Gli Stati di Oslo preoccupati della politica di blocco

Gli Stati di Oslo preoccupati della politica di blocco Gli Stati di Oslo preoccupati della politica di blocco Brussclle, 8 aprile. Gli ultimi sviluppi della situazione internazionale, l'attitudine minacciosa degli alleati, in man carza di meglio, in confronto dei neutri, nonché le polemiche della stampa internazionale circa l'atteggiamento che adotteranno alla fine i belligeranti, riportano l'attenzione dei circoli politici e della stampa sulla posizione del Belgio. Il XX.me Siede, l'autorevole quotidiano cattolico di Brusselle, ritiene opportuno fare alcune constatazioni che sono nello stesso tempo un avvertimento. « Anche quelle frazioni dell'opinione pubblica belga, scrive il giornale, che consideravano con scetticismo la politica di neutralità del governo, ne hanno riconosciuto il successo. Non restano che rari isolati a met tare in dubbio la fondatezza della politica praticata dal 1936 sotto f egida del Sovrano. Il Belgio, rac- cogliendo il frutto dei sacrifici compiuti da vari anni, possiede unesercito agguerrito e benché siapronto a fare di tutto per evitare gli orrori di una guerra, è deciso a infliggere a un eventuale aggressore delle perdite tali da neutralizzare i benefici di un invasione del territorio». Naturalmente l'intensificazione del blocco degli alleati e le reazioni delle varie nazioni neutrali costituiscono la questione ali ordine del giorno della stampa. L'Efoi'e Belge constata eh* più il conflitto si prolunga, p.'ù in. , Bione della guerra sembra impro- babile sul campo di battaglia a di- sposizione dei belligeranti, e più si andrà alla ricerca di pretesti per premere sugli IStati neutri limitrofi della Germania. La loro situazione sarà resa sempre più dura per trascinarli, a cominciare dal Belgio, nella guerra. Riguardo al rafforzamento del blocco economico contro la Germania nulla di preciso si conosce e tutte le ipotesi sono possibili. Tuttavia è opinione diffusa che la situazione tenda a peggiorare. Una nota dell'ufficiosa Agenzia telegrafica 'belga da Londra indica che la posizione delle nazioni neutre sembra divenire estremamente difficile. E' sintomatico rilevare d'altra parte che la stampa belga mette in evidenza la ferma determinazione degli Stati Uniti di restare estranei alla guerra. Un lungo comunicato della stessa agenzia da Washington precisa che l'opinione pubblica americana evolve verso un rinforzamento della tendenza isolazionistica, poiché gli americani considerano l'attuale conflitto come una questione europea e intendono restarne spettatori. A tarda ora circola la voce che in certi ambienti belgi si parli della possibilità di convocare una riunione degli Stati del gruppo di Oslo per esaminare i problemi aventi rapporto col blocco.