Il concerto davanti al Papa dell'orchestra stabile di S. Cecilia

Il concerto davanti al Papa dell'orchestra stabile di S. Cecilia Il concerto davanti al Papa dell'orchestra stabile di S. Cecilia Un discorso di Pio XII 1 dizioni, in Vaticano, che ha visto 1 grandiose cerimonie e imponenti i adunate di pellegrini acclamanti, è apparsa oggi al pubblico elettissim0 che. l'affollava, convertita in Roma, 6 aprile, i La vastissima Sala delle Bene- una sontuosa sala per concerto orchestrale Il concerto eseguito dall'orchestra della Regia Accademia di Santa Cecilia "e diretto dal mae stro Bernardino Molinari, ha avuto un grandioso successo. Esso ha avuto inizio alle 17'30- 11 Ponte" fice lo ha seguito col più vivo interesse ed ha dato più volte il segno degli applausi. Il trono del Papa era circondato da poltrone in cui hanno preso posto i cardinali Fumasoni. Biondi, Suhard, Gasparri, Hlond, Tedeschini, Marmaggi, Maglione, Canali, Cremonesi, Pizzardo, Ver-,de, Caccia-Dominioni, La Puma e i Massini. In speciale tribuna era no i parenti del Pontefice, numerose dame e gentiluomini della Reale ed Imperiale Casa d'Italia con il mastro delle cerimonie conte Arborlo Mella di Sant'Elia, l'ex-Regina di Spagna con l'inì fante Cristina, il Principe delle Asturle con la consorte, il gran maestro dell'Ordine di Malta principe Chigi, il Corpo Diplomatico, il Patriziato romano ed una folla di personalità ecclesiastiche e laiche, fra cui si notavano i maestri, gli artisti ed i critici musicali più apprezzati. Alla fine dell'esecuzione del programma già reso noto, l'eletto uditorio, ad un cenno compiaciuto . niar^Liu cu i vaivi delUl sua orchestra Nell'intervallo fra la prima e la seconda parte del concerto, il Papa ' ha fatto avvicinare al trono il con Ite di San Martino Valperga ed 11 conte Blumensthil, presidente il Prim0 e vice-presidente il secondo j fleU'Accademia ui Santa Cecilia ed il maestro Molinari, ringraziandoli del Santo Padre, ha calorosamente e lungamente acclamato l'illustre maestro ed i valorosi professori con effusione per l'ora di spirituale godimento che gli avevano offerto. Alla fine del concerto poi Pio XII ha pronunciato un breve discorso. Il Papa ha detto: « Vi siamo ben grati, insigne direttore, illustri esecutori, per il mirabile concerto di cui avete voluto farci omaggio. Noi ne avevamo potuto facilmente presagire il successo, ben conoscendo quanta fama goda cotesta Reale Accademia, con la sua orchestra stabile, e quale incremento ed impulso essa abbia avuto dalle cure del suo attuale cosi benemerito presidente, il conte Enrico di San Martino Valperga. Noi avevamo altresì ii- ' ducia nella protezione di Santa Ce1 cilia vostra patrona, giacché, qua1 li che possano essere le oscurità ! che velano, agli occhi severi della 1 critica storica, le doti artistiche di e 2 e e i r questa nobile santa, ella è, in virtù dei suoi titoli stessi di Vergine e di Martire, un modello di purezza di cuore, di ardore nella carità e di costanza nelle prove: tre note essenziali della santità, la cui armonia incanta come un accordo perfetto le orecchie di Dio e degli uomini. « La nostra aspettazione è stata largamente e pienamente soddisfatta. La esecuzione dei capolavori indicati nel programma ha i i dato a ciascuno di essi — anche | alla celebre sinfonia che per i se-- coli rimarrà "Incompiuta" — una e | perfezione "compiuta", che ha o trasportato le anime nostre nel rerlgno ideale della melodia e del rit-7|mo e le ha tratte per breve tempo- fuori dei gravi pensieri, sorgenti-'dalla sollecitudine e dal tumultoeidell'odierno mondo irrequieto. i 7 r 7 i r a . e ; e o e : ti e li , è o il ia ta o Desideri infiniti, visioni altere » si sono, all'udire i vostri meravigliosi concenti, ridestati in noi, avvolti in quei ricordi di moti dello spirito indeterminati ed inenarrabili che la ondosa e sublime bellezza della musica istrumentale suscita, associa, tempera, annoda e conchiude in un rapimento che tutto assomma e concentra nella varietà degli affetti del cuore i quali, dall'intreccio e dal flusso e riflusso dell'onda dei suoni fuggenti, prendono forma e consonanza. « Nelle armonie dei grandi maestri che ci avete fatto sentire sotto la esperta direzione di una mano, il cui gesto — Noi l'abbia mo osservato "riicpvr'nrofondaul' j.i™". e piena penetrazione dell'idea re condita nelle loro melodie, nei loro ritmi, nelle quantità rispondenti, nelle forme e nei modi loro, ha vibrato un linguaggio senza parole che è stato incanto dei sensi e dell'anima, balsamo alle ferite del cuore. Dono fatto da Dio agli uomini nella sua magnificenza. Dei laryitate, come si esprimeva magistralmente Sant'Agostino, la musica deve, alla sua volta, condurre gli uomini a Dio ed aiutarli a camminare alla sua presenza, nella osservanza desuoi comandamenti. « Ora, legge essenziale per cristiani è — dopo l'adorazione e l'amore verso Dio Creatore e Padre — la fraterna armonia fra tutti i suol figli. « Sant'Agostino, meditando sull'esempio del re David, che fu un poeta ispirato ed un cantore immortale, ed al tempo stesso monarca glorioso e saggio, rilevava che l'accordo giusto e regolato dsuoni musicali dif-ferenti è l'immagine della città beri governataove regna l'ordine grazie all'unione organica di elementi diversiUnità nella varietà; diversità ma concorde; è precisamente ciò che dicono le due parole di cui avete fatto la vostra divisa: « Concordili discara » e che si trovano già nepoeti antichi, in Ovidio e in Orazio: quid vcìit et possit rerum concordia discola. Ciò che la vostra concordia diacora ha inteso e vo luto raggiungere con questo dell zioso concerto lo ha anche potuto conseguire. « Tuttavia, il dolore addolcito per alcuni momenti dalla vostra arte resta nel fondo dei nostri cuori: dolore di sentire in più parti del mondo, invece delle divine melodie della natura, apportatrici di calma, rombare i cannoni; angoscia di percepire la orrenda disso- nanza di quéi diversi elementi dei [quali soltanto l'accordo può assi- curare alle città, alle nazioni, allalumanità intera l'ordine e la pace. I «II programma del vostro con- certo comprendeva compositori di|nazionalità diverse, ma che si ri-.trovano tutti riuniti in una regio-! ne superiore alle patrie terrestri, ! nel tempio universale della gloriaje dell'arte. |Possa la risonanza di questo concerto estendersi e collegarsi j nel mondo come un simbolico pre- i luciio alla desiderata armonia del-1 le Nazioni! Possa l'attuale dolorosa discordanza degli uomini e dei popoli risolversi ben presto nell'accordo perfetto e durevole di una giusta pace ispirata al divini] insegnamenti di Cristo! « Allora le Nazioni si leveranno'giulive per cantare, in un corale maestoso, la cui potenza scuoterà terra e cielo: Laudate Dominimi omnes gentes..., quoniam confirmata est super noa misericordia ejus! Allora l'umanità rasserenata prenderà parte a quella « mirabile: cantica delle creature » di cui par- i 'a Agostino e della quale l'estatico, Poverello d'Assisi, Patrono d'Ita-'lia, fece sentire al mondo l'eco immortale ». Quindi il Papa ha fatto per lasciare la sala ma, scorto poco lungi il maestro Perosi, lo ha fatto! chiamare a sè e si è intrattenuto qualche minuto con lui, scambiando col maestro alcune impressioni sul concerto e rinnovando le espressioni del suo compiacimento.

Luoghi citati: Assisi, Italia, Roma, Spagna