AGGROVIGLIATO PANORAMA tra valli monti e fiordi di Norvegia

AGGROVIGLIATO PANORAMA tra valli monti e fiordi di Norvegia AGGROVIGLIATO PANORAMA tra valli monti e fiordi di Norvegia // predominio dell*aviazione germanica - Ueroismo di duecento paracadutisti - Le truppe dei due avversari in movimento per assestarsi su opportune posizioni strategiche (Dal nostro Inviato) Stoccolma, 22 aprile. .In una zona immensa, che può grossolamente essere indicata con un triangolo che abbia per vertici Namsos in direzione del nord. Stadlanct verso occidente a Rena verso oriente, numerosi scontri sono in corso fra le truppe germaniche e quelle alleate. Date le località dove, secondo notizie che ci è ìm}ìossibillc controllare, si starebbero svolgendo i combattimenti, non è possibile stabilire un fronterhf ipnnri i due pierriti in lotta v&JSSFlJ £ \S'„u Vi t\Ln»n T?f-%*1 fi w*l%?t%cosi dire, mescolati un po da tuttete parti e la confusione e tale che e una impresa disperata poter sce-verare il vero dal falso nella no- rfn ili nntizie che aiunaono e che aa ai noii~ie cne giungono e une,messe in evidenza da alcuni gior-nali, non trovano neppure un millimetro di spazio in altri. Namsos è un bracere Sul campo di battaglia di Stein- kier ^aó^S^miao^ri'ger-manici hanno svolto sulla base britannica di Namsos un intensis- Simo bombardamento durato sei ore, al termine del quale la citta-dinadi leano e rimasta comvle-temente ^^MaTj^SpS^» j: ì,n«X. m.m l?l , J„, Uf.» it J6, Jì„£,JZJÌL£nZJZf« Jflnttton«zi« V state riprese stamattina alle 7. Namsos è un immenso bracere dal quale le truppe inglesi costrette a partire. Pudendo tut-itele importanti riserve di viveri e di munizioni. Il molo principale del porto e scomparso in seguito alla violentissima esplosione prò- vocata da una granata germanica'caduta in un deposito di munizio-ini. Anche una nave da guerra bri-itannica. sorpresa alla fonda nettairada della città, sarebbe rimasta gravemente danneggiata. Il co-\mandante del corpo di spedizione ; britannico, generale De Wiart, sempre secondo le voci, sarebbe rimasto leggermente ferito. Salvo ' foi fuoco d'artiglieria antiaerea aiìscarsa efficacia, nessun apparec-'chio nemico ha disturbalo ghavia tori germanici che hanno fatto tutti ritorno alle loro basi di partenza. Questo successo aviatorio è di tale portata che ci si deve chiedere quale sarà la sorte delle fanterie impiegate in combattimenti nelle vicinanze di Grong e lungo la linea di resistenza germanica tu linea ai reawvnsu uurmuiuvu situata tra Afjord sul Mare delNord e l'estrema punta menalo- naie del lago di Snasa. I tedeschi, saldamente arroccati nelle loro po- \ emoni, hanno respinto il P.r&o\attacco britannico con un violen-\tissimo fuoco d'artiglieria e u„ in- ; telligente uso dì armi automatiche:particolarmente efficaci in questa, aspra confi di montagne dove co- loro che muovono all'attacco deb- : bone forzatamente seguire i ^... ™ [dovalle angusti e privi di naturali. Vane ritorsioni inglesi La vittoriosa resistenza dei tedeschi ha costretto il comando britannico ad ordinare al corpo inglese del sud t cioè situato a mei-1zogiomo di Trondhjem) «»: «nt- siare una marcia avvolgente per scindere nuovecostringere i tedeschi a le proprie forze. Queste Ì7&^Mn%^nt^eu ÌTomarcia JèTil 7orTlsllndòs°ialle spalle l'incrocio ferroviario diDombas. Questo nuòvo scaglione britannico al quale sarebbero ag- gregati alcuni reparti francesi enorvegesi non è ancora giunto a contatto con i tedeschi, sebbene si venga a sapere che da Kristiansund scaglioni germanici sono in marcia per tagliar loro la strada. Contemporaneamente l'aviazione britannica lui tentato di bombardare il campo d'aviazione di Trondhjem, riuscendo solamente a colpire le immediale vicinanze per la insormontabile barriera formata dai cannoni antiuerei tedeschi. Anche il bivio ferroviario dì Grong, in mano tedesca, è stato oggetto di un attacco aereo. La violenza e la risolutezza dell'attacco britannico lasciano comprendere qua! colpo sia stato per l'Inghilterra l'occupazione germanica della sponda norvegese del Mare del Nord, sogno di tutti i tempi dell'imperialismo militare e economico dell'Impero britannico. Londra ha deciso di giocare una delle sue carte decisive proprio in questa ormai sanguinante Norvegia e la decisione deve essere di vecchia data, perchè non è dote delle democrazie organizzare e spedire a destinazione un esercito di cinquantamila uomini in tanto breve tempo. Frattanto, le notizie di queste iniziative britanniche hanno ridato fiato e coraggio ai norevegesi, che ormai si erano rassegnati al loro destino. Il comandante della fortezza di i„ "JL „,,„,.,.„ ,„ /„ ■ , \Sca'"' che s'""rn «" ferrovia da \Trondh em alla frontiera svedese, \avem Wfetoto le trattative di resa \stamattina, allorché il pagamen tare germanico si è presentato per \ prendere in consegì\a ìa fortezZa, i„ ..„ nrrn,tn ,.nt,nrerìvÀ ■ i "t?0'10 t0" Queste precisel\ parole: Ryke och rejse, che stana- '■*>-- preciseì fica press'a poco: « Va al diavolo! ». Questo risoluto comandante risponde al nome di Holterman. A Lillehammer la popolazione aveva deciso di resistere colle armi e, guidata dalla vincitrice del [premio Nobel per la letteratura, \mn°™ Sforili Undsei, che ha lan \ ciato il motto «la Norvegia e una ; grande famiglia », si c unita alle [truppe norvegesi, che pero prefe'nscon» indietreggiare per non la "r1*!!? ^""«f"!" df. ne"'ic"' N"~ turalmente i tedeschi non si sono J continuato la loro avanzata sulle k"e direttrici di Kvinke e di Róros. ■ njrì h d>nrn „■ ^pHnen una nrnn. - ? % "aJr'a in NofveaTa mar* «èX- iJa t hè verrà vinta nel cieìo Con quest0 vo gliamo dire che risulterà vincitore l'esercito che avrà „„„ migiiore aviazione. E at tualmente la superiorità dell'arma deJ cjelo qermanica nei cien nor. veaesì è indiscussa e schiacciante, nattività aerea britannica ha og„j violentemente battuto l'obietti vo di jrawik, partendo verosimilmente dal campo di aviazione, di Tromso. L'azione britannica si è protratto per diverse óre, si igno ra con qu„u risultati. Prima di iniziare il bombardamento, gli inff/egi avellano avvertito per radio )a popolazione locale di evacuare. La pressione britannica in questo settore si fa sempre più forte. L'aviazione germanica ha inoltre ripetutamente bombardato la città di Trysen. Eroica fine dei paracadutisti A Dombas (sulla linea ferrovia • d Qì Trondhiem, dove, si a« ^ ° per Andalsnes) j.?„'„„," duecento paracadutisti germanici attaccati da forze di gran lunga ; „„ - t,,tti „n„,hnt. °%%oriaom^ ,."^zJ ""„',„„ i,,, i„,~,inr„t„ „iP_ ? charS^t?ei\ ^,^ ^"fe/ra le truppe che erano ufi ™°P^7v',/., ',. isuuerstili dei ZOO [e "',''J,f"i ;™'?ff!^„ò „;7v,,. ^S^^it^^^i da DslDQcntsrddh salto alla baionetta, preceduti da [un alfiere che agitava la bandiera germanica. Sono morti tutti. Nessuno è apparso più sbalordito del nemico, che ha voluto seppellire, coi cadaveri dei caduti, anche la loro bamdiera. Da quattro giorni i ZOO di Dombas erano in combatti- 1 "^éntò, 'perquattro'voìté hanno vi sto sorgereiil sole quando sapeva nht>'-nr,n r'ern ner loro alcuna1 _ _ ceia per toro uiticnu ,sVeranzn' Intanto la situazione svedese di- \^nta di ora in ora più difficile, lNel tardo pomeriggio di ieri e ne, scorso della notte una ventina di aeWoplani .permanici hannoviolatoli territorio svedese un po da tutte le \parti, provocando nuove misure di oscuramento in tutta la Svezia me ridonale ed una vibrata protesta di Stoccolma a Berlino. La situazione non sembra grave, ma si sa che Londra soffia maledettamente sotto il fuoco, desiderosa quanto mai che la Svezia e la Norvegia] vengano alle mani, per giustifica-'re il proprio progetto di spm»ere|le truppe a Kiruna, quando il vaio roso manipolo germanico dì presidio a Narvik sarà costretto a cedere, per impadronirsi delle locali miniere di ferro. Gli svedesi però non si lasceranno prendere alla sprovvista. Nella zona di Kiruna sono state già inviate numerose truppe, eccellentemente equipaggiate, ed in tal numero da far meditare profondamente chiunque voglia attaccare. Però il sentimento che domina oggi in questi circoli politici c una profonda preoccupazione per le conti- mie violazioni compiute nel cielo svedese. Anche oggi, infatti, un aereo germanico ha sorvolato Marienstad. ha stampa svedese ha ricevuto l'ordine di non drammatizzare. Ma tutti si domandano con ansia che cosa voglia la Germania. Felice Bellotti La perquisizione di un soldato norvegese latto prigioniero dai tedeschi .(Telefuto; Il fiordo di Bergen fotografato dall' aereo durante un bombardamento (Tclefoto) Un colloquio di dubbia efficacia a Sofia Sofia, 22 aprile. Il ministro di Gran Bretagna a Sofia, Rendell è stato ricevuto stamane in udienza dal ministro degli esteri Popov con il anale si è intrattenuto a lungo colloquio. In questi circoli diplomatici si afferma che il ministro inglese è ritornato ieri da Londra e ha messo il governo bulgaro al corrento del punto di vista del governo britannico circa i problemi politici ed economici dell'Europa sud-orientale. Con questo colloquio — al quale in questi ambienti politici non si annette particolare importanza l'offensiva diplomatica francobritannica nei Balcani è entrata in una nuova fase. Si ha però fondato motivo di ritenere che tale offensiva non potrà conseguire alcun risultato pratico dato il desiderio della Bulgaria e dei Balcani in generale di rimanere estranei al conflitto -juropeo predando una politica di rigida stretta neutralità in armonia cori l'azione di quanti lavorano per il mantenimento della pace in questo delicato settore europeo. La Rivista Economia Bulgara prevede che l'offensiva economica inglese incontrerà serissime difficoltà perchè, a parte ogni considerazione d'ordine politico, 1 paesi balcanici hanno già trovato mercati permanenti per i loro prodotti. Occorre poi tener presente, scrive la rivista, che l'Inghilterra a differenza della Germania non può fornire quei prodotti metallurgici dei quali il commercio balcanici pur essendo desiderosi di stione dei prezzi e quella dei pagamenti costituiscono inoltre altrettante difficoltà per l'offensiva economica inglese. L'articolo conclude affermando che i paesi balcanico pur essendo desiderosi di sviluppare i loro traffici non vedono come il loro commercio con la Gran Bretagna potrebbe oltrepassare certi limiti, anche per il fatto che i già esistenti impegni da essi incontrati devono essere rispettati. (Stefani)

Persone citate: De Wiart, Felice Bellotti, Popov, Rendell, Sofia Sofia, Stein