L'Inghilterra costretta a prendere la difensiva

L'Inghilterra costretta a prendere la difensiva Capovolgimento strategico L'Inghilterra costretta a prendere la difensiva Severi ammonimenti tedeschi agli svedesi - Notizie americane di preparativi alleati per violare la neutralità olandese Berlino, 13 aprile. Alla persistente offensiva di fai se notizie con cui sì tenta da Londra e da altrove per conto di Londra di diminuire e a un tempo di minare il successo delle armi tedesche si continua a opporre a Berlino insieme con le più nette smen tite il più assoluto e tranquillo senso di sicurezza. Mentre si invita la pubblica opi nione mondiale a diffidare dei sempre nuovi focolai propagandistici che in stretto contatto con Londra si vengono formando per un estremo tentativo di salvazione ormai postumo dei vecchi sogni di dominio scandinavo della Gran Bretagna (salvazione alla quale sembra alla stampa tedesca impossibile che ambienti scandinavi come, per esempio svedesi, possano ciecamente prestarsi) si invitano tutte le persone ragionevoli a riflettere come nessuna catastrofica voce o diceria di pretesi affondamenti e disastri (e del resto chi potrebbe mai pretendere che una azione con successo cosi grandioso possa conquistarsi senza qualche sacrificio?) grandi azioni in corso, resistenze o montature di resistenze senza la benché minima importanza, sbarramenti di mine, ecc., potrebbe mai intaccare finché almeno non osi contestarlo il fatto unico che conta e cioè che la Germania è saldamente installata in tutte le basi norvegesi che ha occupato e che ogni giorno e ogni ora allarga consolida e rafforza di tutti i mezzi delle tre armi nonché di artiglierie, pesanti E in quanto ad azioni aeree, episodi come quello di ieri sera che ha costato al nemico dieci apparecchi di nuovissimo tipo contro cinque tedeschi è fatto valere per ammonire coloro che ancora ne avessero bisogno della parte presa cosi nell'azione di attacco com^ ora in quella di consolidamento e di difesa dalla giovane arma aerea del Rei eh. I favolosi campi di mine Sul famoso punto dei campi di mine — che costituirebbe in definitiva l'ultima espressione risultante dalla < grande azione» navale di cui tanto si è parlato nei giorni scorsi — ci si esprime a Berlino cosi nella stampa come in ambienti autorizzati col più grande scetticismo; e mentre si contesta che l'azione della flotta britannica si sia spinta nelle scorse giornate fin dove codeste amplificazioni propagandistiche pretenderebbero (si osserva tuttavia come la Reuter non si arrischi eccessivamente ad affermarlo) si ribatte da tutti i giornali del Reich osservando come in ogni modo la posa di questi campi di mine pienamente confermi in questo caso che la flotta britannica si ritragga in una azione difensiva e tenti piuttosto uno sbarramento della Germania anziché attaccare le sue nuove posizioni. I giornali del Reich si iiiiiiiitiit*iiitiiiiiiitiiaiikiitttiiii«i*tiiiiiiiiiiti*iiitiiiini a LQtiprfidezaletofegmeignGstGtosil'ivamstdanenetocanesegalesttutovepeseastengono per altro per conto loro dal dibattere e risolvere il quesito che pur affiora sulle colonne dei giornali britannici, se cioè la grande flotta britannica si sia nell'occasione dimostrata pari al suo compito; impressionante domanda, cioè, dove mai essa fosse e che cosa facesse quando nello stesso àmbito della sue basi e si può dire nel suo stesso mare si compiva in 24 ore soltanto un cosi radicale e colossale mutamento delle posizioni strategiche di potenza del vecchio mondo europeo. Il compito di rispondere a questo quesito appartiene per i giornali tedeschi soltanto al popolo inglese; essi ripe tono tuttavia con interesse quan to pubblicano sull'argomento per esempio le Isvestia di Mosca, le quali constatano come la flotta britannica « abbia definitivamen te nell'occasione fallito ai compiti che tutto il mondo si aspettava da lei passando in posizione di difesa di fronte alla giovane arma aerea del Reich e venendo così meno in una occasione decisiva al giudizio universale e scendendo con ciò al livello di una flotta da parata per aver lasciato che le forze armate tedesche, forze cosi di terra come di mare, si installassero a così breve distanza dal corpo stesso della Gran Bretagna ». La stampa tedesca del resto riferisce anche le preoccupazioni he a Parigi non mancano farsi manifeste come uno degli effetti primi e immediati del capovolgimento strategico della situazione dopo la conquista tedesca del nord per il fatto che l'Inghilterra, dovendo ora passare alla difesa del suo stesso paese e respingere la minaccia che gli viene da una Germania stabilita sulle basi norvegesi, non può più distogliere forze verso il continente. A conferma del progrediente consolidamento delle forze occupanti la Norvegia malgrado i tentativi di disturbo e di sbarramento, viene joggi annunziato come fra la giornata di ieri e oggi grosse unità delle forze armate tedesche, appena sbarcate arrivate per mare, siano entrate appena dopo lo sbarco a Oslo per raggiungere immediatamente le loro nuove destinazioni. Reazioni antisvedesi E' facile osservare del resto — si conclude a proposito di tutta questa campagna di false informa zioni da cui prendemmo le mosse — come purtroppo essa in altro non si risolva per la stampa tedesca che in un criminoso tentativo di traviamento e di aizza mento capace di trarre in rovina il popolo norvegese alimentando in esso delle illusioni delle quali esso per altro non ha bisogno nessuno attentando né la sua integri tà nè la sua indipendenza; si trat ta di illusioni che a puro egoisti co sfruttamento egemonico britannico già furono fatali al cento per cento a popoli come il -polacco e il finlandese. Il fatto infine che a questo tentativo contro la popolazione norvegese prendano parte come già sopra accennammo, ambienti svedesi con la partecipazione della radio e della stampa di Stoccolma è motivo in questi ambienti di sorpresa e di reazione vivace . nonché di ammonimenti severi. Le ultime edizioni recano da Washington un telegramma del-- , VEvening Star in cui si parla di <Juna flotta di trasporti recante un Scorpo di spedizione composto di aparecehie divisioni che sarebbe rpartito dall'Inghilterra per direzio-lsne ignota; e la direzione sarebbe o la Norvegia ovvero, come al corri spondente americano sembra più verosimile, l'Olanda. I giornali commentano la notizia come signi ficaMva e sintomatica essendo per lo meno strano che a Washington si dia come possibile la cosa e che non si esprimano dubbi sulla verosimiglianza di simile invenzione. Secondo il corrispondente americano è da escludere l'ipotesi norvegese per la semplice ragione della impossibilità ormai di snidare ì tedeschi dalla Norvegia e questo appare giustissimo; da questo punto di vista il corrispondente giudica che non rimanga ormai all'Inghilterra se non uno sbarco in Olanda; ed è questo un-punto di vista che ha anche per la stampa tedesca la sua verosimiglianza. FaaQqustcosee doceucavpQantotr1pmlieleuGsscnmdtesdEGiuseppe Piazza ateqbfarascvisemsucea Invelara