioni

La corsa dei milioni OGGI SUI CIRCUITO DI TRIPOLI La corsa dei milioni Serrata lotta fra uomini e macchine italiani Tripoli, 11 maggio. H G. P. di Tripoli, giunto alla Bua quattordicesima edizione, vedrà oggi allineate sul traguardo di partenza ventitre macchine che rappresentano quanto di meglio la industria automobilistica italiana può vantare in questo momento e cha saranno guidate dai migliori piloti. Oggi, ultima giornata di prove, hanno ancora girato numerosi concorrenti tra cui tutti quelli della Maserati e quelli dell'Alfa Romeo, ad eccezione dì Trossi. Anche gli isolati hanno provato per mettere a punto le rispettive macchine e compiere qualche giro veloce onde-assicurarsi un buon piazzamento nell'ordine di partenza. Fra i piloti deile due squadre nessuno ha forzato l'andatura, per cui i migliori tempi sono rimasti quelli registrati inelle prime due giornate di prove. Un miglioramento l'hanno tuttavia ottenuto le Maserati, e specialmente Villoresi, il quale ha segnato il miglior tempo della giornata d'oggi e il migliore della sua squadra per le tre giornate di prove. Egli Infatti ha girato in 3'44"65/100 alla media di chilometri 209,973, mentre Nuvolarl ha impiegato 3'48"98/100 alla media di 205,938 e Cortese 3'57"58. Non sono.giunti a Tripoli Cappelli e Lenza, per cui 1 partenti saranno ventitre, essendo riuscito Romano ad avere la macchina in condizioni di partecipare alla corea. Lo schieramento di partenza avverrà su file di tre macchine nei l'ordine risultato dai tempi da eia ecuna ottenuto durante le prove ufficiali a circuito chiuso. Così nella prima fila saranno Farina, Biondetti e Villoresi; nella seconda Trossi, Nuvolari e Pintacuda; nella terza Cortese, Bianco e Rocco; nella quarta Taruffi, Brezzi e Aecari; nella quinta Romano, Quartara e Piate; nella sesta Moradel Pagliano e Ruggerl e nell'ultima Taruffi e Barbieri. Giunti a questa palpitante vigl Ila della grande manifestazione tri' polina, sorge spontanea la domanda: a chi andranno i milioni quest'anno? Dopo le prove di oggi, che hanno rivelato nelle Maserati qualità velocistiche quasi al livello di quelle avversarie, l'assegnazione della fortuna è diventata anche più incerta. Se esiste una certa superiorità teorica delle Alfa Romeo vi sono altri fattori che possono, al vaglio eccezionale della corsa, equilibrare le forze in campo. Anzitutto il fattore uomo Sul circuito della Mellaha, che non è soltanto il più veloce del mondo, ma è anche uno dei più difficili appunto a causa della sua velocità, non basta avere a disposizione un mezzo di grande qualità. Su questo circuito non si ottengono alte velocità se non si è grandi gui datori. Sotto questo aspetto la Ma serati è favorita dalla presenza di Nuvolarl, la cui classe è superiore a quella di tutti gli altri partecipanti a questo quattordicesimo Gran Premio. L'iscrizione del mantovano ha portato di colpo la corsa dei milioni a un livello agonistico altissimo e ha grandemente rial zato le sorti della Maserati. Vi è inoltre il fattore resistenza. La macchina che possiede maggiori possibilità di velocista ha senza dubbio un coefficiente da tenere nel massimo pregio, ma occorre tenere presente che una corsa come questa, condotta con la massima decisione dal primo all'ultimo giro, richiede per oltre due ore uno sforzo intenso e senza respiro. .E allora bisogna anche che la macchina possieda doti di resistenza di prim'ordine per reggere sino alla fine. E vi è un altro problema che a Tripoli riveste un'importanza eccezionale, quello delle gomme. Chi è ben attrezzato sotto questo punto di vista ha già un notevole punto di vantaggio, poiché con un minor numero di fermate neutralizza la maggiore velocità dell'avversario quando questo sia obbligato a cambi frequenti. Quale delle due Case presenta globalmente la migliore attrezzatura tecnica? Ecco il grande interrogativo. Se l'Alfa a una velocità superiore dovesse unire una resistenza uguale a quella dell'avversario, è logico che, per quanto Nuvolari possa lottare, la distanza non potrebbe essere colmata dalla Maserati. Ma siccome quest'ultima sembra aver rivelato doti di resistenza degne del massimo rispetto, non si può a priori dare all'una o all'altra Casa il favore del pronostico. La lotta è dunque più che mai aperta e la vittoria sarà aspramente contesa. Concludendo, alla stregua delle tre giornate di prove svoltesi nel circuito, non è possibile indicare con una certa fondatezza il vin¬ citore di questa gara appassionante, la cui effettuazione costituisce una fra le tante manifestazioni della sicura potenza dell'Italia fascista. O. Z. Ornato

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