Organizzazione e trattamento dei lavoratori che si recano in Albania

Organizzazione e trattamento dei lavoratori che si recano in Albania Organizzazione e trattamento dei lavoratori che si recano in Albania Partenze a scaglioni inquadrati militarmente -- Provvidenze assistenziali — Le paghe e gli alloggiamenti Roma, 6 aprile. Nel corso dell'entrante settimana, e precisamente da giovedì 11 corrente, si inizleranno da Bari le partenze degli scaglioni degli operai italiani destinati ad essere occupati negli infiniti lavori che, a cura dello Stato e delle aziende private, sono in corso di svolgimento od assai prossimi ad essere iniziati su tutto il territorio dell'Albania. Esaurite tutte le possibilità di Impiego della mano d'opera locale, si è reso indispensabile procedere al reclutamento dei lavoratori italiani, per imprimere un celere ritmo allo svolgimento delle varie opere miranti alla più intensa valorizzazione della terra albanese. Partenze per tutto giugno Non è priva di significato la coincidenza dell'arrivo a Durazzo dei primi scaglioni di operai entranti con la celebrazione del primo annuale della Costituente albanese, il cui storico deliberato è servito, com'è noto, ad unificare in uno stesso glorioso destino l'avvenire dei due popoli congiunti dall'Adriatico. Toccherà ai forti e tenaci lavoratori abruzzesi delle Provincie di Chieti, Aquila, Teramo e Campobasso l'onore di aprire questa imponente migrazione che è stata predisposta e sarà vigilata in ogni suo dettaglio dal Sottosegretariato Idi Stato per gli Affari Albanesi \ e dal Commissariato Generale per | le Migrazioni Interne e le Coloniz- j zazioni. I Le partenze proseguiranno du-jrante'le giornate del 12, 13, 14 el15 e dureranno, con qualche intervallo, per i mesi di maggio e giugno. A compimento dei vari viaggi, ben 25.000 lavoratori italiani risulteranno trasferiti provvisoria- mente in Albania per essere adi-Idbiti alla sua opera di rinascita, rAggiungendo a tale imponente!ccontingente il numero dei nostri connazionali che già vi si trovano, si può ritenere che durante la prossima stagione estiva a ben 35-40.000 unità ascenderà il complesso dei lavoratori italiani dislocati sull'altra sponda adriatica. Sebbene, per evidenti motivi di opportunità, nelle operazioni di reclutamento siano destinati ad essere tenute particolarmente presenti le provincie che presentano maggiore disponibilità di mano d'opera, pur tuttavia, analogamente a quanto avviene per le più grandiose realizzazioni del Regime, si nuò affermare che 1 lavoratori ai tutta Italia saranno chiamati ad associare 11 loro nome ed a dare una nuova dimostrazione della loro proverbiale operosità nel rinnovamento sociale, economico e produttivo dell'Albania. Tutti gli scaglioni partiranno Inquadrati militarmente. Gli operai, provvisti indistintamente di una divisa, saranno al comando di capi-squadra, i quali alla loro volta prenderanno gli ordini dal caposcaglione che quasi sempre sarà uno degli assistenti della ditta aseuntrice. Tanto durante il viaggio, come nella permanenza, gli operai fruiranno di un complesso particolarmente vasto di prestazioni assistenziali e previdenziali. Ogni lavoratore sarà munito di tino speciale lasciapassare che per la prima volta viene posto in essere dal Commissariato per le Migrazioni. Tale documento, oltre a rendere possibile la trascrizione di tutti gli eventuali passaggi da una ditta all'altra, è provvisto di una scheda che sarà staccata al momento dello sbarco e verrà custodita dagli uffici dello stesso Commissariato, che se ne servirà nell'espletamento della sua normale attività di vigilanza e di controllo. Possiamo aggiungere che si approfitterà di questo trasferimento per effettuare un generale censimento di tutti gli operai adibiti al lavoro in Albania. La disciplina delle prestazioni Le prestazioni di lavoro, risulteranno disciplinate da un apposito regolamento che contempli, nella maniera più ampia possibile, tutte le questioni connesse alla assunzione, all'orario di lavoro, alle mansioni, alle paghe, ai casi di malattia, alle ferie, all'indennità di licenziamento, all'alloggio e vitto ed al lavoro straordinario. L'orario normale di lavoro è fissato in dieci ore giornaliere e sessanta settimanali. La corresponsione dei salari verrà effettuata quindicinalmente; una parte di essi sarà corrisposta direttamente all'operaio e la differenza sarà spedita alla famiglia del lavoratore o ad altro suo beneficiario in Italia o, in mancanza di quest'ultimo, costituirà un fondo di risparmio che sarà riscosso non appena il titolare sarà tornato in Italia. In caso di malattia il lavoratore avrà diritto alla conservazione del posto per un periodo di tre mesi senza interruzione di anzianità. Trascorso tale periodo, nel caso che la ditta licenzi il lavoratore cui la malattia, debitamente accertata, non abbia permesso la ripresa del lavoro, l'operaio avrà diritto alla corresponsione delle . ferie maturate e dell'indennità che gli sarebbe spettata in caso di licenziamento. Le ferie vengono fissate in sei giorni all'anno per i lavoratori che abbiano presso l'azienda un anno di anzianità consecutiva. La retribuzione durante questo periodo sarà effettuata in base alla paga normale. In caso di licenziamento o di dimissioni, ove sia maturato il diritto alle ferie, spetterà al lavoratore il godimento delle ferie stesse. In caso di licenziamento non per motivi disciplinari, spetterà al lavoratore un'indennità di due giornate di paga normale per ogni anno intero di anzianità Ininterrotta. Ove non sia maturato il ldngcl sidio di malattia dopo il terzo giorno. I lavoratori saranno assi curati per la invalidità, la vec chiaia. la tubercolosi, la disoccu pazione e la maternità e fruiran- no dei premi di nuzialità e degli assegni familiari secondo le nor- periodo in parola spetterà al lavoratore licenziato un'indennità pari a cinque ore di paga per ogni bimestre di anzianità ininterrotta. Le spese di trasporto sono a carico dell'impresa. Parimenti, nei • ,. . . , , icasi di licenziamento del lavora- tore, anche durante il periodo di prova e di malattia che renda necessario il rimpatrio, nonché alla|scadenza del contratto a termine, la ditta assuntrice è tenuta a corrispondere al lavoratore le spese dell'effettivo viaggio di rimpatrio fino al luogo di normale residenza. L'indennità di viaggio Durante il viaggio per raggiungere, dopo l'assunzione, il luogo j di lavoro e durante il viaggio di rimpatrio, verrà corrisposta al lavoratore un'indennità giornaliera di lire quindici, non frazionabile. Eguale indennità sarà corrisposta durante le giornate di attesa per l'inizio del lavoro. Maggiorazioni del 25, del 40 e del 60 per cento vengono rispettivanien-1 te contemplate per il lavoro stra-1 ordinario, per quello notturno e i festivo. Altre maggiorazioni ri-! guardano la esecuzione di lavori !suosspeciali e di lavori in alta montagna ed in località disagiate. In caso di malattia non dipendente da infortunio sul lavoro, gli I Soperai avranno diritto all'assisten- sza medico-chirurgica, farmaceuti-1tca e ospitaliera, nonché a un sus-lanie vìgenti in Italia. Essi godranno del pari della assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. La retribuzione è fissata con minimi di paga che vanno da lire 3.65 all'ora a lire 6,15, a seconda deile varie categorie dei prestato ri d'opera. La parte di salario da corrispondersi ai beneficiari del- ftsdsBTCdì dgl'operaio in Italia od al suo fondo di risparmio sarà di lire 15 giornaliere per gli operai con salario giornaliero non superiore a lire 40. di lire 20 giornaliere per coloro con salario non superiore a lire 50 e di lire 25 per coloro aventi salario ancora superiore. I lavoratori saranno alloggiati in baraccamenti o case gratuitamente a loro disposizione. I ba- . . • , .. . . raccamenti ad uso di dormitori dovranno essere costruiti in modo da non permettere la penetrazione dell'acqua e da difendere l'ara- ' dente interno contro gli agenti Iatmosferici a riaqciin nnomln Barin n«a«- ciascun operaio sara^ asse- j gnato, in spazio conveniente, un letto od una branda od una cuccetta arredati di tutto l'occorrente. In caso di alloggio sotto la tenda, il lavoratore avrà diritto ad una indennità giornaliera di re 2,50. li-

Persone citate: Aquila, Barin, Durante