I REGOLARI RIFORNIMENTI del Corpo di spedizione tedesco di Guido Tonella

I REGOLARI RIFORNIMENTI del Corpo di spedizione tedesco I REGOLARI RIFORNIMENTI del Corpo di spedizione tedesco Le opere di fortificazione svedesi contro un eventuale attacco inglese (Dal nostro Inviato) Stralsund, 16 aprile. Siamo venuti quassù ed assistere all'imbarco di nuovi contingenti di truppa e di materiale che l'Alto Comando tedesco manda in Norvegia. Non si svela alcun segreto militare quando si dice che tali imbarchi si svolgono ormai giornalmente da quella famosa giornata dell'8 aprile, quando ì primi reparti dei due corpi di spedizione tedeschi in Danimarca e in Norvegia hanno salpato dai porti del Baltico (perchè se si deve considerare come vera la cifra di 400 mila uomini che era stata fatta in taluni ambienti a proposito degli effettivi imbarcati dalla Germania in queste due spedizioni, è evidente che questo immenso contingente di truppa non ha potuto essere avviato a destinazione in una volta sola). Voci assurde H fatto che questi imbarchi continuino a svolgersi secondo il piano prestabilito, è una convincente dimostrazione dell'assoluta infondatezza dell'affermata interruzione del collegamenti tedeschi con la Norvegia, interruzione che gli inglesi pretendono di avere realizzato mediante i campi minati e la sedicente permanente guardia nel settore Kattegat-Skager Rak; nè si tratta di commettere alcuna indiscrezione di ordine militare, precisando quale sia la rotta generalmente percorsa da questi trasporti per arrivare senza pericolo fino all'imbocco del fiordo di Oslo, quella cioè delle acque territoriali svedesi, dove si naviga protetti da un doppio cordone di mine, quello sgranato dai posamine svedesi lungo tutto il litorale che va da Malmò a Stromstadt e quello disposto, ad ogni buon fine, dai tedeschi. Si sono lanciate e si continuano a lanciare in questi giorni le più catastrofiche notizie circa la Svezia, paese che la propaganda anglo-francese si compiace di descrivere alla vigilia della invasione tedesca. Ma quanto siamo venuti di cendo sul collegamento del Reich col suo corpo operante in Norvegià dimostra l'assurdità di tali vo ci. Perchè la Germania dovrebbe crearsi delle difficoltà dalla parte della Svezia — che si sa decisissima a difendersi, ottimamente armata e fornita fra l'altro di una flottiglia di trenta sottomarini di tipo assai recente — quando ha invece la garanzia di poter sem pre trasferire da questo lato verso la Norvegia tutte le truppe di cui abbisogna, a dispetto dei siluri della marina di S. M. britannica e dei fulmini del signor Churchill? In alcuni circoli neutrali di Berlino, prospettandosi oggi l'eventualità che gli inglesi finiscano per aver ragione della strenua difesa disposta dai tedeschi a Narvik (il che per ora, affrettiamoci ad aggiungere, non collima affatto con la realtà, dato che se è verosimile che gli inglesi abbiano potuto sbarcare in qualche punto isolato della costa di fronte all'arcipelago delle Lofoten, a Narvik il presidio tedesco tiene duro) in alcuni ambienti neutrali si è creduto, dun que, di poter parlare di una nube gravida di pericoli per la neutralità della Svezia all'estremo Nord. Il punto in cui sorge Narvik quello in cui la lunghissima Nor- vegia segna la sua minore larghez-za: sono in linea di aria poco più di trenta chilometri, che intercorrono fra il porto norvegese e la frontiera con la Svezia ed è pertanto da temere che se i britannici dovessero effettivamente arrivare a Narvik, farebbero di tutto per passare in Svezia. Personalmente crediamo che l'Inghilterra cerchi di effettuare degli sbarchi in questa regione per delle ragioni di prestigio più che altro; ma ciò non toglie che essa avrebbe un interesse reale ad effettuare una puntata verso la Svezia, sia per cercare di trascinare quest'ultima in guerra sotto il pretesto dell'aiuto alla Norvegia, sia per rendere inutilizzabili le miniere di Kiruna, le cui estrazioni non potendo ormai più essere avviate verso il Mare del Nord, finirebbero invece per arrivare, via Baltico, ancora ai tedeschi. Il ferro di Kiruna La migliore garanzia contro la riuscita di un tale eventuale piano inglese è data, oltre che dalla natura stessa — il corso montuoso che separa la Norvegia dalla Svezia si eleva a questo punto di oltre 1200 metri — dalla saldissima preparazione militare svedese. Sono gli stessi tecnici militari germanici che mi fanno notare come, analogamente a quanto è stato fatto nella regione Sud, nel tratto cioè della Svezia che si protende verso la Germania nella regione Nord il Governo di Stoccolma ha fatto procedere da tempo a grandi apprestamenti difensivi. Tutto il settore settentrionale della frontiera svedese da Boden in fondo al Golfo di Botnia, ad Abisko sulla montagna verso Narvik, è irto di fortificazioni le quali, specialmente nella parte montagnosa hanno un carattere realmente formidabile per essere scavate nel ..vivo del granito. Sulla linea Bo-den-Abisko gli svedesi hanno ol-tre un migliaio e mézzo di pezzi di artiglieria pesante e gli inglesi,se pretendessero di presentarsi investe di protettori, sarebbero ri-cevuti a dovere. Abbiamo detto come, nonostan te l'eventualità di una occupazio ne di Narvik da parte degli inglesi i preziosi rifornimenti di minerale ferroso di Kiruna siano da considerarsi per essi perduti, mentre per i tedeschi sarà esattamente il contrario. Può sembrare un paradosso che, dopo il gran chiasso che si è fatto attorno a Narvik e al ferro svedese che finora passava per di là, questi rifornimenti essenziali della guerra restino acquisiti ai tedeschi, anche se essi dovessero in definitiva sloggiare da Narvik. La cosa è però facile da capire: le installazioni portuarie di Narvik sono crollate sotto i bombardamenti inglesi, la ferrovia verso la Svezia è stata fatta saltare dai norvegesi; quello che rimane in piedi del porto e della ferrovia, sarà distrutto nel.modo più razionale dai tedeschi, nel caso che essi dovessero cedere il campo agli inglesi. Cosicché ogni possibilità di riattivare i trasporti da Kiruna al mare del Nord è da escludersi per un bel pezzo. Ora, visto^che gli svedesi il loro ferro devono pur smerciarlo in qualche modo, è da ritenere, per quanto in conformità a trattative che mi risultano già attualmente in corso fra gli organi competenti tedeschi e svedesi, che la Svezia verosimilmente, col concorso finanziario della Germania, accetterà di procedere a una rapida nuova sistemazione della ferrovia, attualmente a un solo binario, che da Kiruna scende verso il Golfo di Botnia. La via ferroviaria A giorni i lastroni di ghiaccio che occupano questo ramo del Baltico spariranno e i trasporti di materiale ferroso potranno svolgersi indisturbati con imbarco a Lulea verso i porti tedeschi. Dato che il golfo di Botnia rimarrà libero dai ghiacci per una durata di almeno otto mesi (e in otto mesi tante cose possono succedere!), vi sarà tutto il tempo per studiare e risolvere la questione dell'avviamento dei suddetti trasporti durante i quattro mesi di inverno per via ferroviaria da Boden al porto di Oxelosund a sud di Stoccolma, porto che normalmente è sempre libero dai ghiacci. Dal porto di Oxelosund, che già in periodi normali vedeva passare una notevole quantità del ferro di Kiruna, in questi ultimi giorni, secondo dati in nostro possesso, i trasporti alla volta della Germania sono andati via via intensificandosi. Guido Tonella

Persone citate: Churchill, Rak