Musiche di Ludovico Rocca

Musiche di Ludovico Rocca Nel Salone de La Stampa Musiche di Ludovico Rocca l concerto di musiche dì Ludovico Rocca non poteva mancare un successo assai caloroso, asjai convinto, unanime. Da parecchi anni questo compositore torinese, schivo di qualsiasi atteggiamento pubblicitario, raccolto in nobili pensieri, in austere immagini d'arte, laborioso nel mestiere, e sia inteso nel miglior senso, s'è imposto all'attenzione degli italiani e degli stranieri con opere teatrali, orchestrali, da camera, nelle quali la modernità è sensibile senza vanità, l'ispirazione schietta, la forma duttile e forte. Sentire varii saggi delle sue composizioni era perciò un desiderio vivo e diffuso. Il pubblico del salone de La Stampa è stato lietissimo di conoscere, attraverso l'interpretazione vibrante e l'impeccabile vocalità di Paola Della Tori-re, egregiamente accompagnata al pianoforte dal maestro Ruggero Maghini, liriche dense, soavi, comunicative, dai ciclo di Tennyson, dalle Ceoitiiene d'Oriente, dei Sonetti francescani, degli Epigrammi greci, dei Conti spenti, due frammenti da Monte Ivnor, l'opera che tanto favore ottenne qualche mese fa al Teatro dell'Opera, e da La morte di Frine, e quella leggiadra, briosa, grottesca canzone Biribù, occhi di rana, con accompagnamento di quartetto, che, assai applaudita nell'ultimo Festival veneziano, era ancor nuova a Torino. Questi pezzi vennero ieri accolti con unanimi plausi. Non minor successo ottennero la Suite per violino e pianoforte, ottimamente eseguita dal Pierangeli e dal Maghini e gli Epitafi per pianoforte. Con i solisti fu calorosamente applaudito il Quartetto de La Stampa, sempre efficiente e gradito. E Ludovico Rocca, presente in sala, festeggiatlssimo, chiamato frequentemente alla ribalta, fu alla fine salutato con una entusiastica ovazione.

Persone citate: Ludovico Rocca, Maghini, Paola Della Tori-re, Pierangeli, Ruggero Maghini

Luoghi citati: Torino