Il discorso di Teruzzi alla Camera

Il discorso di Teruzzi alla Camera Il bilancio dell'africa Italiana Il discorso di Teruzzi alla Camera Lo sviluppo delie terra dell'Impero sotto l'impulso del Regime = L'attrezzatura industriale e agricola = La pre parazione militare sotto la guida animatrice del Viceré Roma, 27 aprile. L'ultima riunione ordinaria dell'Anno XVIII della Camera dei Fasci e delle Corporazioni è stata conclusa con un discorso del Presidente conte Grandi, che ha solennemente riaffermato al Duce l'ardente devozione e l'immutabile fedeltà dell'Assemblea, genuina espressione del pensiero e della volontà del Popolo italiano. La riunione è stata aperta alle 9,30 dal Presidente GRANDI. Al banco del Governo erano i mfa31tudinearmzim32tasiMinistri Pavolini, Serena, Thaon I g°di Revel, Host-Venturi, Teruzzi, i di6287sfnutnocogAckLsttrfeRicci, Tassinari, Riccardi e i Sottosegretari Cavagnari, Soddu, Buffarini-Guidi, Pricolo, Jannelli, Putzolo, Benini, Cianetti, Russo, De Marsanich e Amicucci. Le tribune erano gremitissime. Presenti pure numerosi ufficiali superiori, in divisa coloniale. Dalle tribune del pubblico assistevano alla riunione numerosi Squadristi romani. Nella tribuna della stampa, letteralmente gremita, si notavano i corrispondenti da Roma dei più importanti giornali stranieri. Mentre il segretario SCARFIOTTI leggeva il verbale della riunione di ieri, è entrato nell'aula il Duce. L'Assemblea è scattata in piedi, al grido altissimo e possente di « Duce! Duce! » fra vivissime, entusiastiche ardenti acclamazioni. Alla manifestazione, che si è adprotratta a lungo, crescendo sem- zipre più di intensità, si è associa-1 to il pubblico che gremiva le tri- : sobune. iMIl PRESIDENTE ordina alfine pe11: Saluto al Duce!; la Camera ri- tasponde con un solo: A Noi! IprProrompe un'altra dimostrazio- mne di ardente e profonda dedi-; atzione. IneII silenzio si ristabilisce soltan- dito quando il Duce fa ripetuti cen- coni di desistere. [ovQuindi il Presidente dell'Assem- stblea ha dato la parola al Ministro rodeli'Africa Italiana. taIl Ministro, accingendosi ad afesporre le linee generali dell'atti- mvita del Ministero dell'A.L, ha ini- laziato dicendo che palpita in lui imancora vibrante la visione delle taopere realizzate e delle grandi lopossibilità che le Terre dell'Im- Apero offrono alla virtù ed al ge- gnnio della nostra Razza. ( prIn Libia l'avvenimento fonda- mentale è senza dubbio la colo- conizzazione demografica in cui soconvengono, in forme nuove e di Evita organizzata, la molteplice vi- Stalità del nostro popolo e la sag- avgezza ardimentosa del Governo, chAvvenimento unico che l'Italia l'ofascista ha inserito nella storia Mcoloniale che si traduce in espres- psioni concrete: 2550 famiglie ru- e rali, con un complesso di 31 mila d unità, distribuite su una superfi- aeie appoderata di ettari 113.760, lodechdiicu contenuti a loro volta in 24 com- l'o prensori che fanno capo, ognuno, la ac] un villaggio o ad una borgata la ruraie, i cui nomi sono altrettan- H te bandiere della Rivoluzione del- 29ie camicie Nere. ce tj Ministro tocca a questo pun- sat0 l'organizzazione delle industrie d aiimentari, agricole e chimiche, l'adell'industria turistica e prosegue: to ge negli anni più recenti il Fa- seismo ha potuto realizzare sulla si Quarta Sponda, per mano del fo Quadrumviro Italo Balbo opere a imperiture di civiltà, lasciando P ovunque insegne del più alto pro gresso. Adesione di capi La fiducia sempre maggiore che le popolazioni native dell'A.O.I. dimostrano ovunque verso le nostre autorità governative; la tranquilla confidenza con cui si dedi-i dacostvtrtàsecl'mare che oggi il complesso aggre- B Sfa1 fSu^SS vita operante italiana. Nel complesso la situazione po-! litfCa'è~buon~a^^ delicatissima internazionale fatai- si mente legata alle vicende dei pos- tilegata alle vicende dei pos sedimenti coloniali. Anzi capi fi-1 sonora ostili perchè legati a precon- i vcetti erronei, alimentati da consi-ltrgli e soccorsi di oltre frontiera, trconvintisi dell'alto intendimento, zidi civiltà e di umanità che anima ail Governo italiano e ammirati sedella sua potenza in questi giorni | cugiurano fedeltà e concorrono sotto itola nostra guida al risanamento!amorale ed economico delle popo-| lazioni native. IteE' significativa prova del radi-'adcale mutamento spirituale di que-'mgli ambienti il rimpatrio avvenuto [pdella quasi totalità dei sudditi ndell'A.O. confinati o trattenuti nel chregno. lu n trasferimento di forti aggre-esugati metropolitani nell'A.O. hai spimposto la necessità di tutelare iliP prestigio della razza di fronte al-!p le popolazioni africane. Si è volu- ; tuta inquadrare tale tutela in una Iròvasta visione di altissimo signifi-;tecato politico applicandola non so-jlilo ai cittadini Italiani ma anche j riai cittadini strana:! assimilati. i Passando all'esercizio delle atti-1 vita economiche nell'A.I. il Mini-; postro ricorda che esso è subordina-: teto, come è noto, alla preventiva : e autorizzazione governati va sia per I stquelle di carattere industriale che | co commerciale. Tale disciplina, pre-|sidominando su ogni altra valuta- iozione di opportunità, ha introdot- cajto in questi territori un sistema di | fa economia controllata e indirizzata! ti dallo Stato, analogamente a quan-, quIto si pratica nel Reg^o, con la'm maggiore elasticità richiesta dalla fase di avviamento. Le aziende impiantate erano al 31 marzo 1940, da una inchiesta tuttora in corso, 1425, che si suddividono come segue: alimentazione generale 441, abbigliamento ed arredamento 129, ferro metalli e macchine 175, materiali da costruzione e legnami 67, prodotti chimici e farmaceutici 92, pelli e cuoi 32, case di importazioni ed esportazioni 271, rappresentanti ed ausiliari del commercio 167, e cate- I g°rie varie 51. Esse risultano cosi i distribuite: Amara 127. Eritrea 625, Galla e Sidama 80, Harrar 87, Scioa 402, Somalia 104. Viabilità e Porti Nel settore della viabilità le sforzo si è concentrato nella manutenzione della imponente rete tià costruita e nella costruzione i nuove arterie. Attualmente sono in atto lavori per la lunghezza complessiva di 975 km. nelle se- guenti direttrici: 1) Debra Taboriessié; 2) Addis Abeba-SodduAliata; 3) Gimma-Maggi; 4) Leckemti-Gambela; 5) Gimma-SireLeckemti. E' inoltre allo studio la strada Gimma-Soddu. Più ci inol triamo nel tempo più ci viene con fermata la ad" eventuali" svìfuppi "della "situa zione internazionale (approv.J. 1 per i porti, mentre sono in cor : so ie opere di completamento per iMassaua e Mogadiscio e stanno per iniziarsi quelle del porto mili tare di Kisimaio, i lavori di Assab Iprocedono alacremente: al primo molo dotato di comode banchine ; attraccano già navi di medio ton Inellaggio. I piani regolatori, stu- diati in ogni minimo particolare con amore e con genialità, sono [ovunque in via di attuazione e de- stano l'ammirazione di tutti colo ro che hanno la fortuna di visi tare le nostre nubva belle città africane. Gondar, 'Harrar e Gim ma rappresentano un primato per la celerità con cui sono sorte e si impongono all'attenzione del visi tatore e per la loro bellezza e la loro organicità funzionale. Addis Abeba sarà presto veramente de gna dell'Impero Mussoliniano (ap( provazioniì. Nel settore minerario già in corso di sfruttamento per il ferro sono i giacimenti individuati in Eritrea, nei Galla e Sidama ed in Somalia. Uguale successo hanno avuto i risultati delle prime ricer che per lo stagno in Somalia. Per l'oro va segnalato che l'Azienda Minerali A.O. ha perfezionato proprii impianti di amalgamazione e di cianurazione dei centri di prò duzione di Ugaro e Sciumegalle ai quali presto si aggiungerà quel lo di Suzena. La produzione d^l- grande previggenzajdei Duce nel volere queste strade che si rilevano decisivo strumento di civiltà e prezioso mezzo di si- jicurezza, soprattutto in rapporto' l'oro nel 1939 assomma a kg. 435 la produzione del platino a ke. 101, la produzione del sale nella Soma Ha a 400 mila tonn. di cui oltre 290 mila esnortate in Giappone. I cementifici di Dire Daua e di Mas- saua lavorano a migliorare la pro duzione e ci assicureranno presto l'autarchia anche in questo set tore. Continua l'attività delle conces sioni agricole, agricolo-pastorali e forestali, autorizzate negli scorsi anni e altre nuove ne sorgono. Particolare attenzione è rivolta -i dal Ministero alla produzione del cotone. Per la produzione del caffè sono stati creati vivai e costituite nuove piantagioni senza per questo trascurare con l'aiuto delle società S.A.N E.E.T. coloniale l'intrinseco miglioramento del prodotto che è uno dei più importanti dell'ImDero. Nè meno oculata è stata l'azio'- B S La situazione militare Il Ministro cosi prosegue: ! La situazione militare cffell'Im confortanti. Il re siduo brigantaggio a sfondo poli tico nell'Amara e nello Scioa as 1 sorbe soltanto una parte dell'atti i vita dei nostri battaglioni, ment ltre la grande maggioranza della truppa attende alla sua prepara, zione bellica per ogni evenienza alle valorose schiere cui già arri sero tante vittorie vanno tutte le | cure, cosi come va il nostro saluo ito e il nostro plauso (viviss. prol. !applausi). | « Nel complesso le Forze Arma Ite dell'Impero hanno continuato 'ad organizzarsi con criteri di nor'malizzazione e di assestamento e [pur tenendo conto delle maggiori necessità e delle trasformazioni che potrebbero essere imposte da luna situazione eccezionale. I ri- esultati conseguiti si devono allo i spirito animatore dell'Augusto iPrincipe Sabaudo («iuiss. gen. !p?o?. appi.) che ha il comando di ; tutte le Forze Armate dell'Impe Irò, nonché al cameratesco, costan ;te aiuto prestato dai Ministeri mi jlitari ai quali porgo il mio vivo j ringraziamento, i L'oratore cosi conclude: 1 ^ Quando dall'alto dell'aereo si ; possono ammirare le stermina: te distese doviziose di vegetazione : e di forrste, i campi arati dai no I stri coloni in pacifica convivenza | con i lavoratori nativi, le nuovis|sime vie romane percorse da co ionne cannonate, le moltiplicate case coloniche e le ciminiere delle | fabbriche e delle industrie nascen! ti ovunque, il nostro spirito è con, quistato e commosso dallo ster'minato territorio in nostro domi- nio, ma soprattutto dalla inesausta potenza della nostra razza, che, dalle sue profondità, ha espresso il genio del Duce, Fondatore dell'Impero e Restauratore della potenza della Patria ». Quando il Ministro per l'Africa Italiana termina di parlare, l'Assemblea sorge in piedi, acclamando Mussolini fra ripetute grida: « Duce! Duce! ». Alle dimostrazioni si associa con grande fervore il pubblico che gremisce le tribune. Senza discussione si approvano i capitoli del bilancio dell'Africa Italiana e gli articoli del relativo disegno di legge; il rendiconto generale della amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 1938-39 e i conti consuntivi del fondo speciale delle Corporazioni '36-37 e '37-38. Alle 11.30, l'Assemblea si è poi riunita in comitato segreto per esaminare ed approvare il bilancio interno della Camera.