Severe misure contro gli stranieri nei Balcani

Severe misure contro gli stranieri nei Balcani Severe misure contro gli stranieri nei Balcani Ripercussione dell'avvicinamento russo-jugoslavo Budapest, 19 aprile. La Germania considera col massimo interesse i problemi dell'Eu ropa centro-orientale e con sempre maggiore attenzione segue gli sviluppi degli accordi russo-jugoslavi in via di trattazione. Le pie messe di questi accordi non sarcb bero dovute alla mediazione bulgara, scrivono i corrispondenti da Berlino, e lasciano comprendere che altri si sono preoccupati perchè Belgrado si decidesse definitivamente a modificare i rapporti con Mosca. Un giornale anzi non manca di affacciare il dubbio che in qualche modo l'Inghilterra abbia spinto sotto mano le cose. Intanto tutti continuano a mostrarsi piuttosto curiosi di conoscere quali effetti potrà avere il piano britannico per i Balcani, piano che, alla fine, si preoccupa più che altro della Turchia, sempre legata agli interessi degli alleati. Si dà poi rilievo alla notiza delle misure adottate dal governo romeno a carico degli stranieri, misure non dissimili da quelle già poste in atto dalle autorità jugoslave. Gli attentati che da alcuni mesi a questa parte vengono compiuti da agenti stranieri potrebbero, domani, intensificarsi e nuocere più sensibilmente all'economia del paese. Oramai le autorità romene, e non quelle romene soltanto, stanno sul chi va là e non si può dire che abbiano tutti i torti nel ricorrere a mezzi draconiani, quali la situazione esige. E' pure commentata la notizia dell'arresto avvenuto ieri del deputato turco Sirri Belioglu, «.già ministro dell'economia, il quale in alcune lettere indirizzate a personalità ed a generali aveva aspramente criticato gli accordi con i franco-inglesi. Oggi si scrive che l'arrestato negli ultimi tempi aveva compiuto vari viaggi in Russia ed in Germania. Da qualche parte non si esclude che la faccenda delle lettere non sia che un pretesto e che gli inglesi abbiano suggerito al governo turco di sbarazzarsi di un personaggio fastidioso. Secondo sempre le notizie che qui giungono relative agli arresti di Belgrado, pare che gli amici di Stojadmovic, contrari all'attuale governo, soprattutto per l'accordo tra serbi e croati, tramassero una azione allo scopo di abbattere Zvetkovic e Macek, azione che una volta riuscita non avrebbe mancato di avere delle ripercussioni anche in politica estera. Nei circoli di Budapest si ritiene che la situazione del governo Zvetkovic-Macek sia comunque solida. Si parla anche oggi delle amichevoli relazioni ungaro-juguslave e si sottolinea il fatto che il ministro dell'agricoltura Lazar Markovic, qui da un paio di giorni, è stato oggi fatto segno alla Camera a cordiale manifestazione. B.

Persone citate: Lazar Markovic